Discarica a Vinci: sequestro dopo l'incendio

I rifiuti combusti erano a vista disomogenei e composti da mobilia, rifiuti urbani, materiale tessile, materiale metallico ed edile. Sversamento di materiale inquinante a Prato. Tavolo di lavoro coordinato a Campi Bisenzio

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
09 marzo 2017 14:12
Discarica a Vinci: sequestro dopo l'incendio

Ieri, la Comandante e la vice Comandante della Stazione Carabinieri Forestale di Empoli sono intervenute per effettuare un sopralluogo al fine di accertare una presunta discarica in loc. Petroio del Comune di Vinci. Sul posto il materiale combusto oggetto di recente intervento da parte dei Vigili del Fuoco, nonché altro cumulo di rifiuti edili da demolizione, in parte stesi su una via poderale adiacente e in parte formanti un cumulo. I rifiuti combusti erano a vista disomogenei e composti da mobilia, rifiuti urbani, materiale tessile, materiale metallico ed edile.

Non si escludeva la presenza di materiali pericolosi. Nelle vicinanze erano altresì presenti cumuli di letame che non essendo stoccati e accumulati configuravano un deposito incontrollato di rifiuti organici. Il personale appurava tramite testimonianze che il cumulo di rifiuti era l’esito di abbandoni reiterati nel tempo da parte di ignoti. Visto lo stato dei luoghi e accertato inoltre che il fenomeno di abbandono e abbruciamento si ripeteva di frequente, il personale provvedeva d'iniziativa al sequestro preventivo dell'area.

Sono in corso indagini al fine di determinare il/i responsabile/i sia del deposito incontrollato, che della combustione di parte di esso. Sul posto sono intervenuti, in supporto, una pattuglia della Stazione Carabinieri di Vinci.

Ieri sera, intorno alle 9,30 si è verificato uno sversamento di materiale inquinante nel canale della Bardena all'altezza di Galciana. I vigili del fuoco, che sono subito intervenuti, hanno richiesto la collaborazione della Protezione Civile per la fornitura di barriere oleoassorbenti da posizionare all'interno del fiume. Il posizionamento delle barriere si è rivelato utile e il liquame in superficie è rimasto fermo evitando così lo sversamento a valle verso l'Ombrone. Il Comune di Prato provvederà all'aspirazione del materiale inquinante e alla ripulitura dell'argine.

Lavoro coordinato tra i vari Enti Locali coinvolti e uniformità dei servizidi raccolta dei rifiuti soprattutto nelle aree di confine tra i diversi Comuni. Questi gli obiettivi principali, le azioni positive da mettere in campo emerse a seguito di un tavolo di coordinamento a cui hanno partecipato Emiliano Fossi Sindaco di Campi Bisenzio, gli assessori all'ambiente Eleonora Ciambellotti, Silvia Bicchi per Sesto Fiorentino, Damiano Felli per Calenzano, Federico La Placa per Signa, Daniela Belliti per Pistoia e Simone Faggi ViceSindaco di Prato. "La futura gestione unica del servizio raccolta dei rifiuti - affermano convinti gli amministratori presenti - deve essere un'occasione da cogliere al volo per raggiungere l'uniformità e l'integrazione del servizio di raccolta soprattutto lungo i confini comunali perché per tutti noi la soluzione del problema di fronte agli scarichi abusivi dei rifiuti non può essere lo spostamento del problema sul Comune vicino". Il tavolo di lavoro ha fissato due appuntamenti per proseguire il lavoro avviato: il 14 marzo è in programma infatti un incontro con il console cinese mentre il 22 in Camera di Commercio verrà ripreso il progetto regionale "Lavoro Sicuro". "Cercheremo - concludono - di avviare altre azioni virtuose per contrastare questo annoso problema, ma siamo convinti che si debba proseguire sulla strada intrapresa del coordinamento tra Polizie Locali e altre autorità di controllo e procedere, con rigore, al sanzionamento di comportamenti illeciti".

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