FdI: “Carico/scarico e riparatori in centro, allunghiamo l'orario”

Firenze, il capogruppo Draghi: “Un commento sulle proposte future di accesso in centro per i corrieri, riparatori e chi consegna le merci”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
07 gennaio 2020 11:36
FdI: “Carico/scarico e riparatori in centro, allunghiamo l'orario”

“Un paio di mesi fa avevo presentato un'interrogazione in cui chiedevo: “quali provvedimenti in futuro saranno adottati per agevolare il lavoro di coloro che consegnano merci e per evitare le numerose multe che quotidianamente vengono fatte a costoro. Mi fu risposto che l'argomento era in fase di prossima revisione da parte della giunta. Solo ieri invece – commenta il capogruppo di Fratelli d'Italia Alessandro Draghi – apprendo dagli organi di stampa le proposte dell'assessore Giorgetti sul futuro dell'accessibilità del centro storico da parte dei mezzi adibiti alla consegna delle merci e al rifornimento degli esercizi economici. Ritengo fondamentale garantire a coloro, che in centro giungono con furgoni ed autocarri la possibilità di lavorare tranquillamente e senza stress.

Trovo positivo – commenta Draghi, vice presidente della commissione mobilità di Palazzo Vecchio – l'idea di creare delle piazzole per la sosta breve dei furgoni, ma credo sia necessario ampliare di pari passo l'orario d'entrata in centro fino alle ore 10 e la possibilità di avere anche un ora nel primo pomeriggio; spesso i corrieri hanno tanta merce da consegnare e talvolta trovando l'esercizio chiuso la mattina presto sono costretti a ritornare nel pomeriggio.

Infine, considerando una priorità la riduzione dell'inquinamento atmosferico, penso che la sostituzione dei veicoli commerciali da motore a elettrico e la messa al bando dei diesel inferiori a euro 4, nel centro storico, vada fatta gradualmente e deve essere accompagnata da agevolazioni economiche per gli interessati. I mezzi elettrici o i “nuovi” diesel – conclude Draghi – sono ancora oggi meno convenienti dei veicoli tradizionali e per alcuni, dato la penuria di lavoro, la sostituzione di un mezzo vecchio con uno nuovo può rappresentare un ostacolo economico rilevante”. 

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