Domani codice giallo per rischio vento e neve

Prolungato l'orario di accensione impianti di riscaldamento. Trombi e Grassi (Firenze Riparte a Sinistra): "Protezione civile sotto organico: si aumenti il personale operativo per garantire un servizio adeguato alla città in caso di emergenza”. L’assessore Bettini replica: «Non è vero che la protezione civile è sotto organico»

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
12 gennaio 2017 14:37
Domani codice giallo per rischio vento e neve

Allerta vento e neve, domani, a Firenze. Il centro funzionale regionale ha emesso, per la zona che riguarda anche la nostra città, il bollettino di valutazione delle criticità con cui stabilisce, per domani, venerdì 13 gennaio, codice giallo per il rischio vento (da mezzanotte alle 22) e rischio neve (dalle 11 alla mezzanotte di sabato). Personale di Quadrifoglio proseguirà nel servizio di spargimento di sale, nelle zone ritenuto più a rischio, per evitare la formazione di ghiaccio.

Ciò a causa del rapido calo della pressione sul Mar Ligure e il Tirreno Settentrionale per l'avvicinamento di una perturbazione nord-atlantica e alimentata da aria fredda che interesserà la Toscana tra stasera, giovedì, e domani, venerdì. Da domani, in particolare, quota neve in abbassamento a partire dalla mattina. Dal pomeriggio, in concomitanza di rovesci, non escluse nevicate fino a quote localmente di pianura. Possibili accumuli fino a 2-10 cm a quote di collina (200-600 metri). Bassa probabilità di accumuli a quote di pianura (sotto i 200 metri). Per quanto riguarda la pioggia, previsti cumulati medi significativi sul nord-ovest della regione in particolare nella notte e nella prima parte della giornata di domani, venerdì 13 gennaio. Attese anche temporanee forti raffiche di vento su tutta la regione, sempre per domani, e mareggiate lungo tutta la costa.

“Oggi, nel corso del sopralluogo della sesta commissione alla centrale operativa della protezione civile abbiamo appreso con stupore che il nostro Comune ha a disposizione 11 operativi per la protezione civile: sono solo 11 le persone che su 4 turni garantiscono il servizio 24 ore al giorno, 365 giorni l’anno.Certo, contestualmente abbiamo avuto modo di sapere che sono in essere oltre venti convenzioni con associazioni di volontariato che garantiscono almeno 25 persone in pronta partenza in caso di emergenza, ma crediamo opportuno mantenere una rigida distinzione, come per altro è d'obbligo a livello normativo, fra volontariato e lavoro retribuito (oltre che, in questo caso, fortemente professionalizzato).Troviamo incredibile che un Comune come il nostro destini così poche risorse umane per coprire un servizio così importante, e auspichiamo fortemente che si trovi il modo per aumentare quanto prima l’organico degli operativi in forza alla protezione civile comunale.Un altro aspetto che ci lascia fortemente perplessi sono gli aspetti organizzativi: la protezione civile fa riferimento direttamente al Sindaco, com’è logico visto che le responsabilità sono principalmente sue, tuttavia nell’organigramma comunale invece di trovare la protezione civile nell’ufficio del Sindaco, come sarebbe logico e lineare aspettarsi, la troviamo accorpata alla polizia municipale (che fa riferimento all’assessore Gianassi), mentre per quanto riguarda l’assessorato di riferimento, ebbene è un altro ancora, cioè l’assessora Bettini (ambiente).

Per quanto poco attraente sia l’argomento, crediamo che questa farragine sia un ulteriore sintomo della scarsa considerazione di cui gode la nostra protezione civile, e ribadiamo la nostra richiesta di aumentarne l’organico e di semplificarne la posizione all’interno dell’organigramma comunale, facendo dipendere la protezione civile del Comune di Firenze direttamente ed esclusivamente dall’ufficio del Sindaco."

«Non è vero che la protezione civile è sotto organico. Per i turni festivi e quelli notturni l’operatore, pur non essendo in sala operativa, lavora in regime di reperibilità: è dotato di notebook con collegamento internet, telefono cellulare per allertare e contattare chiunque ritengo opportuno». Così l’assessore all’ambiente Alessia Bettini replica alle dichiarazioni di alcuni consiglieri di opposizione dopo il sopralluogo della sesta commissione consiliare alla centrale operativa della protezione civile. «Quanto alla sua collocazione nell’organigramma comunale – ha aggiunto – il fatto che la protezione civile sia accorpata alla polizia municipale è solo una scelta amministrativo-contabile. Scelta che non ha alcuna ricaduta sull’operatività del servizio».

Il Sindaco di Pontassieve - con ordinanza n. 3/2017 - viste le temperature rigide di questi giorni ha disposto di prolungare la durata di accensione degli impianti di riscaldamento per le abitazioni presenti sul territorio comunale a 16 ore giornaliere. La decisione è motivata, oltre che dal clima attuale, anche dalle previsioni atmosferiche annunciate dagli organi di informazione per i prossimi giorni che indicano temperature molto al di sotto della media stagionale.

Dopo l'ordinanza contro il freddo nelle scuole emanata ieri (mercoledì 11 gennaio), con la quale si autorizzava l'ampliamento dell'orario di funzionamento dei riscaldamenti, il Comune di Cascina sta valutando l'opportunità di prendere altri provvedimenti urgenti nei prossimi giorni, quando un'altra perturbazione di origine artica porterà una nuova andata di freddo in tutta Italia. L'Amministrazione comunale sta infatti monitorando con attenzione la situazione nei plessi di propria competenza, richiedendo agli istituti comprensivi "Falcone" di Cascina, "Borsellino" di Navacchio e "De Andrè" di San Frediano una relazione sulla situazione relativa al riscaldamento degli istituti scolastici.

Dal municipio è quindi partita una richiesta ufficiale di una verifica urgente sugli impianti di riscaldamento delle scuole comunali indirizzata alla società Engie Servizi Spa, l'azienda cui è affidata la manutenzione degli stessi. A seguito dei risultati di tale verifica, attualmente in corso, il Comune si riserva la possibilità di prendere nuove decisioni a tutela del benessere degli alunni, degli studenti e degli insegnanti che frequentano le scuole.

Si è svolta stamattina a Livorno, nella sede della Caritas la riunione tecnico-operativa della task force di tutti i soggetti da giorni già impegnati a vario titolo nell’emergenza freddo di questi giorni in città. “La task force – dichiara Ina Dhimgjini - attivata e voluta dal Comune, ha risposto in maniera davvero esemplare. Ognuno si è fatto carico di un aspetto del problema: la disponibilità di ulteriori posti letto offerti da Caritas e Misericordia e la suddivisione in zone per il servizio di ronda, sono tutte azioni importanti e complementari per riuscire a rintracciare tutte le persone che potrebbero essere ancora per strada e convogliarle nei dormitori attrezzati.

Non avevo dubbi sulla generosità e sulla capacità operativa di cooperative, associazioni e servizi comunali, quindi non posso che racchiuderli tutti in un sincero ringraziamento per il lavoro fatto al servizio dei più deboli e bisognosi”. Questi i soggetti presenti al tavolo: Caritas, Comunità di Sant’Egidio, Ronda della Carità, Croce Rossa, CISOM, Misericordia, la Cooperativa Arnera – CIP e l’Associazione Livorno per Tutti. Per il Comune erano invece presenti la Polizia Municipale, il Servizio Sociale e la Protezione Civile. In sintesi, l’aumento dei 10 posti al SEFA si va ad aggiungere alle sale accoglienza notturna già approntate da sabato 7 gennaio presso la Caritas e la Misericordia di Montenero.

Le unità di strada in servizio ogni sera invece si occuperanno di trovare e accompagnare a questi dormitori tutti coloro che vorranno trascorrere la notte al caldo. A coloro che, invece, decideranno di restare in strada saranno fornite coperte, sacchi a pelo, giacche invernali e bevande calde tra quelle già raccolte dalle varie realtà e che saranno donate nelle prossime ore alla cittadinanza, a cui la task force intende rinnovare l’appello. In previsione di un ulteriore calo della temperatura, altri 10 posti letto saranno predisposti anche presso il Santuario di Montenero.

Per tutta la durata dell’emergenza, cioè fino al rialzo delle temperature, il numero 3893479653, a cui risponde l’unità di strada della Caritas, Binario Mobile, sarà attivo 24 ore su 24 per accogliere richieste di aiuto e segnalazioni.

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