Pareggio a Genova: il primo zero a zero del campionato per i Viola

Nel primo tempo la Fiorentina subisce il pressing del Genoa. Nella ripresa I Viola provano a vincere. Buona gara di Tatarusanu, Gonzalo e Astori. In ombra Babacar e Zarate. Espulso Sousa.

Alessandro
Alessandro Lazzeri
31 gennaio 2016 22:59
Pareggio a Genova: il primo zero a zero del campionato per i Viola

La Fiorentina non va oltre il pareggio al Galileo Farraris di Genova. In campo oltre ai giocatori, alcuni piccioni che becchettano l'erba davanti all'area di Perin e sono elemento curioso di una gara non esaltante. Il primo tempo vede una Fiorentina non in grado di fare gioco. Davanti Babacar e Zarate si trovano con difficoltà, ma hanno pochi palloni giocabili da un centro campo, dove Vecino è poco brillante e Borja non riesce a costruire gioco. Al secondo minuto il Genoa si rende pericoloso con Perotti che conquista palla e crossa, ma Rodriguez allontana in anticipo su Pavoletti.

Arriva poco dopo la replica viola: Zarate salta Izzo a sinistra e mette in mezzo per Babacar, la palla deviata è spazzata via da Ansaldi sulla linea di porta. Al 12' ancora un'azione del Genoa impostata da Rincon, Perotti allarga su Ansaldi, che lancia la palla in mezzo per Pavoletti che non ci arriva per un soffio. E' il Genoa a fare la partita Al 16' ci provano ancora i liguri: un colpo di testa di Pavoletti finisce di poco sul fondo. La Fiorentina soffre il ritmo dei genoani.

Intorno alla mezzora un lancio in area per Babacar, in posizione regolare, è chiuso da Munoz. Al 34' Anzaldi va sul fondo e crossa, Rodriguez anticipa Pavoletti di testa, ma la palla arriva a Laxalt che di testa manda alto. Al 39' Vecino, ammonito qualche secondo prima per una scivolata su Pavoletti, commette un altro brutto fallo su Dzemaili ma l'arbitro lo grazia non estraendo il secondo cartellino. Al 45' Tatarusanu si oppone a Laxalt respingendo con i piedi una bella conclusione.

Nella ripresa parte di nuovo il Genoa che si spinge in avanti. Al quarto è la Fiorentina a rendersi più pericolosa con un sinistro di Ilicic alla destra di Perin che riesce a parare. Al quinto ancora una conclusione da fuori di Suso che colpisce il palo esterno. Pochi secondi dopo Tatarusanu salva anticipando Pavoletti servito con il petto da Perotti davanti al portiere in posizione regolare. Paulo Sousa, finalmente, procede a un doppio cambio togliendo Ilicic e Zarate sostituiti da Tino Costa e Kalinic. Al quarto d'ora una bella discesa sulla destra di Bernardeschi, che serve in mezzo per Babacar, ma i grifoni salvano sulla linea con Ansaldi. Al diciannovesimo anche Gasperini opera un doppio cambio: dentro Cerci e Capel, fuori Perotti e Suso.

Al 31' un traversone di Cerci è bloccato in tuffo da Tatarusanu. Due minuto dopo ultimo cambio viola: entra Alonso al posto di Pasqual. Al quarantesimo Sousa è espulso per aver fermato una palla ancora in gioco. Sousa perfettamente in buona fede, voleva recuperare la palla che stava uscendo. L'arbitro estremamente fiscale non ha capito e ha mandato negli spogliatoi il trainer viola Nel recupero, dopo un ultimo cambio del Genoa con De Maio al posto di Pavoletti, la Fiorentina si rende pericolosa con una conclusione angolata di Marcos Alonso, che l'ottimo Perin riesce a deviare. La partita finisce con un pareggio che sembra il risultato più adeguato per una gara che ha visto, dopo un primo tempo di supremazia genoana, una ripresa dove i Viola, dopo i cambi, hanno fatto valere il maggior tasso tecnico, senza riuscire a concretizzare. Risultato, tutto sommato, positivo per i ragazzi di Sousa. 

Ma quando arrivano i difensori? .Domani è l'ultimo giorno di mercato.

Così Sousa ai microfoni di Premium: "Arbitro? Episodi che succedono, noi spingiamo per la nostra squadra, cercando di essere più educati possibile, cercando di aiutare gli arbitri, ma con una squadra che ci pressa a tutto campo, a uomo, siamo penalizzati a volte, perché ti prendono dappertutto. E' difficile. Loro hanno avuto intensità soprattutto nel primo tempo, noi meno e non siamo stati noi stessi, in un campo difficile. Abbiamo cercato di giocare su un campo difficile, con una squadra fisica che ti pressa individualmente, con tanti blocchi e contrasti, abbiamo creato tanto in base a quello che noi siamo, meritando anche di vincere nella seconda parte della gara.

Cosa mi ha dato fastidio dell'arbitro? Uno durante la partita prende delle decisioni, alcune buone altre meno. Per esempio sono stato troppo veloce a prendere la palla prima che uscisse. dobbiamo rispettare gli sbagli e le prese decisioni di tutti, anche dell'arbitro.. sperando che loro possano migliorare partita dopo partita come noi. Passo indietro? Io credo che anche le varianti su cui stiamo lavorando, con l'inserimento di giocatori nuovi, in un campo di gioco difficile, ci abbia fatto affrettare certe decisioni.

Poi nella ripresa siamo stati più vicini ai nostri principi di gioco e abbiamo dominato. Questo ci dà possibilità di vincere le partite. Kalinic? Ha iniziato molto prima di noi la preparazione, con partite fatte prima di venire qua. Ha determinate caratteristiche, innanzitutto nel trascinare la squadra nella pressione alta. Cosa che abbiamo fatto nella seconda parte di gara. Ma dobbiamo introdurre altri giocatori, che hanno fatto bene durante la settimana, per avere alternative durante la stagione.

Parole sulla società? Volevo dire che ognuno deve giudicare anche se stesso, oltre che farsi giudicare solo dagli altri. Io ho solo detto che sul mercato non rispondo più, perché dico solite cose da qualche tempo. Io sono il primo a giudicarmi".

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