Esposizione e parata auto d'epoca all'ombra del Ponte Vecchio

Sabato 26 maggio al Circolo dei canottieri

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
22 maggio 2018 08:37
Esposizione e parata auto d'epoca all'ombra del Ponte Vecchio

Sabato 26 Maggio - come da tradizione il primo sabato dopo le Mille Miglia il CAMET organizza una parata di sessanta auto d'epoca ed una esposizione al circolo dei Canottieri per ricordare i piloti toscani che hanno partecipato alle Mille Miglia.

Anche per il 2018, come negli ultimi anni, le Mille Miglia non hanno ripercorso il tracciato storico della "corsa più bella del mondo" come la definiva Enzo Ferrari, così Firenze non ha potuto ammirare la carovana transitare nelle nostre strade. Nonostante questo il CAMET non ha voluto rinunciare alla tradizionale esposizione di auto d'epoca per celebrare gli equipaggi toscani che partecipano alla corsa. Saranno circa 60 le auto d'epoca che si troveranno sabato 26 Maggio al piazzale del Poggio Imperiale dalle ore 15,30 da dove partiranno per un giro nelle colline per poi scendere quindi verso il centro per arrivare sul greto dell'Arno dove verranno schierate nel Circolo dei Canottieri di Firenze proprio sotto il Ponte Vecchio.Le auto potranno essere ammirate dalle spallette dell'Arno fino alle 24,00.

Verso le 22,00 è previsto uno spettacolo pirotecnico offerto dal CAMET ai cittadini e ai turisti che visitano la città. La serata terminerà con la premiazione degli equipaggi che hanno partecipato alle Mille Miglia e della prova di regolarità svolta nel pomeriggio.Quest'anno, il primo sabato dopo le Mille Miglia coincide con il 25° anniversario della Strage dei Georgofili, con l'attentato che, a pochi metri da dove si ritroveranno le auto del CAMET, causò 5 morti e molti feriti.

Durante la serata è previsto un ricordo di questo momento tragico per Firenze e per l'Italia.Durante l'evento sarà possibile ammirare una carrellata delle auto più significative per la rarità ed il passato sportivo o, più semplicemente, quelle che maggiormente appartengono alla memoria collettiva degli Italiani. Dagli anni ‘30 con le Balilla – a tre e quattro marce – primi esempi della motorizzazione di massa in Italia, le Topolino a rappresentare l’avvio della moderna produzione in serie e la Lancia Augusta, simbolo del lusso e della classe della industria Italiana.

Gli anni del dopoguerra saranno invece dedicati al fascino delle corse su strada con le Alfa Romeo, Lancia, Ferrari, Jaguar e Mercedes che hanno partecipato alle edizioni storiche delle Mille Miglia.

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