Grande Firenze: economia e unità amministrativa

Via libera dei 12 sindaci dell'area. Un patto per il rilancio post Covid

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 giugno 2021 15:43
Grande Firenze: economia e unità amministrativa

Via libera dei 12 sindaci della 'Grande Firenze' per creare un'associazione intercomunale e un regolamento comune a Firenze, Bagno a Ripoli, Calenzano, Campi Bisenzio, Fiesole, Impruneta, Signa, Lastra a Signa, Pontassieve, Scandicci, Sesto Fiorentino e Vaglia.

Dall'incontro convocato stamani dal Sindaco della Città Metropolitana Dario Nardella nella Sala Luca Giordano di Palazzo Medici Riccardi emerge una risposta tangibile e di prospettiva nel tempo del post-covid, per un'area tra le più dinamiche e forti d'Italia in termini di occupazione, export e produttività.Si accoglie dunque la scommessa dell'unità amministrativa e del rilancio economico guardando al dopo emergenza sanitaria.

Ai Consigli comunali dei 12 Comuni sarà sottoposto nelle prossime settimane un documento programmatico e un regolamento che disciplini in modo comune le attività in alcuni settori di governo: urbanistica (pianificazione strutturale intercomunale); turismo e attrazione di investimenti; promozione economica; sicurezza urbana (integrando l'operato delle polizie locali); ambiente; infrastrutture e mobilità; servizi alla scuola; appalti e gare; consulenza legale.

"Un’associazione intercomunale tra i 12 comuni della cintura per avviare il percorso della grande Firenze? Attendiamo di vedere gli atti nei Consigli comunali di competenza ma ad oggi l’idea rimane poco più che futuribile, Forza Italia è dal 2016 che chiede l’attivazione di un tavolo intercomunale per avviare un percorso comune, meglio tardi che mai. Speriamo che questa volta la sinistra voglia fare sul serio".

Si esprime così così Paolo Gandola, consigliere metropolitano Fi - centrodestra per il cambiamento che aggiunge: “era il 2016 quando a nome di Forza Italia insieme al coordinatore provinciale azzurro Paolo Giovannini chiedevo l’attivazione di un tavolo di lavoro intercomunale, affinché si potesse procedere dapprima ad una ricognizione della situazione fiorentina, così da comprenderne criticità e punti di forza del progetto, quindi una successiva analisi in chiave comparativa con le corrispondenti altre realtà del panorama italiano e poi un confronto franco ed aperto con i comuni interessati dell’area metropolitana.

Per questo siamo lieti che dopo 5 anni anche la sinistra sia arrivata alle medesime conclusioni, certo, meglio tardi che mai. Per quanto riguardano i temi -continua Gandola- nel 2017 in tutti i Comuni della Piana Fiorentina presentammo una mozione per chiedere di procedere allo sviluppo di una gestione associata dei corpi delle polizie municipale. Anche allora la sinistra disse no, salvo oggi cambiare idea e ritornare su suoi passi puntando proprio su quella gestione associata che noi proponiamo oramai da molti anni.

Per noi di Forza Italia la collaborazione sovracomunale può rappresentare, in un’ottica di sussidiarietà di governo del territorio, lo svolgimento collegato di una pluralità di servizi capaci di assicurare il contenimento della spese e il miglior svolgimento delle funzione amministrative, consentendo un incremento della qualità del servizio erogato e fornendo servizi prima impossibili da realizzare. Insomma, sul punto finora la sinistra non è stata capace di passare dalle parole ai fatti, vedremo se ora sarà la volta giusta ma nel mentre sono stati persi inutilmente anni preziosi per colpa di sindaci che hanno puntato a difendere strenuamente il proprio campanile piuttosto che pensare ad una nuova area vasta".

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