Green pass, Cna chiede modifiche al Governo

Cioni: "Si risolva la questione del pubblico impiego che non può più scappare davanti alle proprie responsabilità"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
23 Luglio 2021 11:44
Green pass, Cna chiede modifiche al Governo

“Sosteniamo l’introduzione dell’obbligatorietà del Green Pass sui luoghi di lavoro in cui esista un nesso tra l’attività svolta e la possibilità di contrarre e diffondere il virus, non possiamo che sostenere l’introduzione delle nuove misure in vigore dal 6 agosto, ma occorrono delle modifiche urgenti al provvedimento. Prima di tutto la soluzione della questione del Pubblico: possibile che star seduti all’interno di un ristorante sia più rischioso che fare un viaggio in treno o in autobus o di una giornata a scuola? La domanda è retorica, ma quel che è certo è che non è tollerabile che il pubblico scappi ancora davanti alle proprie responsabilità, mettendo a rischio i sacrifici fatti da imprese e privati cittadini.

Il rischio è quello di aprire la porta all’ennesima ondata della pandemia e, a ruota, a nuovi stop o nuove limitazioni nell’attività di impresa. Il nostro paese è sempre stato reticente ad intervenire in ambito pubblico, ma questa volta non si può rimandare, non possono più coesistere due pesi e due misure. Secondo di poi, occorre un’accelerata per il piano vaccinale: ci sono tantissimi minori sopra i 12 anni per cui i vaccini non sono stati e non sono ancora disponibili.

Se il gap non sarà superato entro il 5 di agosto, e la cosa è improbabile, occorre innalzare il limite dei 12 anni. Infine, venga affrontato a strettissimo giro, in accordo con i sindacati dei lavoratori, la questione dell’obbligatorietà della certificazione sui posti di lavoro, elusa dall’ultimo decreto”.

Questa la posizione di Giacomo Cioni, presidente di CNA Firenze Metropolitana, sull’ultimo decreto anti Covid varato dal Governo.

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