Fondi europei, 3 miliardi di risorse per il periodo 2014-2020

L’assessore alle Attività produttive ha illustrato la bozza di programmazione che sarà presentata a Bruxelles davanti alle commissioni Europa e Sviluppo economico, presiedute da Marco Taradash (Ncd) e Rosanna Pugnalini (Pd), riunite in seduta congiunta

Redazione Nove da Firenze
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17 luglio 2014 17:53
Fondi europei, 3 miliardi di risorse per il periodo 2014-2020

FIRENZE – “La Toscana parte nei tempi giusti e c’è uno sforzo per concentrare gli investimenti su obiettivi che sembrano meglio definiti rispetto al passato. Verificheremo a tempo debito se queste impressioni saranno confermate dai fatti”. 

Lo ha dichiarato il presidente della commissione Europa, Marco Taradash (Ncd), a margine della seduta congiunta con la commissione Sviluppo economico, presieduta da Rosanna Pugnalini (Pd), durante la quale l’assessore alle Attività produttive Gianfranco Simoncini ha illustrato la programmazione dei fondi europei per il periodo 2014-2020.

Simoncini ha spiegato che nei sette anni, attraverso il Fse (Fondo sociale europeo), Fesr (Fondo europeo di sviluppo regionale), il Fondo per l’agricoltura e il Fas (Fondo di sviluppo e coesione), la Regione metterà a bando risorse pari a circa 3 miliardi. Di questi, oltre la metà, fanno riferimento al Fse e al Fesr. L’assessore ha anche ricordato che per l’anno in corso la Regione ha anticipato 80 milioni “per evitare il rischio di un vuoto di interventi, a causa dei ritardi della programmazione comunitaria”.

Il Fesr, ha spiegato Simoncini, avrà una dotazione di oltre 806 milioni (oltre 685 a carico di Ue e Stato e 120,96 a carico della Regione) e “la gran parte delle risorse sarà destinata a sostegno del sistema delle imprese”. Ai processi di innovazione delle micro e piccole e medie imprese del settore manifatturiero saranno destinati 110 milioni, mentre a quelle dei settori commercio, turismo e cultura corrisponde uno stanziamento di 7 milioni. Alla creazione della filiera industriale delle energie rinnovabili e del riutilizzo dei rifiuti, per le varie linee di azione, si prevedono stanziamenti oltre 250 milioni. Negli interventi previsti dal Fesr rientrano quelli per ricerca, sviluppo tecnologico e innovazione, realizzazione dell’infrastruttura della banda ultralarga, acquisto di servizi qualificati, interventi di ingegneria finanziaria, abbattimento delle emissioni di carbonio e, infine, valorizzazione dei grandi attrattori culturali e museali.

Il Fse avrà invece una dotazione di 750 milioni (anche in questo caso si tratta di una compartecipazione di fondi comunitari, statali e regionali) e interverrà in materia di occupazione, formazione e inclusione sociale. Tra gli interventi più importanti ricordati dall’assessore Simonicini, quelli relativi alla promozione dell’accesso all’occupazione (272 milioni), alla formazione professionale e post-laurea (115 milioni), all’inclusione attiva (58 milioni), al miglioramento della qualità dell’efficacia dell’istruzione (59 milioni) e alla formazione per imprenditori (40 milioni).

Simoncini ha spiegato che entro il 22 luglio la Regione provvederà all’invio dei documenti alla Ue, per poi aprire la fase della negoziazione. Terminata questa fase, la Regione approverà i documenti di dettaglio. “Speriamo che già dal prossimo autunno – ha concluso – saremo in grado di partire con i fondi della programmazione comunitaria per chiudere la fase degli interventi finanziati con l’anticipo deciso dalla Regione”.

Secondo Rosanna Pugnalini (Pd), “sono di particolare rilievo gli interventi a sostegno delle micro e piccole e medie imprese e quelli per la valorizzazione degli attrattori culturali. Mi auguro davvero che entro l’autunno possa chiudersi la fase degli interventi garantiti attraverso l’anticipo della Regione Toscana per aprire quella vera e propria dei finanziamenti comunitari”. Pugnalini ha considerato positiva anche la scelta della Regione “di informare i territori circa i contenuti e le opportunità offerte dai prossimi bandi per l’accesso ai fondi comunitari”.

Giudizio positivo sulla programmazione e “sulla scelta di aver anticipato risorse regionali” è stato espresso da Vanessa Boretti (Pd) che ha definito positivo l’indirizzo di “dare un ruolo prioritario alle imprese e ai giovani”.

Giuseppe Del Carlo (Udc) ha osservato “la necessità di avere queste illustrazioni prima delle decisioni assunte dalla Giunta”. A questo proposito l’assessore ha osservato che “ci sono state due informative in Consiglio e due incontri con la commissione”. Marina Staccioli (FdI), invece, ha chiesto “di conoscere gli effetti dei finanziamenti finora stanziati in tema di ricerca e sviluppo” e ha espresso “perplessità sull’efficacia degli interventi in materia di formazione”. Simoncini ha risposto ricordando che “a questi temi saranno dedicati due specifici incontri con le commissioni competenti”. 

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