Ex ippodromo Mulina, scoppia il caso

Oggi sopralluogo degli assessori Danti e Biti. Palagi (SPC): "La Giunta ci prende in giro?"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
26 novembre 2024 18:38
Ex ippodromo Mulina, scoppia il caso

Un crono-programma dettagliato degli interventi che il concessionario dovrà eseguire per ripulire e mettere in sicurezza l’area. Il deposito in soprintendenza, entro il prossimo 13 dicembre, del progetto di riqualificazione dell'intera struttura. E' la richiesta avanzata dagli assessori al patrimonio Dario Danti e al decoro urbano Caterina Biti che oggi pomeriggio, insieme ai tecnici del Comune, hanno effettuato un sopralluogo all'ex ippodromo de Le Mulina.

"Una situazione indecente e inaccettabile - ha sottolineato l'assessore Danti - che motiva la diffida inviata venerdì scorso. D'intesa con i nostri tecnici, che ringraziamo per il loro lavoro, domani chiederemo che il concessionario ci mandi immediatamente il crono-programma degli interventi e depositi, entro il 13 dicembre, il progetto di riqualificazione, che ha già avuto il nostro via libera, alla soprintendenza". "In caso contrario - ha aggiunto l'assessore - agiremo per le vie legali".

"La situazione è allucinante - ha commentato l'assessora Biti - in questi anni è peggiorata e non è stato fatto niente per tutelare una struttura, anche se in concessione, rimane bene pubblico completamente vincolato". "L'impianto - ha proseguito l'assessora Biti - ha strutture d'epoca, particolarmente belle, che cadono a pezzi. Il concessionario non può rimandarne all'infinito la loro messa in sicurezza".

Approfondimenti

"Già nell'incontro del 14 ottobre scorso con il concessionario avevamo fatto precise richieste, poi ribadite con la diffida - ha ricordato l'assessore Danti - ad oggi non solo non è stato fatto niente ma si è pure verificato un incendio. La misura è colma". "Un serio problema per la città - hanno concluso i due assessori - che va risolto immediatamente".

"Forse la maggioranza dovrebbe imparare a non liquidare chi non era nella coalizione di Sara Funaro -dichiara Dmitrij Palagi di Sinistra Progetto Comune- Dagli accessi agli atti effettuati era evidente che il Comune ha più volte sollecitato la Pegaso S.r.l. a garantire l'integrità dell'area gestita.

Certo, Palazzo Vecchio ha perso nei tribunali, rispetto alla gestione della concessione, ma questo avrebbe dovuto garantire massima attenzione politica da parte della Giunta. Ci preoccupa questo repentino cambio di atteggiamento. La politica è una cosa seria, come lo dovrebbe essere governare.Nel tempo abbiamo già più volte chiesto che si provvedesse alla sicurezza dell'area, dalla gestione delle alberature all'occupazione degli spazi, passando per le sanzioni fatte dalla Polizia Municipale. Non ci accontentiamo quindi della nota stampa. Chiediamo che ci sia un aggiornamento costante del Consiglio comunale e che si inizi a prevedere un futuro pubblico per lo spazio.Perché solo adesso si prende atto che c'è una possibile inadempienza? Occorre sempre un fatto eclatante per agire, invece di tentare di prevenire?".

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