Dipendenza da gioco d'azzardo, la Toscana tiene alta la guardia

Rinnovata la convenzione tra Regione, Aziende sanitarie e Ceart, che rappresenta 19 enti e 38 strutture di cura. Una vera e propria piaga sociale

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
29 maggio 2019 14:52
Dipendenza da gioco d'azzardo, la Toscana tiene alta la guardia

FIRENZE - Rinnovata la collaborazione tra Regione Toscana, Aziende sanitarie e Ceart (Coordinamento degli enti ausiliari della Regione Toscana) per la prevenzione, cura e reinserimento sociale e lavorativo delle persone con disturbo da uso di sostanze e da gioco d'azzardo. La convenzione quadro è stata firmata pochi giorni fa in Regione, in attuazione della delibera 513 del 16 aprile scorso.

Il Ceart è il soggetto unico che rappresenta tutti gli enti gestori di strutture terapeutiche, residenziali e diurne per persone con disturbo da uso di sostanze e da gioco d'azzardo che operano sul territorio regionale (19 enti gestori, 38 strutture in tutto). Negli anni, sottolinea l'assessore al diritto alla salute e al sociale, gli enti gestori hanno dato un contributo notevole per realizzare un sistema integrato di interventi con i servizi competenti delle Asl toscane: sistema che ha consentito di adeguare la capacità di risposte ai bisogni complessi e mutevoli nel settore delle dipendenze.

Con la firma della convenzione quadro, si prosegue nel processo di riorganizzazione dei servizi, per dare unitarietà e omogeneizzare tutte le prestazioni erogate, secondo criteri di appropriatezza, riqualificazione ed economicità, e consolidare il sistema integrato di interventi sulle dipendenze.

Con la convenzione:

- si disciplinano i nuovi percorsi assistenziali terapeutici per persone con disturbo da uso di sostanze e da gioco d'azzardo, e il relativo sistema tariffario, attuati in regime residenziale e diurno in strutture, sia a diretta gestione delle Aziende sanitarie toscane che del privato, autorizzate e accreditate. I nuovi percorsi residenziali e diurni vanno a implementare la rete dei servizi, con ampliamento delle tipologie di offerta assistenziale;

- si dispone l'elenco degli enti e delle strutture, tutti aderenti al Ceart, autorizzati e accreditati, ai sensi della normativa nazionale e regionale, all'esercizio di attività terapeutiche sanitarie residenziali e diurne per il recupero e la riabilitazione delle persone con disturbo da uso di sostanze e da gioco d'azzardo;

- si dà continuità ai progetti di rilevanza regionale "Un colore per amico: numero verde regionale sulle dipendenze" e "Monitoraggio, analisi e valutazione dei servizi diurni e residenziali per le persone con disturbo da uso di sostanze e da gioco d'azzardo", progetti che negli anni hanno dimostrato una comprovata efficacia.

Per questi progetti, viene destinata al Ceart la somma di 100.000 euro annui per ciascuna delle annualità 2019, 2020 e 2021.

Per l'attuazione della convenzione quadro, per il triennio 2019, 2020 e 2021 viene corrisposta alle Asl toscane la somma complessiva di 4 milioni di euro l'anno.

Guarda le pagine dedicate alle dipendenze sul sito della Regione Toscana.

In evidenza