Dante: eventi e conferenze sulla sua grande eredità

A 700 anni dalla morte, la città di Firenze celebra il "Sommo poeta"

Nicola
Nicola Novelli
19 marzo 2021 15:50
Dante: eventi e conferenze sulla sua grande eredità

Il 25 marzo è il Dantedì, la Giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri. La data è quella che gli studiosi riconoscono come inizio del viaggio nell’aldilà più famoso della letteratura mondiale, quello della Divina Commedia. L'edizione del Dantedì di quest'anno è ancor più significativa.

Quest’anno infatti ricorrono i 700 anni dalla morte di uno dei poeti più conosciuti e ammirati al mondo che con la sua Divina Commedia ha condotto intere generazioni dal profondo degli inferi fino alle stelle del Paradiso. Con il suo stil novo, Dante ha ispirato nei secoli artisti, musicisti, attori e stilisti: una tradizione che si rinnova ancor di più in questo 2021 incentrato sulla rinascita del mondo della cultura. E non poteva esserci inizio migliore se non quello di celebrare il padre della lingua italiana con eventi in tutta la Penisola, a partire dalla sua città natale che per l’occasione organizzerà mostre e installazioni per riportare i visitatori allontano 1300.

Sarà un 2021 all’insegna di Dante Alighieri. Tutte le città italiane stanno preparando un calendario ricco di eventi per ricordare e omaggiare il grande poeta che a distanza di sette secoli ancora fa parlare di sé. Prime fra tutte c’è Firenze: la terra che lo vide crescere e che fu per lui fonte di grande ispirazione, ma anche di profondo dolore quando fu costretto all’esilio. Una storia di amore ed odio che si riflette nei versi del suo capolavoro letterario: la Divina Commedia, ricca di avvenimenti storici e continui rimandi a personaggi della sua epoca. 

Il calendario degli eventi in città

Quest’anno più di 30 istituzioni fiorentine, riunite in un Comitato Organizzatore coordinato dal Comune di Firenze con il supporto di MUS.E, hanno deciso di raccontare la storia di Dante e della sua città natale attraverso conferenze, giornate di studi, eventi e mostre. Al centro dell’attenzione di tutti c’è indubbiamente la data del 25 marzo, ribattezzato recentementeil Dantedì”: giorno in cui, secondo gli studiosi, ha avuto inizio il viaggio ultraterreno di Dante narrato nella Divina Commedia.

Ma oltre a questa particolare data, sono tanti gli appuntamenti da segnare in agenda per non perdersi l’atmosfera dantesca in città: alle Gallerie degli Uffizi dal 6 marzo al 15 settembre andrà in scena la mostra "Alberi In-Versi", dedicata all’artista Giuseppe Penone: verranno esposte in particolare due sculture-installazioni, una della quali in piazza delle Signoria, ispirate al tema dantesco dell’albero rovesciato (Dante, Paradiso, XVIII, 28-30).

All’interno delle Gallerie ci sarà poi un percorso dedicato fatto di lavori grafici, disegni e sculture capaci di testimoniare alcuni dei temi fondamentali nella poetica di Penone.

Al Museo Nazionale del Bargello, uno dei luoghi danteschi per eccellenza, dove tra gli affreschi della Cappella si cela il più antico ritratto di Dante, saranno due i progetti dedicati all'Alighieri: il primo visibile dal 23 marzo al 25 luglio dal titolo "Onorevole e antico cittadino di Firenze. Il Bargello per Dante" sarà un percorso a tappe che offrirà l'opportunità di esplorare il rapporto tra Firenze, l'Alighieri e la sua opera nella prima metà del Trecento attraverso prestiti di manoscritti e dipinti, realizzati da artefici, copisti, commentatori, miniatori e lettori della Commedia intorno all'anno 1337.

Dal 23 settembre prenderà avvio anche il secondo progetto espositivo, dal titolo "La mirabile visione. Dante e la Commedia nell'immaginario simbolista" che illustrerà la complessa percezione della figura di Dante e della Divina Commedia nel contesto letterario tra Otto e Novecento attraverso una selezione di opere, dalle correnti naturaliste agli influssi europei del Simbolismo.

Tra gli altri eventi previsti è bene ricordare anche la video installazione di Felice Limosani che reinterpreta le illustrazioni della Divina Commedia di Gustave Doré al chiostro di S. Croce dal 14 settembre; il ciclo di incontri "La città dell’Alighieri (XIX-XX secolo). Firenze e l’idea di Dante" a cura di Accademia delle Arti del Disegno in programma dal 26 aprile al 7 giugno e le numerose iniziative del Maggio Musicale Fiorentino con vari appuntamenti tra marzo e dicembre, tra cui: una lettura integrale in 20 serate della Divina Commedia al Teatro Goldoni, in collaborazione con il Teatro della Toscana; una produzione concertistica diretta da Riccardo Muti e la commissione di un brano dedicato a Dante che sarà eseguito in occasione dell’inaugurazione del nuovo auditorium, con la direzione di Zubin Mehta.

A Prato la Biblioteca Lazzerini omaggia il giorno dedicato a Dante e al suo immenso capolavoro con un numero speciale della rassegna ' Un mese da leggere'. La rassegna è pubblicata sul sito web della biblioteca con una selezione di interessanti proposte di lettura che a partire da sabato 20 marzo verranno esposte nella Hall e saranno disponibili per il prestito.

A RAVENNA E FORLÌ DUE MOSTRE DANTESCHE

A partire da aprile nelle due città romagnole si inaugureranno due mostre a tema dantesco: Dante. Gli occhi e la mente. Le Arti al tempo dell'esilio presso la Chiesa di San Romualdo a Ravenna (dal 24 aprile al 4 luglio 2021) e Dante. La visione dell'arte, presso i Musei San Domenico a Forlì a partire dal mese di aprile, dopo la Pasqua, in linea con le disposizioni relative alla riapertura delle sedi museali, fino al'11 luglio 2021.

Le due mostre faranno parte di un percorso espositivo dedicato al Sommo Poeta che vedrà a Ravenna le opere legate all'esilio dantesco e con cui Dante è entrato in contatto, opere che in alcuni casi il Poeta ha potuto vedere e conoscere, e a Forlì una ricca selezione di oltre 250 opere che, nei secoli successivi, hanno tratto ispirazione da Dante e dalla sua Commedia. Entrambe le mostre sono realizzate con il prezioso contributo di musei internazionali, tra i quali le Gallerie degli Uffizi che con la Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì hanno ideato e firmato il percorso espositivo per i Musei San Domenico e contribuiscono a quello di Ravenna con due prestiti fondamentali per raccontare gli anni dell'esilio dantesco.

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