Festività salve in montagna

Dalla metà della prossima settimana atteso il ritorno di freddo e neve. Gli impiantisti stanno sopportando costi elevatissimi per garantire la sciabilità e l’apertura delle piste. A Livorno apertura straordinaria degli stabilimenti balneari in periodo invernale

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
10 gennaio 2015 22:16
Festività salve in montagna

L’Italia è stata imbiancata fino alle coste e le temperature, nel periodo post natalizio, sono scese ben al di sotto dello zero. Ma in montagna non si ride: il paradosso infatti è che quando si verificano queste condizioni la neve scarseggia proprio là dove non crea disagio, ovvero sulle piste da sci. Dunque poca neve in montagna, sia nelle località delle Alpi che dell’Appenino; inoltre i forti venti hanno in molti casi spazzato le cime, riducendo ulteriormente la copertura nevosa. Eppure si scia, ma con costi di gestione elevatissimi che mettono a rischio i bilanci delle società che gestiscono gli impianti di risalita.Nel periodo delle feste la neve caduta negli ultimi giorni del 2014 e soprattutto quella prodotta dai cannoni hanno permesso l’apertura di impianti e piste in tutte le località, dall’Amiata alla Lunigiana, con grande afflusso di sciatori. Ora però occorrono nuova neve dal cielo e basse temperature.

Il termometro al momento è alto, ma è previsto un calo domenica, con arrivo di venti da nord e poi il meteo annuncia il ritorno di neve e temperature più consone al periodo invernale dalla metà della prossima settimana.

Sindaci, amministratori e parlamentari da tutta Italia pronti per la mobilitazione organizzata dall'Intergruppo Parlamentare per lo Sviluppo della Montagna, in collaborazione con Anci, Upi e Uncem, il prossimo 12 gennaio a Roma, presso la Camera dei Deputati (Nuova Aula dei Gruppi Parlamentari, via di Campo Marzio 74) con inizio alle ore 9.30, per una mattinata di discussione e confronto sui temi che stanno mettendo a serio rischio la tenuta del sistema montagna.

Dalla Toscana sarà presente una delegazione di Sindaci. Per il quarto anno consecutivo si svolgerà l’iniziativa “Sui Bagni d’Inverno”, ovvero l’apertura straordinaria a rotazione degli stabilimenti balneari in periodo invernale. Da domenica 11 gennaio, infatti, fino al 2 maggio, alcuni stabilimenti saranno aperti gratuitamente al pubblico , in orario 10-16, seguendo una turnazione quindicinale. Si comincia con i Bagni Tirreno (11-24 gennaio), poi sarà la volta dei Bagni Acquaviva (25 gennaio- 7 febbraio), i Bagni Fiume (8-21 febbraio), i Bagni Onde del Tirreno (22 febbraio- 7 marzo) , i Bagni Roma (8-21 marzo), i Bagni Lido (22 marzo- 4 aprile), i Bagni Nettuno (5- 18 aprile) ed infine i Bagni Cala Bianca (19 aprile – 2 maggio). Durante le aperture straordinarie non saranno attivi i servizi di assistenza bagnanti e salvamento che devono essere obbligatoriamente resi nella stagione balneare, ma solo un servizio di sorveglianza generale dello stabilimento.

L'eventuale apertura di bar e ristoranti rimarrà a totale discrezione del gestore. Anche quest’anno un’ordinanza specifica regolamenterà l’accesso agli stabilimenti con i divieti a cui i cittadini dovranno sottostare.

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