Fondazione CR Firenze: l’avanzo è di 18,5 milioni

Approvato il bilancio. 30 milioni di erogazioni. Salvadori: ‘‘Siamo sempre più un fertilizzante della comunità"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
30 giugno 2021 15:39
Fondazione CR Firenze:  l’avanzo è di 18,5 milioni

Il Comitato di Indirizzo di Fondazione CR Firenze, riunito stamani sotto la presidenza di Luigi Salvadori, ha approvato il bilancio consuntivo 2020 dopo avere acquisito anche il parere favorevole dall’Assemblea dei Soci. L’avanzo di esercizio è di 18,5 milioni di euro e, nonostante la mancanza del dividendo di Intesa Sanpaolo nel rispetto delle Raccomandazioni della BCE, sono state assicurate, anche per il corrente anno, erogazioni per 30 milioni di euro, un importo sostanzialmente pari alla media degli anni passati. ‘’Per poter assicurare questo importo - ha dichiarato il Presidente Luigi Salvadori – abbiamo dovuto attingere a quanto accantonato nel Fondo Stabilizzazione Erogazioni, perché riteniamo fondamentale sostenere il territorio soprattutto ora che stiamo entrando nella fase post Covid con gravi ripercussioni sul tessuto sociale ed economico della nostra comunità di riferimento’’.

Nonostante questa situazione e in pieno Covid, lo scorso anno, grazie alle risorse generate dalla gestione degli esercizi precedenti, sono state deliberate erogazioni per 58,2 milioni di euro, tra cui 4,2 milioni di euro destinati al progetto per la Povertà educativa minorile condiviso a livello nazionale con ACRI e con tutte le altre fondazioni bancarie italiane. In aggiunta agli oltre 39 milioni di euro di erogazioni deliberate a fronte dell’avanzo di esercizio 2019, sono stati deliberati anche 14,7 milioni di euro per progetti strategici di forte impatto, utilizzando, allo scopo, risorse già accantonate in fondi con valenza pluriennale.

Sempre lo scorso anno, sono state accolte 1.080 richieste di contributi. Inoltre, a fronte dell' avanzo di 18,5 milioni di euro, il patrimonio netto è aumentato di 3,7 milioni di euro raggiungendo i 1,681 miliardi di euro, con un totale dell’attivo di circa 1,879 miliardi di euro. Il Fondo Stabilizzazione Erogazioni è rimasto stabile a 86,5 milioni.

‘’Le vicende di questi mesi così difficili – ha aggiunto Salvadori – hanno irrobustito, anche sul territorio nazionale, il ruolo sempre più determinante delle fondazioni quale spina dorsale della ripresa. Siamo consapevoli di dover responsabilmente rapportarci con i vari interlocutori mantenendo profondi legami con i propri territori di riferimento il cui sviluppo sociale ed economico resta la nostra missione. Siamo portatori di valori e, soprattutto, definirei la nostra Istituzione un ‘fertilizzante della comunità’. Il premier Draghi non perde occasione per affermare che dobbiamo lavorare in squadra, mettendo da parte individualismi e preconcetti così da non perdere questa occasione unica per tentare di riformare il Paese. Noi stiamo facendo squadra da sempre e proseguiremo il nostro percorso secondo quattro linee di azione che sono risultate efficaci fino ad ora’’.

‘’La prima – ha proseguito il Presidente - è una tradizionale vicinanza alle Istituzioni cittadine, ed in particolare a quelle che operano nel settore dell’arte e della cultura; la seconda riguarda una rinnovata attenzione alle fasce più fragili della nostra società, con l’attivazione anche di iniziative di supporto alle emergenze nel settore della salute pubblica e della sanità, nel comparto degli operatori culturali nonché nel settore dell’istruzione, sempre avendo come target finale soprattutto le giovani generazioni.

La terza azione prevede la costruzione di iniziative di partenariato pubblico-privato che consentano alla nostra società di massimizzare il ricorso alle molte opportunità per il territorio che saranno aperte con l’avvio operativo del Recovery Plan, che ha visto la nostra Fondazione particolarmente attiva con la definizione di un set di proposte mirate che sono state inviate mesi fa alle Istituzioni del territorio. Il quarto indirizzo ci vedrà impegnati nella costruzione di un programma che potremmo chiamare ‘Fondazione per la Formazione a Firenze’ con cui la nostra Istituzione intende inserirsi, in modo proattivo, nell’alta formazione e dell’istruzione professionalizzante’’.

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