I tifosi viola sono nati per soffrire. La Fiorentina ha concluso nel migliore dei modi il campionato e una stagione che, pur qualche delusione, non è stata avara di soddisfazioni. Sarebbe stato ovvio ricominciare di buona lena a programmare il futuro. Purtroppo evidenti incomprensioni tra la Società Viola e Montella sembrano frenare la ripartenza. La situazione non è chiara. Ci sono stati scambi di comunicati stampa, ma non è ancora avvenuto l'incontro definitivo. Questa mattina Montella ha dichiarato al Corriere Fiorentino la sua volontà di rimanere a Firenze. Alla domanda specifica di Paolo Ermini, così ha risposto il tecnico:
«Ho sempre dato la mia priorità alla Fiorentina a patto che fossero chiari i programmi e gli obiettivi per avere sostegno e partecipazione dei tifosi, per avere un valore aggiunto, com’è sempre successo».
Il futuro di Vincenzo Montella ancora non è per niente chiaro ma la sensazione è che ci siano ancora margini per una rappacificazione tra il tecnico e la società, che anche ieri attraverso l’opera di mediazione di Rogg e Pradè ha fatto dei discreti passi in avanti. L’allenatore, dal canto suo, ha scelto di rimandare di un giorno la partenza del suo viaggio in direzione Madagascar nel caso in cui i Della Valle decidessero di incontrarlo.
L’oggetto in discussione in realtà sembra essere non tanto relativo al progetto tecnico e alle ambizioni della società quanto alla clausola rescissoria di 5 milioni che, di fatto “imprigiona” Montella nel suo contratto da 1,8 milioni di euro fino al 2017.
E' difficile al momento fare pronostici. Sarebbe, a nostro parere, un grave errore mandare via Montella. Un grave errore per una Società che vuole crescere, una perdita d’immagine per la famiglia della Valle e un grave danno per la Fiorentina.
