Ferrovie, pendolari sacrificabili, ma con i turisti la figuraccia è assicurata

Abbiamo fatto un giro in carrozza sul treno regionale più frequentato dai turisti

Antonio
Antonio Lenoci
31 marzo 2014 13:10
Ferrovie, pendolari sacrificabili, ma con i turisti la figuraccia è assicurata

Visitare la Toscana utilizzando il treno? Sono molti i turisti che decidono di spostarsi nelle località toscane usufruendo del trasporto regionale. Se i pendolari sono 'sacrificabili' perché in Toscana ci abitano e non potrebbero fare altrimenti, con i turisti, nostro bene più prezioso, la figuraccia è assicurata. 

Decidiamo di farci un giro a Santa Maria Novella a metà mattinata, quando i pendolari sono già arrivati a destinazione e ad usufruire dei trasferimenti sono per lo più i turisti. Troviamo coppie e famiglie in cerca dei biglietti per i trasferimenti locali che, difficilmente, vengono indirizzati verso la Biglietteria Centrale, preferendo le rivendite dei tagliandi verso i comuni più popolosi."Per Pisa?" domanda un turista orientale che accompagniamo ad acquistare il biglietto e successivamente a bordo del treno dove fotografiamo lo stato di incuria e degrado.

Innanzitutto dobbiamo spiegare che oltre ai binari visibili, ne esistono altri nascosti, perché le mete più ambite si raggiungono passando per i Binari 1 e 2 che si trovano a sinistra del blocco principale. Ad accogliere i turisti i gabinetti pubblici ed una triste sequenza di vetrate serrate. Siamo giornalisti, ma siamo anche toscani e davanti all'occhio sorpreso del turista tocca in questo caso a noi chiedere scusa.Carrozze dove i finestrini sono tenuti chiusi con enormi viti applicate alla maniera del peggior fai da te, dove i cestini dei rifiuti sono scoperchiati, le tende sono strappate ed i pezzi mancanti non sono mai stati ripristinati.

Il costo del biglietto è ovviamente lo stesso dei più nuovi Vivalto dove in bagno fanno bella vista i tre pulsanti (già non funzionanti) che erogano sapone acqua ed asciugatura. Ma sempre di treno regionale si tratta.Il turista con il tablet si guarda attorno in cerca di una presa elettrica che non c'è, manca anche la base di appoggio, entra in bagno e scopre che non esiste lo scarico dell'acqua perché al posto della maniglia è rimasto un bullone appeso.

I sacrificabili. I pendolari toscani ogni giorno sono costretti a raggiungere il luogo di studio o il posto di lavoro a bordo dei famigerati "carri bestiame" che vedono Ferrovie e Regione Toscana impegnati in un botta e risposta quasi quotidiano. All'alba sui treni sono saliti assessori e presidenti di Regione per effettuare sopralluoghi e valutare con mano le segnalazioni. La Toscana che lavora, studia e si sposta viene così tutelata attraverso le istituzioni e gli immancabili comitati di zona.

Anche questa è la Toscana che vuole ripartire dal turismo, che ha la fortuna sfacciata di piacere tanto agli stranieri. Molte località investono in cultura organizzando eventi e rassegne, aprono ad internet per avere una vetrina internazionale e sperano che, di passaggio, i turisti rimbalzino anche dalle loro parti. Firenze, Pisa, Livorno ed anche Grosseto sono tra le mete più ambite, per raggiungere Siena si preferisce invece utilizzare l'autobus. Noi siamo stati sul treno che tocca Firenze, Pisa e Livorno per vedere l'effetto che fa e ci sentiamo di ringraziare quei turisti che, nonostante tutto, riescono a guardare fuori dal finestrino.

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