Donatore di organi: sarà indicato sulla Carta d'identità

Conclusa la formazione per gli operatori del servizio anagrafico. Si parte il 22 agosto. Gianassi: "Importante passo avanti". M. Federica Giuliani (Pd): “Dopo un lungo e proficuo lavoro, la cultura del dono diventa realtà grazie al cuore dei cittadini”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
28 luglio 2016 15:04
Donatore di organi: sarà indicato sulla Carta d'identità

Con l’arrivo della Carta di Identità Elettronica sarà possibile inserire sul nuovo documento anche la dichiarazione con il proprio consenso per la donazione di organi. Una novità importante destinata a chiunque chieda il rilascio della carta d’identità elettronica (non quella cartacea). A partire dal 22 agosto, chiedendo il nuovo documento, sarà possibile esprimere il proprio consenso o il diniego alla donazione degli organi in caso di morte, firmando una semplice dichiarazione.

“Si tratta di un importante passo avanti che raccoglie le esigenze manifestate da molte associazioni attive nel settore del trapianto di organi – ha detto l’assessore ai servizi demografici Federico Gianassi -. In questo modo si offre la possibilità ai cittadini di lasciare le proprie volontà in questa delicata materia che riguarda la vita di molte persone”. Gli operatori dei servizi anagrafici sono già pronti. Si è infatti concluso oggi il corso di formazione, organizzato dalla Direzione servizi demografici, a cui hanno partecipato la dirigente del Centro Nazionale Trapianti, dottoressa Daniela Storani, e le responsabili delle Asl incaricate dalla Regione Toscana dottoresse Sara Bagatti, Nadia Cosi e Laura Savelli.

La carta di identità elettronica, che ha un costo di 22,21 euro e potrà essere richiesta a partire dal 1 agosto al Parterre ma dai primi di settembre anche presso gli sportelli anagrafici di Piazza Alberti, via Bini e Villa Vogel. E’ molto innovativa dal punto di vista della sicurezza e contiene una serie di dati tra cui le impronte digitali; la fotografia, che il cittadino deve presentare, viene scansionata direttamente presso lo sportello anagrafico e anche la firma sarà acquisita digitalmente.

La carta non sarà consegnata immediatamente ma verrà recapitata al domicilio dell’interessato entro 6 giorni lavorativi, da parte del Ministero dell’Interno. Al momento della richiesta della carta elettronica ogni cittadino maggiorenne potrà quindi approfittare per dichiarare, se lo vorrà, la volontà in merito alla donazione dei propri organi: è previsto il consenso, ma anche il diniego esplicito. Eventuali modificazioni della propria volontà espressa potranno essere effettuate in qualsiasi momento presso l’Asl o al prossimo rinnovo della carta d’identità elettronica.

“Questa possibilità era già attiva per le vecchie carte d’identità ma in modalità molto differente – spiega la consigliera Pd Maria Federica Giuliani – cioè erano momenti distinti attraverso dichiarazioni di volontà rilasciate a parte, adesso questa opportunità diventa realtà contestualmente al rilascio delle nuove carte d’identità. Il rilascio della nuova carta d’identità elettronica, con i dati relativi alla donazione degli organi, avviene quando la carta d’identità vecchia è scaduta o, comunque, se mancano meno di sei mesi alla scadenza della vecchia carta d’identità.

Dopo l’approvazione dello schema da parte del Garante della Privacy, così come predisposto dal lungo lavoro concertato fra il ministero degli interni e il ministero della salute (per indicare appunto la propria volontà di donare gli organi in caso di decesso), gli uffici dell’anagrafe del Comune di Firenze potranno finalmente predisporre la procedura corretta per permettere ai cittadini di esprimere la propria volontà il che contribuirà in modo significativo a salvare tante vite umane, visti anche i grandi progressi in questo campo della medicina.

Sarà ovviamente possibile cambiare in qualsiasi momento le proprie dichiarazioni di volontà. Come Comune di Firenze siamo stati impegnati fin dall'attivazione nel 2014 del progetto regionale Una scelta in Comune, a superare l’empasse burocratico che era evidente, per arrivare alla concreta definizione del rilascio delle proprie dichiarazioni in una unica formalità al momento del rilascio della carta d’identità, un lavoro prezioso del cui risultato siamo stati promotori e di cui siamo molto orgogliosi”.

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