I Carabinieri del Comando Provinciale di Firenze sono intervenuti, a seguito di una chiamata al 112, presso un’abitazione di Montebeni, nel comune di Fiesole, dove un cittadino straniero, classe 1980, aveva appena aggredito con una roncola la moglie, una donna fiesolana, classe 1982. L’immediato intervento dei militari ha permesso di arrestare l’uomo in flagranza di reato e di sequestrare l’arma utilizzata. La donna, rianimata sul posto dai sanitari del 118, è stata trasportata al Pronto Soccorso di Careggi, dove si trova in prognosi riservata e in pericolo di vita.
Secondo i primi accertamenti, il movente dell’aggressione sarebbe riconducibile a dissidi coniugali, anche se non risultano denunce pregresse per maltrattamenti in famiglia. Su disposizione della Procura della Repubblica di Firenze, l’arrestato è stato condotto presso la Casa Circondariale di Sollicciano. La colpevolezza dell’indagato sarà valutata nel corso del processo. Per lo stesso vige la presunzione di innocenza sino a sentenza definitiva.
Anche a Lucca il giudice per le indagini preliminari del tribunale ha emesso la misura del divieto di avvicinamento a carico di un 51enne ritenuto responsabile di atti persecutori nei confronti di un uomo e una donna, titolari di un bar del centro storico.
Il provvedimento è frutto dell’indagine svolta dai poliziotti della Squadra mobile di Lucca, che hanno indagato su diversi episodi durante i quali l’uomo sarebbe entrato nel bar già ubriaco, minacciando i titolari e i clienti, costringendoli ad allontanarsi.
In alcuni di questi episodi i poliziotti hanno anche rilevato danneggiamenti all’esercizio commerciale. In un’occasione l’uomo, dopo essersi bagnato in una fontana vicino al bar, si era sdraiato a terra davanti al locale fino all’arrivo della Polizia.