Fare politica locale al tempo di Salvini

Qualche considerazione sullo stile della propaganda digitale della nuova destra fiorentina. Il caso della Lega Nord

Nicola
Nicola Novelli
26 agosto 2018 19:02
Fare politica locale al tempo di Salvini

FIRENZE- Facile fare politica al tempo di Salvini! Basta dare una scorsa alla pagina della cronaca giudiziaria e commentare tutti i fatti accaduti dandone la responsabilità alla Sinistra al governo locale.

Prendete il caso fiorentino della Lega Nord, o Lega Salvini premier (come si sono ribattezzati di recente). Ieri la segretaria provinciale del partito ha inviato ben quattro comunicati stampa alle redazioni dei giornali, in cui si esprimevano commenti su altrettanti distinti episodi: l’ordinanza anti-bivacco in Santo Spirito, la rapina della banca a Porta a Prato, gli atti osceni nel parco della Villa Favard e il furto al Museo del Calcio. In ogni comunicato una breve sintesi del fatto e poi un giro di parole per addossare infine e sempre la colpa all’amministrazione locale di sinistra, definita buonista, silente davanti al degrado, fallimentare nella tutela del decoro, accondiscendente con i centri sociali. Persino la rapina a mano armata si è verificata per responsabilità indiretta del partito di Matteo Renzi.

Stamani in cronaca nera ci è finito Matteo Salvini con un’ipotesi di reato pesante: sequestro di persona e arresto illegale. E in redazione è arrivato l’ennesimo comunicato stampa del Segretario Provinciale Alessandro Scipioni, che abbandonati i panni del difensore della legge a ogni costo, se la prende con la magistratura e conclude: “Se Salvini deve essere processato allora si processi anche me”.

Ci permettiamo di ricordare agli esponenti fiorentini della Lega che le prime formulazioni del principio dell’Habeas corpus (ciò di cui si discute a proposito del sequestro della nave nel porto di Catania) si rintracciano nella Magna Charta Libertatum, imposta dai nobili inglesi nel 1215 al Re Giovanni Senza Terra.

Ci permettiamo di ricordare agli esponenti fiorentini della Lega che, nonostante la loro campagna terroristica sui reati in crescita, stando ai dati diffusi dal Ministro dell’Interno (un certo Matteo Salvini) il numero dei reati continua a scendere in Italia da anni. Secondo il dossier presentato dal Viminale a ferragosto anche nell’ultimo anno diminuiscono gli omicidi (da 371 a 319, il 16,3% in meno), le rapine (da 31.904 a 28.390, il 12,3% in meno) e i furti (da 1.302.636 a 1.189.499, il 9,5% in meno).

Ci permettiamo di ricordare agli esponenti fiorentini della Lega che venerdì scorso tutta la città ha festeggiato e celebrato l’efficace tempestività della squadra mobile a Porta a Prato, che conferma la massima attenzione delle Forze di Polizia alla tutela della sicurezza dei cittadini. Il tentativo di rapina si è concluso tra gli applausi della gente per i poliziotti eroi, tanto che nelle comunicazioni radio con la Sala operativa della Questura si percepisce l’emozione nelle loro parole. L’unica voce stonata -perché inspiegabilmente strumentale, dato che ai vertici del MinInterno c’è proprio Salvini- si è confermata quella della Lega Firenze.

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