Giani ricompone i dissapori tra Pd e Iv: "Sono presidente direttore d'orchestra"

La legge sulla sicurezza ha rischiato di spaccare la maggioranza in Regione. Sulla Lista a suo nome: "Problema marginale". La questione sarà risolta in una riunione in programma lunedì prossimo

Marco
Marco Bazzichi
12 febbraio 2020 18:31
Giani ricompone i dissapori tra Pd e Iv:

"Stamani mi sono trovato a fare da direttore di orchestra di un dibattito che a un certo punto sembrava volgersi in negativo". Così Eugenio Giani, presidente del Consiglio regionale, commenta il dibattito di questa mattina in Aula, sulla legge sulla sicurezza, che ha visto, in alcuni momenti, contrapposti Pd e Italia Viva. "Siamo arrivati all’approvazione di più di 50 articoli sulla sicurezza. Oggi possiamo dire che, con l’impostazione culturale del centrosinistra, di cui faccio parte, c’è una bella legge in Toscana sulla sicurezza, che dà chiare risposte su come noi intendiamo la legalità nelle città e sul territorio. La legge stabilisce anche misure di sostegno per quei valenti operatori che fanno parte delle polizie locali", aggiunge Giani. 

Quanto all'ipotesi di una "Lista Giani", osteggiata da Italia Viva, il diretto interessato afferma: "Se si fa, si perde tutto il bello di questo dibattito. Io sono in qualche modo al centro della questione e questo mi onora. Le 18 sigle devono essere rappresentate da liste che possano realisticamente arrivare al 3%. Se le 18 sigle riescono a racchiudersi in 5 o 6 liste e a rappresentare tutte le istanze politiche, culturali, territoriali in cui si articola il centrosinistra, andrà bene così. Questo è il mio piano A. La riunione che abbiamo lunedì prossimo servirà a chiarire proprio questo. Sono ottimista. Se i problemi sono questi, della camomilla o del caffè possiamo dire che il centrosinistra è in netto vantaggio. Il problema della Lista Giani è marginale", conclude Giani.

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