Ieri la scomparsa di Fabrizio Borghini

Cordoglio a Sesto e Firenze e dell'Associazione Stampa Toscana

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
15 ottobre 2023 16:33
Ieri la scomparsa di Fabrizio Borghini

E' di ieri l'improvvisa scomparsa di Fabrizio Borghini. Aveva 77 anni. Giornalista appassionato di cultura è stato colpito da malore durante la proiezione del primo film del figlio Lorenzo, "Doppio passo". Un evento speciale, forse un'emozione troppo forte.

Nato a Firenze nel 1947, laureato in materie letterarie, Borghini ha scritto libri e innumerevoli articoli di carattere culturale. Il cinema era la sua grande passione cha aveva trasmesso al figlio, giovanissimo regista. Firenze era fra gli argomenti preferiti del suo lavoro. Recentemente aveva pubblicato volumi su San Frediano e le piccole grandi storie del quartiere più amato.

Il presidente Sandro Bennucci e tutti gli organismi dirigenti dell'Associazione Stampa Toscana, partecipano, affranti, al dolore della famiglia per la scomparsa del collega.

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Il sindaco di Sesto Fiorentino, Lorenzo Falchi, lo ha ricordato stamani all'inaugurazione di Alto Basso dedicata ad Annigoni: “Con la sua professionalità e la sua passione, Fabrizio Borghini ha raccontato per tanti anni la vita culturale della nostra città - ricorda il sindaco Lorenzo Falchi - La sua improvvisa scomparsa ci lascia attoniti. Soltanto pochi giorni fa avevo avuto l’occasione di incontrarlo personalmente nel corso di un evento che stava seguendo con l’attenzione e la sensibilità che erano un suo tratto distintivo. Ai suoi familiari esprimo la vicinanza mia personale e di tutta l’Amministrazione comunale”.

"Caro Fabrizio, un destino veramente crudele ti ha strappato alla vita in un momento di massima gioia per te e la tua famiglia. Lasci un vuoto enorme" afferma il sindaco Dario Nardella "Solo qualche mese fa - ricorda il sindaco - ho avuto tra le mani il tuo ultimo libro dedicato ai rioni di Firenze dove tu, abile tessitore di storie, raccontavi con grazia e leggerezza le trasformazioni della nostra città. Ho in mente le centinaia di iniziative da te organizzate per eventi di cultura e arte, le due passioni che hanno caratterizzato la tua vita e il tuo lavoro, sempre competente, mai sopra le righe, affabile. La tua scomparsa improvvisa ci lascia senza parole e mancherai a tutta la città". "Alla tua famiglia e in particolare a Lorenzo vadano le condoglianze mie personali e dell'amministrazione".

Cordoglio e vicinanza alla famiglia del giornalista da parte degli organizzatori della rassegna culturale Villa Vittoria Cultura Giovanni Fittante, Lorenzo Becattini e Cosimo Ceccuti.

“Sono sgomento e addolorato per la scomparsa di Fabrizio Borghini. E' una grave perdita, personale, perché Fabrizio era un amico, e per l'intera città di Firenze, alla quale ha dato tantissimo. Esponente culturale fiorentino, oltre che autore e saggista, ha collaborato con noi per tutta la stagione 2023 della rassegna Villa Vittoria Cultura, dando un contributo importante. Mancherà a tutti noi”, queste le parole di Giovanni Fittante, presidente e fondatore di Villa Vittoria Cultura.“Se pensiamo a una persona amante della cultura, ad un uomo gentile, appassionato del proprio lavoro e instancabile nel proporre sempre nuove iniziative, ebbene ci viene in mente subito Fabrizio Borghini.

Adesso terremo nel cuore iil suo ricordo come fonte di ispirazione. Grazie per tutto quello che hai fatto per noi Fabrizio, anche valorizzando il progetto Villa Vittoria cultura. Condoglianze ai familiari”, è quanto afferma il presidente di Firenze Fiera, Lorenzo Becattini.

Conclude il presidente della Fondazione Spadolini Nuova Antologia, Cosimo Ceccuti: “Una perdita inattesa quanto grave quella di Fabrizio Borghini. Vicino da sempre a Giovanni Spadolini, alla Fondazione ed a me personalmente. Mi rendeva in ogni occasione partecipe alle sue iniziative, a Firenze come a Castiglioncello, dove trascorrevamo l’estate. Tra le altre la prefazione al suo primo volume delle testimonianze sui rioni della sua Firenze. Città che conosceva ed amava come pochi, sia nel patrimonio artistico che nella natura complessa dei suoi abitanti. Viene meno un giornalista autentico, che ha dato tutto se stesso alla professione, ma soprattutto un uomo vero, semplice quanto ricco di valori etici e culturali. Mi stringo con infinito affetto a Lorenzo e ai familiari nel loro desolato dolore”.

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