Dehors, Firenze mancherebbe di buon senso

Tra i commenti giunti a Nove Da Firenze una lettrice, davanti al nuovo regolamento rivisto e corretto scrive: "Datevi Pace"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
12 marzo 2015 17:16
Dehors, Firenze mancherebbe di buon senso

L'ennesima rivoluzione nei dehors ha destato non poche perplessità, anche se il tema, tolto l'impatto visivo di alcune strutture additate come veri e propri "pugni negli occhi", sembra appassionare più le categorie coinvolte che non fiorentini e turisti. Qui il nostro articolo sulle nuove regole. Confcommercio Firenze non ci sta. “Si tratta di un provvedimento che ci preoccupa non poco – afferma il vicepresidente Fipe, Andrea Angelini -.

Intanto, la scelta di limitare l’allargamento dei dehors cozza con quella di allargare la platea degli esercizi che potranno ottenere uno spazio all’aperto, come le librerie”. Insomma, “non si capisce in quale direzione voglia andare il Comune”, afferma Angelini.  “Non è pensabile cambiare il regolamento dopo appena tre anni. Ci sono aziende che hanno investito decine di migliaia di euro per adeguarsi a quelle che erano le indicazioni di Palazzo Vecchio.

E adesso che si fa? Non possiamo giocare sulla pelle delle imprese…”. Infine, la questione legata al rumore. “La Cassazione si è già espressa affermando che ciò che avviene all’esterno del locale non è di responsabilità del gestore. E questo nonostante le attività si siano sempre adoperate per limitare i disagi all'esterno, anche se non di loro competenza”, dice Angelini. “La questione va affrontata con un po’ più di buon senso” è la conclusione del vicepresidente Fipe.

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