Giovani imprenditori, la Toscana vi offre uno spazio e 30 mila euro

Per la Regione Toscana si è Giovani fino a 40 anni. Avanti con le idee per approfittare degli spazi inutilizzati a disposizione di nuove attività imprenditoriali

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 ottobre 2014 13:07
Giovani imprenditori, la Toscana vi offre uno spazio e 30 mila euro

 "Con il progetto pilota "Start up house", che in parte anticipa la riforma degli strumenti di intervento regionale a favore dell'avviamento d'impresa, intendiamo favorire i giovani imprenditori e la nascita di nuove imprese alle quali potranno andare, complessivamente, fino a 30.000 euro che serviranno a trovare anche spazi di qualità, locali e attrezzature, in cui insediare le proprie attività. Al tempo stesso puntiamo ad utilizzare il patrimonio immobiliare esistente, a partire da quello pubblico, di cui realizzeremo un censimento.

Un'altra delle caratteristiche di questo progetto è la rapidità di attuazione: partiremo entro l'anno" così l'assessore regionale alle attività produttive e al lavoro, Gianfranco Simoncini, sintetizza il nuovo progetto varato nel corso della giunta regionale di lunedì scorso. Tre azioni separate e complementari: "Con le linee 'house' - spiega l'assessore – metteremo a disposizione delle nuove imprese giovanili spazi attrezzati ove insediarsi e recupereremo alcuni immobili per attrezzare nuovi spazi, pagheremo tramite voucher il 100 per cento di un contratto di servizio per l'acquisizione dei suddetti spazi attrezzati per la durata di 18 prorogabile a 24 mesi fino ad un massimo di 15.000 euro a fondo perduto.

Con 'microcredito giovani', sezione speciale del fondo rotativo per le imprese concederemo microcrediti per liquidità e per investimenti fino a 15.000 euro restitituibili da 5 a 10 anni. A questo complesso di azioni la Regione ha destinato 14 milioni di euro".

Uno degli obiettivi del progetto è quello di trovare forme di partenariato pubblico/privato finalizzate ad una utilizzazione intelligente del patrimonio immobiliare mediante l'offerta di spazi inutilizzati per iniziative imprenditoriali, anche attraverso forme quali il concorso di idee, per una loro utilizzazione da parte di imprese giovanili.

La delibera regionale individua in 40 anni l'età limite per poter ottenere i finanziamenti previsti e non sarà possibile cumulare i benefici di "impresa giovanile" con quelli del microcredito liquidità.

"Abbiamo varato questi provvedimenti - conclude Simoncini - per cercare di fornire una risposta, sia pur parziale, al diritto al lavoro e ad un reddito, soprattutto a favore di coloro che tentano di crearlo attraverso l'iniziativa imprenditoriale. E' una linea di intervento che si inserisce lungo la strada aperta dal Progetto Giovanisì e dal Programma garanzia giovani. In questo quadro per andare incontro alle esigenze delle imprese di nuova creazione, già da luglio in Toscana abbiamo esentato dal pagamento dell'Irap le start-up innovative e le aziende di industria e servizi che investiranno nell'high tech nel corso del 2014 e che rientrano in uno specifico elenco".

Ma non è tutto. L'assessore ha ricordato inoltre che le start up possono anche accedere al fondo di garanzia della legge 21, quella per l'imprenditoria giovanile e femminile. "Una legge – spiega – che ha dato i suoi frutti e che ora riparte, da settembre, con il nuovo gestore Toscanamuove. Dal dicembre 2012 a marzo 2014 le legge 21 ha permesso di ricevere a 1744 imprese 102 milioni di finanziamenti dagli istituti bancari. Di queste, ben 1584 sono start up.

Grazie a questi ultimi provvedimenti è di fatto già operativo a favore delle giovani imprese un sistema di sostegno integrato, che comprende diverse tipologie di strumenti alcuni dei quali fra loro cumulabili".Al via la banca dati che riordina e razionalizza il sistema degli incentivi alle imprese, consultabile on line da parte di tutti i soggetti interessati. E' quanto previsto dalla legge regionale 20 marzo 2000 n. 35 "Disciplina degli interventi regionali in materia di attività produttive e competitività delle imprese" che prevede l'implementazione di un sistema informativo per la raccolta dei dati relativi a tutte le agevolazioni/incentivi concessi direttamente dalla Regione o da altri soggetti gestori di risorse regionali.

"La banca dati regionale incentivi alle imprese – spiega l'assessore alle attività produttive Gianfranco Simoncini - costituisce di fatto una banca dati di secondo livello alimentata attraverso rilevazioni periodiche e scarico dati provenienti dai sistemi informativi di primo livello dei soggetti gestori di incentivi alle imprese. Si tratta di un'importante realizzazione, uno strumento tecnico di trasparenza sui finanziamenti assegnati ed erogati che aggiunge rigore, alle iniziative di monitoraggio sull'uso dei finanziamenti, ma anche per verificare l'efficacia delle politiche regionali a sostegno delle imprese e migliorarne i risultati, ottimizzando così le risorse".

"Il vero sforzo che vogliamo fare, e per cui stiamo lavorando con l'assessorato alla presidenza - aggiunge l'assessore Simoncini - è quello di arrivare ad un portale unico per tutte le agevolazioni alle imprese che si possono avere in toscana da parte di tutti gli enti, uno strumento che possa trovare una sua collocazione all'interno di Open Toscana, la nuova piattaforma di servizi direttamente accessibile ai cittadini".

Il sistema permette un accesso libero (senza obbligo di autenticazione) con il quale è possibile consultare, fino a livello di singolo beneficiario, ogni agevolazione/incentivo pubblico concesso, mentre per alcune categorie di utenti (principalmente operatori della Pubblica amministrazione) è possibile registrarsi al sistema ed accedervi con proprie credenziali per una consultazione delle informazioni.

La banca dati, consultabile sul sito di Sviluppo Toscana, al momento contiene 15.518 imprese, per un totale di 21.748 progetti incentivati, rispetto ai programmi Par Fas 2007-2013, ai programmi Fesr e Fse e agli altri strumenti regionali (Prse e Piano per cittadinanza di genere) e alle leggi nazionali.

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