Giornata della Memoria, contro le mafie: Libera Toscana sarà a Siena

Dal palco lettura dei nomi delle vittime innocenti delle mafie simultaneamente in migliaia di luoghi in tutta Italia, in Europa e America Latina

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
14 marzo 2019 15:56
Giornata della Memoria, contro le mafie: Libera Toscana sarà a Siena

Si svolgerà a Siena il 21 marzo e in contemporanea in migliaia di luoghi in tutta Italia, Europa e America Latina, la XXIV Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, promossa da Libera e Avviso Pubblico, in collaborazione con la Rai - Responsabilità Sociale, con il patrocinio della Regione Toscana e del Comune di Siena e sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica.

La Giornata della Memoria e dell’Impegno ricorda tutte le vittime innocenti delle mafie; istituita per legge dal parlamento nazionale, rinnova in nome di quelle vittime l'impegno nella lotta alla criminalità organizzata e alla corruzione. “Orizzonti di giustizia sociale” è il tema che accompagnerà il 21 marzo, durante il quale i familiari di vittime innocenti delle mafie saranno presenti a Siena e nei tanti luoghi dove si svolgerà la manifestazione.

Libera Toscana ha scelto Siena per la bellezza e la forza di una storia di cultura civica, di tutela del significato dell’arte, di una tradizione, quella del Palio e della realtà delle Contrade, che non si conserva statica, ma si rinnova socialmente e nella solidarietà: ma pure, purtroppo, per le vicende degli intrecci di interessi dei poteri oscuri, le trame mai totalmente portate alla luce dietro alla crisi della banca locale, la morte di David Rossi, su cui Libera, nella fiducia e nel rispetto dell’azione della Magistratura, chiede non si cessi di indagare. Questa città vuole rimanere all’altezza dei secoli di dignità culturale e politica che l’hanno condotta fino ad adesso: lo chiede pacificamente, ma con la forza del diritto.

Saremo a Siena anche per incoraggiare una regione, la Toscana, che resiste all’infiltrazione mafiosa e alle sinergie tra tutte quelle realtà criminali che attentano al bene comune, l’integrità dell’ecosistema, la dignità di chi vive e lavora onestamente, con creatività e competenza: le persone perbene, che nelle associazioni, nelle cooperative, nelle realtà laiche e religiose, o anche semplicemente assumendosi le proprie responsabilità di cittadino\a, s’impegna per il bene della sua terra e dell’intero Paese.

La manifestazione del prossimo 21 marzo 2019 serve a generare consapevolezza e a colmare un ritardo storico, figlio della sottovalutazione. Serve non a colpevolizzare un contesto, ma a spiegare quel che ci raccontano le indagini, le inchieste, i fatti. Saremo a Siena e in migliaia di luoghi d'Italia per risvegliare le coscienze, a cominciare dalle nostre, per ribadire che quando c’è di mezzo la giustizia e la verità le scelte non ammettono chiaroscuri, margini di ambiguità.

Come negli ultimi anni, Siena è la sede regionale toscana della Giornata, ma simultaneamente, in migliaia di luoghi d’Italia ,in Europa e America Latina verranno letti i nomi delle vittime, ascoltate le testimonianze dei famigliari, e approfondite le questioni relative alle mafie e alla corruzione, nel segno di una memoria che non vuole essere celebrazione meramente rituale, ma impegno per il cambiamento.

A testimonianza di un’Italia che si ribella all’ indifferenza, al conformismo, alla corruzione che devasta i beni comuni e l’ambiente. Un’Italia consapevole che la convivenza civile e pacifica si fonda sulla giustizia sociale, sulla dignità e la libertà di ogni persona. In tal senso, il richiamo alla memoria non è mai stato per Libera un esercizio retorico. Quelle persone non sono morte per una targa, una corona di fiori, un discorso celebrativo. Sono morte per la nostra libertà, per la democrazia: per gli ideali più alti, che abbiamo il compito di realizzare fattivamente. Solo l’impegno personale e collettivo trasforma la memoria d’occasione, inamidata e codificata, in memoria condivisa e pubblica, in memoria viva.

La manifestazione prenderà il via alle 9.30 da Piazza della Lizza (concentramento dalle 9.00) e sarà seguita in diretta dalle testate del TG3 regionale e da RAI News. Il corteo si snoderà per le strade del centro storico, transitando da Piazza del Campo, fino a raggiungere La Fortezza, alle 11.00 dal palco saranno letti i circa 1000 nomi delle vittime innocenti delle mafie, uomini e donne: semplici cittadini, magistrati, giornalisti, appartenenti alle forze dell’ordine, sacerdoti, imprenditori, sindacalisti, esponenti politici e amministratori locali morti per mano delle mafie solo perché, con rigore, hanno compiuto il loro dovere.

Nel pomeriggio, a partire dalle 14.30 si svolgeranno in città 7 seminari tematici e 6 spettacoli (in allegato il programma dettagliato).

Questa giornata di impegno, di memoria ma anche di festa e di ritrovo si conclude con un evento musicale: alle 20.30 sul Palco della Corte dei Miracoli (Via Roma 56), Motta e I Ministri saranno con noi per un intervista musicale e al loro fianco, in un concerto che si annuncia ricco di emozioni, anche le I Scream e, direttamente dall’America Latina, The Baggios.

L’evento è realizzato in collaborazione con Woodworm Label, Associazione Corte dei Miracoli ed Akaueb, ed è gratuito. 

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