"E' uno dei tanti casi in cui gratuito non è sinonimo di più conveniente, di più corretto e trasparente: - afferma il capogruppo Tommaso Grassi di Firenze riparte a sinistra, con Sinistra Ecologia Libertà, Firenze a sinistra e Rifondazione comunista - il Comune decide di affidare un incarico gratuito come direttore artistico a Stefano Boeri e si ritrova a dover affidare incarichi per 45.000 euro ad una società milanese per la comunicazione e il supporto al direttore, oltre a dover pagare 5.000 euro di rimborsi spese per vitto ed alloggio."
"L'incarico alla società Accapiù, rinomata e famosa società milanese di comunicazione, sulla quale nessuno vuol mettere in dubbio la qualità e la professionalità, è stato assegnato direttamente su indicazione di Boeri, senza alcun bando o selezione nella giornata di ieri. Non vogliamo neppure soffermarci sull'inopportunità di dare un incarico ad estate già iniziata e a programma già definito: non ci sorprenderemmo se scoprissimo domani che già da mesi questa società stesse lavorando al fianco del direttore artistico.
Neppure vogliamo far polemica sul fatto che per rispettare la norma sugli affidamenti sottosoglia senza gara, si è deciso di scomporre l'incarico in due pacchetti quando è evidente a tutti l'unicità dell'incarico: uno da 35.000 euro che serve per la comunicazione, e 10.000 euro per il supporto al direttore artistico.""Quello che invece a noi interessa è mettere sotto la lente di ingrandimento politica alcuni elementi: quando dal Comune viene detto che la direzione artistica è gratuita si sappia che viene detta una mezza verità, così come quando si dice che è tutto trasparente e regnano le procedure che mettano in primo piano la qualità si sappia che si sta dicendo una cosa non vera.
Vogliamo invece denunciare politicamente che è assolutamente inopportuno e grave, anche se entro i limiti della regolarità, che uno pseudo-tecnico, che è stato assessore a Milano, e che adesso è consigliere del Sindaco Nardella, possa decidere liberamente quanti e a quali società dare soldi pubblici. Infine una piccola nota sull'entità del finanziamento: sappiamo bene quanto la comunicazione sia l'anima del commercio, ma destinare il 10% del totale dei fondi a disposizione per l'estate invece che alle associazioni alle società dell'organizzazione ci pare davvero troppo."