Giornata della Disabilità, in Toscana Cisl e Unione italiana ciechi insieme per il lavoro

Iniziative e interventi di Aisla, Forza Italia e Lega

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 dicembre 2020 19:09
Giornata della Disabilità, in Toscana Cisl e Unione italiana ciechi insieme per il lavoro

Cisl e Unione italiana ciechi, insieme in Toscana, per costruire progetti di collaborazione, orientati alla formazione e al lavoro. E’ l’obiettivo che si sono dati i responsabili del sindacato e dell’associazione nel primo incontro, svoltosi stamani a Firenze, in occasione della Giornata internazionale delle persone con disabilità.il momento è difficile e lo è per tutti, ma anziché piangersi addosso è bene darsi da fare per costruire insieme il futuro: è lo spirito che muove la nascita di questo nuovo rapporto.

All’incontro hanno partecipato il presidente e il direttore dell’Unione italiana ciechi della Toscana, Massimo Diodati e Alessandro Fioravanti, il segretario generale aggiunto della Cisl Toscana Ciro Recce e la responsabile di Ial Toscana (l’agenzia formativa promossa dalla Cisl) Alessandra Bianchi.“Siamo contenti di avviare questa collaborazione – ha detto Recce –; la Cisl è pronta a mettere in campo il massimo impegno, per promuovere l’occupazione. Partiamo oggi, per sviluppare insieme prospettive che favoriscano l’inserimento lavorativo.”“L’inclusione sociale non si può fare da soli – hanno affermato Diodati e Fioravanti-.

Per noi il dialogo con l’esterno è fondamentale per l’inserimento e l’integrazione delle persone con disabilità nel mondo del lavoro.”

FORZA ITALIA. Istituire laboratori comunali sui servizi alla disabilità e istituire nei Comuni della Toscana la figura del garante dei diritti della persona disabile. E' quanto chiede una mozione presentata a Cecina dalla consigliera comunale Chiara Tenerini, dalla consigliera del Quartiere 1 di Firenze, Roberta Pieraccioni, che verrà presentata in Consiglio regionale dal capogruppo di F.I.

Marco Stella, e che verrà rilanciata sul territorio dai consiglieri comunali e circoscrizionali azzurri tramite il responsabile Enti Locali di Forza Italia Toscana, Matteo Mastrini, la responsabile Dipartimenti, Chiara Tenerini e con la collaborazione di Marco Becattini, responsabile Disabilità del coordinamento regionale del partito toscano.

"Riteniamo fondamentale istituire un Laboratorio comunale sui bisogni e sui servizi alla disabilità - spiegano gli esponenti di Forza Italia -. Deve diventare una struttura che analizzi le condizioni delle persone disabili e delle loro famiglie, che rilevi servizi e interventi a favore delle persone con disabilità, che fornisca ogni anno dati aggiornati circa il numero dei disabili certificati presenti sul territorio e i relativi servizi erogati, che si occupi del numero dei disabili esclusi dai servizi a causa di mancanza di risorse. Il Laboratorio comunale deve raccordarsi con associazioni di assistenza, enti locali e famiglie, e auspichiamo che venga costituito in quanti più Comuni possibile, perché tuteli le persone con disabilità, e ne ampli diritti e servizi".

La mozione chiede anche di istituire il Garante della persona disabile, al fine di "promuovere l'esercizio dei diritti e delle opportunità di partecipazione alla vita civile e di fruizione dei servizi comunali delle persone disabili, di promuovere politiche di integrazione, in collaborazione tra tutti gli enti istituzionali per migliorare i rapporti tra le amministrazioni pubbliche e il cittadino disabile e i possibili servizi erogati. Il Garante - sottolineano i dirigenti forzisti - deve avere anche il ruolo di mediatore tra i cittadini disabili e le Istituzioni, per segnalare irregolarità e negligenze delle amministrazioni".

Barbara Gonella, presidente di AISLA Firenze, è intervenuta stamani a Lady Radio: “Nell’emergenza sanitaria ci siamo dimenticati di tutte le altre persone affette da una patologia, più o meno grave, più o meno invalidante. E questo vale soprattutto per le persone che soffrono di malattie croniche e inguaribili. Loro hanno pagato un prezzo altissimo. Senza l’intervento delle associazioni sarebbero rimaste scoperte. Noi di ASILA sentiamo fortemente questo problema e siamo preoccupati che possa succedere di nuovo. L’appello che ieri abbiamo lanciato è volto quindi non dimenticare questi malati che hanno il diritto di essere curati come gli altri.

A partire dalle prime fasi della pandemia abbiamo subito studiato come trasformare in online i servizi di terapia domiciliare in presenza: sostegno psicologico, logopedia, gruppi di aiuto sono stati riconvertiti in incontri online. Grazie a un tutor, abbiamo continuato a far svolgere anche la fisioterapia, che è importantissima. È molto utile per i nostri assistiti vederci e vedere i nostri specialisti. Una presenza costante e con il cuore. Tutto questo è stato possibile anche grazie all’aiuto e alla collaborazione con altre associazioni come Croce Rossa, AVO, Humanitas e Misericordia.

Senza dimenticare il supporto delle Istituzioni che hanno fatto sempre il possibile per le persone che assistiamo. È doveroso per noi non mollare, soprattutto adesso, e reinventarsi perché non è più pensabile fornire un’offerta standardizzata visti i grandi cambiamenti. Dobbiamo avere la capacità di riadattarci continuamente a seconda delle esigenze”. 

Infine la bella lettera di Michela Monaco, Consigliera Comunale della Lega a Firenze, a Nardella su questo tema.

Gentile Sindaco,

Oggi ricorre la Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità, appuntamento annuale che mette in luce le fragilità di chi vive una sfida quotidiana contro le barriere architettoniche.

Firenze non è la mia città natale, ma non posso che considerarla Casa quando penso al valore storico e culturale che esprime. Un valore che non si ferma all’arte, ma prosegue nella sua politica dell’inclusione e della solidarietà.

Il nostro obiettivo come cittadini proprio per quella che è la nostra vocazione solidale, è quello di estendere l’interpretazione di tali valori fino a comprenderne la realizzazione personale, da garantire ad ogni individuo indipendentemente dalle sorti. Ritengo però, per esperienza diretta, che non possa esistere la realizzazione personale senza una riflessione sull’accessibilità e sulla sostenibilità del nostro tessuto sociale e urbano.

La nostra sfida oggi, quindi, è tanto trasversale quanto rivoluzionaria: rendere Firenze accessibile. Una sfida che non può fermarsi alle premesse, alle implicazioni burocratiche o alle sensibilità differenti, perché il nostro compito è affermare un diritto inalienabile non solo per le persone con disabilità, ma per tutti i cittadini.

Ecco perché l’istituzione di una Task Force contro le barriere architettoniche coordinata da chi, ogni giorno, lotta per far valere i propri diritti è già una piccola rivoluzione. Se questa Giornata Internazionale ci insegna qualcosa è proprio quello di non limitarci al singolo giorno, ma sensibilizzare tutto l’anno per una Firenze visitabile e adattabile.

Le leggi ci sono, come la L.13/89 che prevede l’abbattimento delle barriere architettoniche su immobili privati, con contributi annessi. Non mancano neanche la volontà e la visione stessa di Firenze, motivo per cui rinnovo e rilancio il suo annuncio: istituiamo la Task Force contro le barriere architettoniche e rendiamo Firenze una città accessibile totalmente, riportando la nostra città in prima linea per la tutela dei diritti di ognuno.

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