Firenze: oggi è suonata la prima campanella

Il monitoraggio di scuole e trasporti. La Fondazione CR dona 200.000 mascherine da destinare a 25.000 studenti degli istituti superiori. La replica Pd al capogruppo della Lega Bussolin, che critica il sindaco. Draghi e Sollazzo (Fratelli d'Italia): "Ripariamo la Pilati". Pelagotti (FdI): “Mancano ancora i bidelli”. La situazione nel resto della Toscana

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
14 settembre 2020 23:55
Firenze: oggi è suonata la prima campanella

Campanella e partenza per i 42.500 studenti del territorio metropolitano fiorentino. Stamani il Sindaco metropolitano e la consigliera della Metrocittà delegata alla Rete scolastica sono stati in visita agli istituti Gramsci, Peano e Saffi. Gli uffici della Città Metropolitana hanno monitorato continuamente la situazione sia in ordine all'edilizia scolastica che ai trasporti. E' stata inviata una mail a tutti i dirigenti scolastici e ai Presidenti di Quartiere con un invito a segnalare eventuali problemi. Su alcune direttrici del trasporto pubblico locale si è registrata poca utenza e sono giunte alcune segnalazioni per qualche problema di orario (su una direttrice in partenza da Barberino di Mugello) e di percorso.

Il consigliere delegato al Tpl ricorda che la Città Metropolitana di Firenze, grazie al confronto condotto in queste settimane con gli enti locali, i dirigenti scolastici e il gestore del servizio Tpl (Ataf, Busitalia), ha concordato orari e tragitti scuola per scuola, modifiche, tragitti e regole di comportamento per il servizio urbano ed extraurbano di trasporto pubblico locale. Gli orari e le indicazioni, scuola per scuola, sono pubblicati, consultabili e scaricabili ai seguenti indirizzi del sito web della Metrocittà.

La Fondazione CR Firenze dona 200.000 mascherine destinate a 25.000 studenti delle superiori. Si tratta di un’integrazione alle dotazioni scolastiche di 23 istituti fiorentini. L’iniziativa è frutto della collaborazione tra Fondazione CR Firenze e l’Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana nell’ambito del protocollo di intesa che vede le due istituzioni collaborare fattivamente per individuare le azioni di supporto al sistema scuola in questa fase delicata della ripartenza.

Le mascherine saranno distribuite tramite la Fondazione Angeli del Bello a dimostrazione di un lavoro di squadra dove pubblico e privato sono fortemente coesi per offrire ai giovani le condizioni per potersi riappropriare di una pur parziale normalità scolastica. Un aiuto tempestivo che si inserisce in un quadro di interventi per la scuola e per i giovani nel quale la Fondazione ha cercato, fin dall’inizio del lockdown, di offrire un sostegno mirato: dalla distribuzione di 280 tablet a 25 istituti comprensivi alla promozione di oltre 20 centri estivi e laboratori per le competenze, a costo zero, con un coinvolgimento di oltre 1300 bambini di età tra i 8-13 anni, volti alla socializzazione ma soprattutto al recupero di quelle competenze che sono state perse a causa della chiusura.

Non sono mancate le azioni mirate per gli studenti disabili, categoria che ha sofferto fortemente degli effetti della pandemia. Un supporto che ha coinvolto anche le scuole paritarie che hanno potuto così riaprire i servizi di accoglienza nel periodo estivo. L’azione diretta della Fondazione non si è fermata, portando avanti e trasferendo online i percorsi per lo sviluppo dell’imprenditorialità per le superiori, come la terza edizione di Giardino delle Imprese che è stato riprogettato completamente.

Inoltre ha portato avanti le azioni di supporto ai giovani fragili e ai minori stranieri con approcci su misura.

“Studenti, insegnanti e famiglie – afferma il Presidente della Fondazione CR Firenze Luigi Salvadori - non possono e non devono essere lasciate sole. Con questi interventi, la Fondazione conferma la sua attenzione nel garantire un equo accesso alle opportunità educative del territorio. Siamo consapevoli della grande prova alla quale sono state chiamate le scuole che hanno bisogno per ripartire della collaborazione di tutti. Le azioni in campo offrono, in forma sussidiaria agli enti locali, un importante tassello per la ripartenza dell’intero sistema formativo locale”.

“Ringraziamo la Fondazione CR Firenze per questa significativa donazione che conferma il suo impegno in questo momento importante per la ripartenza delle scuole – aggiunge Roberto Curtolo, dirigente dell'Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana -. Ci troviamo ad affrontare una riorganizzazione della vita scolastica senza precedenti, che condiziona gli insegnanti, gli studenti e le loro famiglie. La messa a disposizione delle mascherine da parte della Fondazione va a completare una dotazione di dispositivi sanitari che sono fondamentali per garantire la sicurezza di tutti”.

"Esprimo la mia massima solidarietà all'assessore Sara Funaro, che si trova ad affrontare l'inizio del nuovo anno scolastico, con tutte le difficoltà dovute all'emergenza Covid, senza avere al suo fianco il sindaco Nardella, impegnato a sostenere la candidatura della vicesindaca Giachi e dell'assessore Vannucci alle regionali -è intervenuto in Consiglio comunale il capogruppo della Lega Federico Bussolin- Certo non possiamo addossare all'assessore tutte le colpe del mondo nella presente situazione, vorremmo però sentire una parola chiara da parte di Funaro sull'operato del ministro Azzolina.

È soddisfatta di quanto è stato fatto per fronteggiare la situazione durante l'estate? Cosa risponde ai timori e alle paure delle mamme? Non dimentichiamo le famiglie dei bambini più piccoli iscritti ai nidi comunali che dovranno attendere fino al 2 novembre per poter cominciare il percorso di inserimento dei propri figli, contrariamente a quanto comunicato poco più di un mese fa dalla direzione istruzione via email. Un pasticcio che si poteva e si doveva evitare, per rispetto alle legittime esigenze dei genitori e alla necessità di programmare i propri impegni".

“Un attacco inaccettabile e privo di fondamento quello del capogruppo Bussolin al sindaco. Il tema della ripartenza delle scuole è stato centrale in questi ultimi mesi e ha visto immediatamente il sindaco in prima linea. È stato il sindaco tra quelli che con l’avvio della fase 2 hanno ribadito in ogni occasione quanto fosse importante ripartire in sicurezza per il bene dei nostri bambini e ragazzi. Ha partecipato in prima persona a riunioni e sopralluoghi, consapevole di quanto questo ambito fosse centrale, anche questa mattina ha visitato diversi istituti cittadini.

Non ha cessato un attimo di seguire l’avanzamento della situazione a ogni livello perché il ritorno sui banchi fosse possibile in piena sicurezza, si è impegnato personalmente a trovare soluzioni. Impegni a cui non è mai venuto meno nemmeno in questa fase di campagna elettorale, in cui fa la sua parte legittimamente, essendo il sindaco del capoluogo toscano e una personalità politica di livello nazionale. Stupisce poi che questo tipo di polemica arrivi da parte di qualcuno il cui leader di partito da vicepremier e ministro dell’Interno era costantemente impegnato in iniziative elettorali anche lo scorso anno nella nostra città.

Il sindaco e l’amministrazione tutta sanno bene che la ripartenza delle scuole è un passaggio epocale e stanno facendo il massimo”. Così Nicola Armentano, capogruppo Pd in Consiglio comunale, replica a Bussolin (Lega).

"Nella scuola Gaetano Pilati sono presenti all'interno gravi danni alle pareti in alcune aule, perdite dal soffitto dovute ad infiltrazioni d'acqua e infissi rotti. Abbiamo in maniera maniacale corso in queste settimane ad ordinare banchi a rotelle e a spostare classi e distanziare gli alunni, ma poi ci dimentichiamo della manutenzione più basilare per evitare rischi di incolumità ai bambini -dichiarano il capogruppo di Fratelli d'Italia Alessandro Draghi insieme al consigliere al Q2 Simone Sollazzo- Firenze non merita di avere strutture fatiscenti, l'emergenza coronavirus ha impegnato sforzi e risorse, ma gli edifici non sono persone: stavano già male prima".

“Anche in Toscana la scuola riapre a metà, nella totale incertezza e nel caos, con orari ridotti quasi ovunque e ciò lede un diritto costituzionale fondamentale. Non sono stati reperiti spazi aggiuntivi per ridurre gli alunni nelle classi, le assunzioni e le stabilizzazioni di personale sono state effettuate solo in minima parte e mancano i piani di distribuzione di banchi e dispositivi di protezione personale”. A denunciarlo è Tommaso Fattori, candidato presidente della Regione per Toscana a Sinistra che stamani, in occasione dell'apertura dell'anno scolastico 2020-2021, è stato davanti alla scuola primaria “Vittorio Veneto” di Firenze insieme a Costanza Margiotta Broglio, promotrice del Comitato Priorità alla Scuola, per verificare la situazione alla riapertura dopo il lockdown e la pausa estiva. “La pandemia ha aggravato gli annosi problemi degli istituti scolastici che denunciamo da sempre, inascoltati, anche a livello regionale.

Servono nuove strutture e la messa in sicurezza di quelle presenti, l’acquisto di nuovi materiali, l’assunzione di insegnanti, custodi e personale di segreteria, la messa a ruolo dei tanti precari. Al di là della retorica sui nuovi 80 mila assunti, che vedremo in servizio non prima di due anni, c’è un dato di fatto: oggi nella scuola ci sarà ancor più personale precario che in passato. Oltretutto le graduatorie sono state stilate con punteggi sbagliati e sono piene di errori. Quando gli errori saranno appurati e corretti, molti insegnanti dovranno essere tolti dalle classi e salterà anche la continuità didattica.

Insomma, c’erano 6 mesi per programmare un rientro a scuola in sicurezza e invece siamo nel caos”, ha aggiunto Fattori. “Se ci troviamo ancora in questa situazione significa che la scuola non è affatto una priorità per questo governo, né lo è stata per quelli precedenti. Dalla Gelmini fino alla riforma Renzi, il definanziamento e i colpi assestati alla scuola pubblica sono stati purtroppo una costante. Al di là delle limitate competenze specifiche, la Regione non ha mai sollecitato i governi nazionali per risolvere problematiche di lungo periodo che nascono dal pesante definanziamento degli ultimi anni.

Anche il governo regionale deve capire che senza scuola vengono meno i diritti, non solo quello all’istruzione ma anche quello alla sanità e alla cittadinanza”. Al centro della denuncia odierna mossa da Fattori e Margiotta ci sono poi le incognite di carattere sanitario che ruotano intorno alla riapertura delle scuole. “C’è grande confusione sui protocolli che si dovrebbero seguire in caso di positività ed è carente la sanità sul territorio in grado di vigilare e intervenire.

Servirebbero invece tamponi veloci, affidabili e immediati per non bloccare nuovamente la didattica in presenza laddove dovessero presentarsi contagi all’interno delle classi”, ha ribadito Margiotta del Comitato priorità alla scuola. “Da tempo – ha aggiunto Fattori - ribadiamo che bisognerebbe reperire strutture pubbliche inutilizzate, nuovi spazi all’interno dei plessi scolastici, potenziare la sanità territoriale connettendola con regole chiare alle esigenze della sicurezza di studenti e insegnanti”.

“La Regione aveva inoltre promesso un potenziamento del trasporto scolastico pubblico ma adesso pensa di ricorrere al privato o a utilizzi non in sicurezza. Ci sono dunque responsabilità ben precise anche da parte della giunta regionale - ha concluso Fattori -, che non adeguando il trasporto pubblico alle entrate scaglionate a scuola costringe gli studenti a uscire e rientrare a casa in orari dilatati rispetto a quelli stabiliti per le lezioni a scuola”.Per l'intera giornata di oggi i candidati e le candidate di Toscana a Sinistra di tutte le circoscrizioni regionali hanno presidiato gli ingressi degli istituti scolastici per verificare personalmente le singole criticità alla riapertura dell'anno scolastico.

“Manca ancora personale Ata in diverse scuole fiorentine. Nardella dice di aver risolto il problema del personale mancante ma invece non è così e la situazione è destinata a peggiorare nei prossimi giorni. Le condizioni in cui sono state riaperte le scuole e l'età avanzata dei bidelli preoccupano fortemente noi genitori. Intanto il Governo giallo-rosso aveva annunciato di assumere 84 mila insegnanti ma ancora è tutto fermo. La scuola non è la priorità nè per il Governo centrale nè per la Giunta Nardella.

Molte scuole fiorentine non hanno edifici adeguati per esempio otto classi della scuola Marconi sono state spostate all'istituto Rosai dove si accede solo passando da un parcheggio condominiale. Così non va. In fine i nostri figli sono costretti a seguire assurde regole. Per esempio i bambini non potranno alzarsi nell'orario di lezione per gettare qualcosa nell'immondizia. Il nostro sistema scolastico è abbandonato a se stesso da troppo tempo e tutta la sua gestione durante la pandemia dimostra che non è mai stato una priorità per i Governi di sinistra”.

E' quanto affermato da Chiara Pelagotti, candidata di Fratelli d'Italia a Firenze per il Consiglio Regionale.

Il sindaco di Chiusi Juri Bettollini insieme all’assessore alla scuola Sara Marchini e agli altri assessori della giunta Andrea Micheletti e Chiara Lanari, alla presidente della Commissione Scuola Daniela Masci e al nuovo Dirigente Scolastico Antonio Vannini hanno dato il bentornato a scuola a tutti i ragazzi dell’Istituto Comprensivo Graziano da Chiusi. Il tanto atteso rientro in classe si è svolto nel migliore dei modi e nel rispetto di tutte le normative previste con mascherine, distanze di sicurezza ed entrate scaglionate. Anche i plessi scolastici, dopo settimane di lavoro e 90 mila euro di lavoro molti dei quali coperti con risorse del bilancio comunale, si sono fatti trovare pronti con aule ridisegnate alle nuove esigenze.

“E’ un anno scolastico che rappresenta una ripartenza per tutta la comunità educante della nostra città – dichiara il sindaco di Chiusi Juri Bettollini – dopo oltre sei mesi è emozionante vedere i nostri ragazzi tornare a scuola e ripensarli impegnanti con i libri e le interrogazioni. Arrivare a questo giorno non è stato però facile; come comunità abbiamo sofferto i mesi più difficili del Covid e i ragazzi sono stati i primi a subirne le conseguenze con la chiusura delle scuole addirittura prima di quanto fatto a livello italiano.

Da quella situazione ci siamo però saputi rialzare e oggi la ripartenza della scuola con i plessi completamente ridisegnati per il rispetto delle normative ne è la conferma. Le ultime settimane sono state particolarmente dure e per questo ringrazio tutte le persone che hanno lavorato con passione per arrivare pronti a questa giornata e in particolare un ringraziamento è doveroso nei confronti dell’assessore alla Scuola Sara Marchini. Grazie all’impegno di tutti siamo riusciti a non dividere le classi, a sfruttare tutti gli spazi e soprattutto a garantire un rientro in sicurezza per studenti, professori e personale scolastico.

Sicuramente dovremo affrontare qualche difficoltà, ma è importante sapere che le nostre scuole sono pronte a supportare i ragazzi in ogni evenienza anche quella peggiore del contagio per la quale scatteranno tutte le misure previste compresa la didattica integrativa da casa. Ovviamente ci auguriamo di poter trascorrere un anno scolastico più normale possibile se lo meriterebbe la nostra scuola e i nostri ragazzi che hanno il diritto di crescere vivendo nel migliore di modi gli anni dell’apprendimento.

Buon anno scolastico ragazzi, dalle vostre penne sarà scritto il nostro futuro.”

“Stamani eravamo stati facili profeti, se le scuole in Toscana sono state aperte ed hanno superato il loro primo giorno è solo grazie agli insegnanti, al personale di servizio, ai ragazzi, alle loro famiglie e non certo al governo né alla Regione. Le province di Lucca e Massa Carrara, in particolare, hanno avuto problemi enormi, anche di edilizia scolastica ad esempio. Qui lo Stato è arrivato in ritardo, o forse non è mai arrivato. I ragazzi non meritano questa trascuratezza. Sta accadendo come in sanità durante il picco covid: non funzionava niente, solo grazie ai sanitari il sistema ha retto.

Aspetto le vostre segnalazioni, cerchiamo di stimolare l’assessore regionale, governo e ministri affinché possano metterci una pezza. Sarà difficile, purtroppo l’incapacità regna sovrana”. Lo ha detto il senatore di Forza Italia Massimo Mallegni, commissario regionale di Forza Italia in Toscana, in queste ore a Firenze per un sopralluogo in piazza della Repubblica dove si svolgerà la manifestazione di chiusura della campagna elettorale per le elezioni regionali del 20 e 21 settembre alla presenza della candidata presidente Susanna Ceccardi e dei leader nazionali dei partiti di centrodestra Antonio Tajani di Forza Italia, Matteo Salvini per la Lega e Giorgia Meloni per FdI.

“Oggi in Toscana è ricominciata la scuola, dopo sei lunghi mesi. Si apre uno scenario in cui servirà la massima attenzione e sarà necessario da parte di tutti seguire scrupolosamente i protocolli. Un impegno che coinvolgerà tutta la scuola come comunità: insegnanti, studenti, personale ata, dirigenti scolastici e genitori, per raggiungere l'obiettivo della massima sicurezza”. “Riaprire la scuola era però una priorità assoluta, perché la didattica a distanza, che pure è stata fondamentale nell'emergenza, non può sostituire quella in presenza, in cui realmente la scuola può essere comunità educante.

Bene ha fatto quindi la Regione Toscana a voler rispettare la scadenza del 14 settembre. Certo, sarà una sfida complessa. E non solo per colpa del Covid, va detto: la scuola viene da oltre 10 anni di tagli che hanno penalizzato le strutture e creato le classi pollaio, oggi così pericolose. Pericolose lo erano già prima, seppur per altri motivi, perché è impossibile fare una scuola attenta e inclusiva con classi di oltre 30 ragazzi”. “Scuola e formazione si trovano al primo posto nel programma di Sinistra Civica Ecologista, perché sono strumento per superare le disuguaglianze.

Da zero anni in su chiediamo garanzie a tutti di accesso ai nidi, un programma decennale straordinario per contrastare l'abbandono scolastico, un piano di edilizia scolastica per strutture innovative, sostenibili e sicure e investimenti, per un’efficace e reale inclusione scolastica, valorizzando il ruolo del sostegno e promuovendo attività di educazione alla diversità e al rispetto dell'altro” E’ quanto dichiara la consigliera regionale Serena Spinelli (Sinistra Civica Ecologista), candidata nei collegi di Firenze 1 e Firenze 2 in merito alla riapertura delle scuole in Toscana.

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