Edoardo Freddi International collabora con Monteverro

La cantina di Capalbio accoglie un progetto d’artista

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
09 settembre 2024 23:55
Edoardo Freddi International collabora con Monteverro

Edoardo Freddi International, prima realtà italiana di export management del settore vinicolo, annuncia l'inizio di una partnership con Monteverro, l'azienda vinicola nel cuore della Maremma, ai piedi del borgo medievale di Capalbio. Questa collaborazione rappresenta un passo significativo per entrambe le realtà, unite dalla comune passione per l'eccellenza e la qualità nel mondo del vino.

Fondata nel 2012 da Edoardo Freddi, Edoardo Freddi International si è affermata come un vero e proprio "acceleratore di business" per le cantine italiane che aspirano a diventare protagoniste sui mercati internazionali. Con un fatturato gestito che nel 2023 ha superato gli 86 milioni di euro, l'azienda si impegna a mettere in contatto i produttori con i migliori importatori e distributori esteri, creando un network globale capace di valorizzare il meglio del settore vitivinicolo italiano.

Monteverro, con la sua tenuta di 40 ettari sulla Costa d'Argento, rappresenta un'eccellenza nella produzione di vini di altissima qualità. La passione per la terra e per il vino, unita a un approccio pionieristico, ha portato i fondatori Georg e Julia Weber a creare un progetto vinicolo unico, che si distingue per il rispetto del terroir e delle tradizioni locali, con un'attenzione particolare alla sostenibilità e all'innovazione.

Questa partnership segna l'inizio di una nuova era per Monteverro, che potrà beneficiare dell'esperienza e della rete di Edoardo Freddi International per rafforzare ulteriormente la propria presenza sui mercati internazionali. In particolare, l'azienda si concentrerà su mercati chiave in Asia, Est Europa e UK, dove i vini di Monteverro potranno conquistare un pubblico sempre più ampio di appassionati e intenditori.

"Edoardo Freddi International ha sempre avuto come missione promuovere il meglio del vino italiano nel mondo - ha dichiarato Edoardo Freddi, fondatore e CEO dell'azienda - Siamo entusiasti di iniziare questa collaborazione con Monteverro, un'azienda che condivide i nostri stessi valori di eccellenza, innovazione e rispetto per la tradizione".

Georg Weber, fondatore di Monteverro, ha aggiunto: "Abbiamo sempre creduto nel potere di una visione comune e siamo convinti che Edoardo Freddi International sia il partner ideale per accompagnarci in questo nuovo percorso di crescita. Insieme, siamo pronti a portare i nostri vini a nuovi traguardi, consolidando la nostra posizione sui mercati globali".

Questa partnership non solo rafforzerà la presenza internazionale di Monteverro, ma contribuirà anche a consolidare il ruolo di Edoardo Freddi International come ambasciatore delle eccellenze vitivinicole italiane nel mondo.

MONTEVERRO OSPITA COME FUNGHI OPERA DI GIULIO BENSASSON

Arte e vino continuano a intrecciare i loro percorsi, trovando connessioni e riferimenti comuni e condividendo un linguaggio che offre più livelli di interpretazione. Entrambi i mondi mirano all'eccellenza espressiva e interagiscono con il pubblico per svelare ciò che si cela dietro un vino o un'ispirazione artistica. Monteverro, aperta a contaminazioni tra discipline diverse – arte, musica, letteratura e teatro - anche quest'anno partecipa alla rassegna, curata da Maria Concetta Monaci e organizzata dall’associazione culturale Il Frantoio che vede le aziende vinicole di Capalbio ospitare opere d'arte, creando un percorso eno-artistico volto a valorizzare il territorio.

La maremma autentica di Monteverro quest’anno ospita Come funghi un’opera di Giulio Bensasson, artista romano, classe 1990: una creatività che trova la sua massima espressione nell’istallazione e nel linguaggio scultoreo come rivela Giulio stesso che “fin da bambino amava modellare”. Tra i soggetti al centro del lavoro, il tempo è elemento primario presente in molte sue opere. Ha conseguito il diploma in Pittura e il diploma specialistico in Scultura e nuove tecnologie applicate allo spazio presso l’Accademia di Belle Arti di Roma.

Come funghi è un’installazione site-specific che trae ispirazione dal fungo, trasformato da parassita che si nutre dalla materia organica in un elemento che accoglie e sostiene la vita, generando corpi fruttiferi dalle forme sorprendenti che restituiscono allo sguardo stupore e meraviglia simboleggiando il potere rigenerativo della natura. L'opera si inserisce armoniosamente nell'ecosistema della tenuta Monteverro, invitando i visitatori a osservare con attenzione la bellezza del paesaggio circostante.

È un piccolo e prezioso intervento nel complesso ecosistema della tenuta”, spiega Bensasson. Qui, adagiato sul tronco di una quercia di sughero centenaria. “Si pone come elemento mimetico che invita alla scoperta e porta chi lo incontra con lo sguardo a osservare più attentamente e nel particolare la meravigliosa natura circostante”. I funghi dell’opera sono dei dettagli che accompagnano l'osservatore nel percorso di visita con la loro delicata presenza, e che svelano, pur "nascondendosi" alcuni dei luoghi più sorprendenti della proprietà. Si tratta di un’opera che ben si armonizza con il territorio che la ospita, esaltandone le caratteristiche.

Tecnicamente l’intervento è costituito da una serie di sculture realizzate in silicone, ottenute attraverso la tecnica del calco, che si rifanno alle forme dei funghi lignicoli: disposti liberamente sulla quercia centenaria, che domina l’incrocio tra le vigne di Cabernet Franc e Cabernet Sauvignon, appaiono al primo sguardo come comuni presenze naturali. Solo a un secondo sguardo emerge la natura bizzarra dell'opera che lascia immaginare un mondo magico e fiabesco ancor più enfatizzato quando a sorpresa, con il calar della luce, i funghi rivelano anche la loro fosforescenza, rafforzando la propria essenza viva e vivifica.

Come funghi è un monito visivo che ci rammenta la nostra precarietà - legata alla degenerazione della materia - e diventa al contempo auspicio di speranza e di bellezza.

L’opera verrà presentata ufficialmente il prossimo 12 settembre, con un vernissage su invito di Come Funghi, con la partecipazione di Giulio Bensasson. Seguiranno tre appuntamenti – il 27 settembre, 18 ottobre e 15 novembre – aperti al pubblico su prenotazione, per far toccare con mano il forte connubio tra arte e territorio.

Arte&Vino 2024 a Monteverro non è solo un evento dedicato agli amanti del vino e dell'arte, ma rappresenta un’opportunità unica per esplorare le connessioni profonde tra creatività e natura. L'opera di Giulio Bensasson, "Come Funghi", incarna perfettamente questo dialogo, trasformando un elemento naturale in un simbolo di rigenerazione e bellezza.

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