Gianluca Sgherri espone ai Quattro Leoni

Penultimo appuntamento della rassegna "Fotografia – Tracce Fiorentine"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 Novembre 2025 16:33
Gianluca Sgherri espone ai Quattro Leoni

Mercoledì 19 novembre, alle 19.00, si inaugura la mostra di Gianluca Sgherri, penultimo appuntamento della rassegna Fotografia – Tracce Fiorentine, presso la Trattoria 4 Leoni di Firenze. Il progetto, a cura della storica dell’arte Anna Maria Amonaci, è organizzato e promosso da Stefano Di Puccio, instancabile promotore culturale dell’Oltrarno nonché titolare della trattoria.

L’esposizione di Sgherri si inserisce nel ciclo dedicato a sei fotografi legati a Firenze per nascita o formazione: Franco Cammarata, Lorenzo Bojola, Massimo D’Amato, Lapo Pecchioli, Gianluca Sgherri e Mario Strippini. Un progetto che esplora il rapporto fra sguardo e territorio, secondo l’idea della curatrice Anna Maria Amonaci: le “tracce” che un luogo imprime nella sensibilità dell’artista, in continuità con l’idea vasariana secondo cui le differenze tra le scuole pittoriche italiane derivano dalla forma e dalla luce dei territori stessi.

Con questa quinta mostra, tuttavia, la rassegna introduce una prospettiva inedita: quella di un pittore che da sempre guarda alla fotografia come a un linguaggio parallelo e complementare alla propria ricerca visiva. La sua presenza amplia la riflessione sul ruolo della luce e del paesaggio, spostandola sul confine tra pittura e immagine fotografica, dove geometria, disegno e contemplazione diventano strumenti di una stessa visione.

Gianluca Sgherri è nato a Fucecchio (Firenze) nel 1962. Dopo aver frequentato il Liceo Artistico e l’Accademia di Belle Arti di Firenze, esordisce nel 1990 alla Galleria Marsilio Margiacchi di Arezzo. Dal 1995 vive un periodo intenso a Milano, dove collabora stabilmente con lo Studio d’Arte Cannaviello, presentando numerose personali, tra il 1994 e il 2012, e partecipando a importanti collettive con artisti come Marco Cingolani, Daniele Galliano e Pierluigi Pusole. Espone inoltre presso la Galleria In Arco di Torino, L’Attico di Fabio Sargentini a Roma e la Galleria No Code di Lucio Dalla a Bologna. Tra le principali rassegne cui ha preso parte figurano: Ultime Generazioni (XII Quadriennale d’Arte di Roma), Arte italiana. Ultimi quarant’anni. Pittura iconica (GAM Bologna), Prima linea. La nuova arte italiana (Trevi Flash Art Museum) e Arte Italiana 1968_2007. Pittura (Palazzo Reale, Milano).

Parallelamente alla pittura, Sgherri ha sviluppato un linguaggio fotografico fondato su rigore formale, equilibrio e luce. Nelle sue immagini il paesaggio diventa spazio mentale: geometrie essenziali e linee prospettiche evocano la tradizione toscana del disegno, trasformando la realtà in una composizione sospesa tra ordine e introspezione. È una fotografia che nasce da un pensiero pittorico, dove ogni scatto è una meditazione sul rapporto tra misura ed emozione, tra il piccolo dettaglio quotidiano e l’immensità dello spazio.

Ai 4 Leoni, Sgherri presenta una selezione di opere recenti che - come nel progetto Universo, realizzato per la Project Room del MudaC di Carrara- segna un ritorno alla fotografia come linguaggio di riflessione e sintesi, dopo un percorso prevalentemente pittorico. Le sue visioni, essenziali e silenziose, riflettono la costante tensione a contenere il caos attraverso la forma, restituendo un senso di armonia e contemplazione che è cifra distintiva della sua poetica. La fotografia di Sgherri è estensione del suo interesse per il disegno e la struttura geometrica, elementi che affondano le radici nella tradizione fiorentina e nella fotografia toscana dal carattere lineare e armonico.

Non è per caso - sottolinea Anna Maria Amonaci - che tra gli artisti del passato Gianluca Sgherri citi Paolo Uccello e Piero della Francesca, il primo per la precisione prospettica dei suoi scenari geometrici, il secondo per la nitidezza e la semplicità dei colori, giustapposti tra loro in modo, direi, densamente plastica. Tra i contemporanei guarda, invece, a Lorenzo Bonechi e Salvo, entrambi attivi alla fine degli anni Ottanta, essenziali, tersi nel disegno, lontani da una pittura magmatica.”

L’ultimo capitolo di questa rassegna sarà con la mostra di Mario Strippini, da gennaio, data da definire, al 15 marzo 2026.

Fotografia – Tracce Fiorentine nasce da un’idea di Anna Maria Amonaci e dalla collaborazione con Stefano Di Puccio, che dal 1995 gestisce la storica Trattoria 4 Leoni, punto di riferimento nel cuore dell’Oltrarno fiorentino non solo gastronomico. Negli anni Di Puccio ha contribuito con passione alla valorizzazione del quartiere, promuovendo numerose iniziative artistiche come Settembre in Piazza della Passera (2002–2019) e mostre, tra cui quella del fotografo Carlo Fei. La collaborazione tra Amonaci e Di Puccio risale al 2005 con l’esposizione dello scultore Filippo Dobrilla e, successivamente, di Gianluca Maver, con grandi fotografie esposte negli spazi esterni della trattoria.

Informazioni TRATTORIA 4 Leoni

Tel. 055 218562 | info@4leoni.com

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