Diritto al lavoro e Jobs Act, incontro pubblico a Firenze

Sindacati toscani temono la sperimentazione del nuovo sistema sulla propria pelle

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
13 maggio 2015 14:44
Diritto al lavoro e Jobs Act, incontro pubblico a Firenze

Costituzione di un tavolo permanente che definisca obiettivi e politiche da adottare sia a livello regionale sia nazionale; ricomposizione unitaria del mondo del lavoro e avvio di un piano straordinario regionale per il lavoro; inefficacia e inadeguatezza del Jobs Act. Saranno questi alcuni degli argomenti della tavola rotonda sul lavoro che si terrà stasera 13 maggio al circolo Boncinelli di via di Ripoli, a partire dalle ore 21.

Se ne parlerà con: Paolo Ferrero, Segretario di Rifondazione Comunista; Daniele Calosi, segretario Fiom Cgil Firenze;Alessandro Rapezzi, segretario FLC Cgil Toscana; Stefano Cecchi, coordinatore regionale Usb Toscana; Andrea Calò, RSU Cobas Asl 10 Firenze; Annarosa Picchioni, RSU lavoratori portinerie Regione, e Andrea Malpezzi, candidato consigliere della lista Sì Toscana con Tommaso Fattori.

“Sono più di 9 milioni le donne e gli uomini, tra i 15 e i 64 anni, a vivere una condizione di disagio lavorativo, ovvero persone che hanno sì un lavoro, ma solo a tempo determinato o part time, ma non per scelta loro- afferma il candidato lista Sì Toscana con Tommaso Fattori, Andrea Malpezzi- Sono questi i dati allarmanti dell’Istat dell’ultimo trimestre 2014, rielaborati dall’associazione Bruno Trentin, da cui è doveroso partire per parlare di lavoro oggi in Italia”.

“E anche in Toscana, la situazione non è delle migliori- continua Malpezzi- con l’aumento significativo dei disoccupati tra i giovani e gli autonomi, e la crescita dei lavoratori part time. Una tendenza che con ogni probabilità sarà confermata anche nel prossimo futuro nonostante, o forse a causa, dell’introduzione del Jobs Act”.

“Alla luce di questi dati drammatici- conclude Malpezzi- siamo fermamente contrari ad una Toscana terra di sperimentazione del Jobs Act, come invece sostiene il Pd toscano”.

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