Etruria, Mps ed ex Cariprato: guida per risparmiatori

A Milano è in corso il processo con al centro la vicenda Mps e a carico di 16 imputati, tra cui gli ex vertici

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 dicembre 2016 13:19
Etruria, Mps ed ex Cariprato: guida per risparmiatori

Federconsumatori dalla sede Cgil di Firenze spiega di aver "chiesto ed ottenuto la costituzione di parte civile a Milano nel processo Mps , molti anche i singoli risparmiatori che si sono costituiti attraverso l'associazione".Inoltre "ad Arezzo anche se tardivamente e in forma incompleta qualcosa si è mosso con la possibilità, a certe condizioni reddituali, di accedere per le vie brevi al rimborso dell’80%.

C'è stato di recente il rinvio a giudizio di 22 persone per bancarotta fraudolenta, decisamente più indietro invece il secondo filone di inchiesta, quello per truffa". Da Arezzo ci spostiamo a Prato dove "il problema è quello dei piccoli azionisti coinvolti nella vicenda di Banca popolare di Vicenza ex Cariprato per i quali si prospettano soluzioni incerte ed in tempi lunghissimi"“La dimensione dei problemi relativi alla banche sta diventando l’epicentro della crisi socioeconomica del paese.

Non possiamo permetterci altri casi Banca Etruria con i risvolti sociali e in alcuni casi tragici ai quali abbiamo assistito negli ultimi mesi. La tutela dei risparmiatori è per noi fondamentale e ci adopereremo perché questo avvenga attraverso tutte le forme possibili. Nel 2017 presenteremo una guida sugli investimenti, così da venire incontro ai risparmiatori e spiegare loro quali possono essere i rischi, per evitare il verificarsi di nuove situazioni drammatiche”, hanno detto Fulvio Farnesi (presidente), Giuseppe Minigrilli (vicepresidente), Pietro Ferrari (responsabile aretino), Adriano Varocchi (responsabile pratese).

BANCA ETRURIA

Cgil ricorda: "Sono ormai passati 13 mesi dal 22 novembre 2015, data nella quale furono azzerati gli obbligazionisti subordinati e tutti gli azionisti, compresi i piccoli, di Banca Etruria. Una tragedia per moltissime famiglie, che videro evaporare in una notte i loro risparmi. Oggi la situazione sta lentamente modificandosi, la possibilità di accedere per le vie brevi al rimborso dell’80% del Fondo di Solidarietà di quanto perduto in presenza di condizioni reddituali definite, rende, se pur parzialmente, giustizia alle persone.

Ma è una giustizia tardiva ed incompleta". La posizione di Federconsumatori Toscana: “Noi ci siamo attivati per produrre istanze per far riavere quell’80%: ad oggi sono circa 2400 gli obbligazionisti toscani assistiti su un totale di 4mila coinvolti, in media arrivano a circa 19mila euro a istanza. Per quel 20% rimanente, noi siamo intenzionati a costituirci parte civile sugli amministratori rinviati a giudizio per bancarotta fraudolenta e chiameremo in causa, attraverso una azione di responsabilità, anche la società di revisione, la Price Waterhouse Coopers, perché se c’è stata mala gestione da parte di chi ha amministrato potrebbe esserci anche da parte di chi doveva controllare.

Non escludiamo un’azione di responsabilità anche su Banca d’Italia e Consob”.

BANCA POPOLARE VICENZA (EX CARIPRATO)

"Per i piccoli azionisti coinvolti nella vicenda di Banca popolare di Vicenza (ex CariPrato), molti dei quali divenuti tali per poter accedere a un mutuo, si prospettano soluzioni incerte ed in tempi lunghissimi. Le azioni sono passate da valere 64 euro a valere 6 centesimi, l’accesso al ristoro del Fondo Atlante arriva a coprire solo il 10% di quanto uno ha perso, una cifra troppo bassa. Per questo Federconsumatori Toscana (che segue circa 250 toscani, dei quali circa 200 i pratesi, diversi i pensionati che fidandosi della banca hanno investito i risparmi perdendo quasi tutto) intende procedere con delle cause pilota individuali per capire se è possibile aumentare il ristoro".

MPS

"Il 15 dicembre 2016 è iniziato il processo sul caso Monte dei Paschi di Siena che vede imputate 16 persone per reati che vanno dall’aggiottaggio al falso in bilancio al falso in prospetto e ostacolo alla vigilanza. La Federconsumatori Toscana si è costituita parte civile nel processo attraverso lo studio milanese ed esprime soddisfazione per aver visto accolta tale costituzione insieme a quella dei tanti associati che si sono rivolti all'associazione per essere tutelati. Seguiremo con la necessaria attenzione gli sviluppi del processo e ci auguriamo che insieme alla condanna si possa ottenere il ristoro dei danni subiti dagli azionisti che si sono costituiti insieme a noi. Su Mps non si può rischiare un altro caso Etruria, non possiamo permettercelo”.

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