Da stasera allerta gialla per il ghiaccio

Arriva il gelo: attenzione ai contatori dell’acqua. A causa del maltempo di ieri si allungano di un giorno i lavori di montaggio del ponteggio per il restauro di Porta San Frediano. Aumento bollino per controllo caldaie, Grassi: "Da 10 a 20 euro: è un balzello inspiegabile per Firenze. La Regione fa cassa con i soldi della cittadinanza"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 gennaio 2017 20:57
Da stasera allerta gialla per il ghiaccio

Dai prossimi giorni la Toscana, come gran parte del resto d’Italia, sarà investita da un’ondata di gelo, che farà calare le temperature a picco. In molte zone della nostra regione, la colonnina di mercurio scenderà abbondantemente sotto lo zero, fino a -4 / -5 gradi. Il “grande freddo” non dovrebbe essere accompagnato da piogge o nevicate (le precipitazioni dovrebbero infatti essere scarse), ma c’è comunque il rischio di possibili gelate, specialmente durante la notte. Domani formazione di un minimo depressionario sul Ligure con flusso moderato di Libeccio.

Allerta ghiaccio, a partire da stasera, a Firenze. Il centro funzionale regionale ha emesso, per la zona che riguarda anche la nostra città, il bollettino di valutazione delle criticità con cui stabilisce, dalle 20 di oggi, martedì 3 gennaio, fino alle 10 di domani codice giallo per il rischio ghiaccio. Dalla sera di oggi, martedì, e fino alla mattina di domani, mercoledì, a seguito del brusco abbassamento delle temperature, possibilità di formazione di ghiaccio sulle zone interessate dalla pioggia odierna, in particolare sulle aree soggette a scorrimento superficiale su quelle più riparate dall'azione del vento.

Potranno verificarsi localizzati problemi negli spostamenti, e temporanei o localizzati problemi alla circolazione stradale. Sono possibili temporanei problemi alla reti di distribuzione di servizi (acqua, luce, gas, telefonia) con localizzate interruzioni.

Considerato il notevole abbassamento, soprattutto notturno, delle temperature previsto a partire dalle prossime ore, soprattutto nelle zone collinari e appenniniche per le Province di Firenze, Prato, Pistoia e Arezzo, Publiacqua e Acque SpA, il gestore idrico del Basso Valdarno, raccomandano a tutti gli utenti di provvedere a proteggere con scrupolo il proprio contatore dell’acqua con materiali isolanti o con stracci di lana, per evitarne la rottura a causa del gelo; ciò provocherebbe infatti la cessazione dell'erogazione di acqua per il tempo necessario alla sostituzione del contatore da parte nostra. Sostituzione i cui costi sarebbero tra l’altro a carico degli utenti stessi.

Oltre a questo Publiacqua ricorda anche che un problema a parte è rappresentato dalle seconde case, inabitate nel periodo invernale, dove il ghiaccio può provocare la rottura di tubazioni e termosifoni. Anche in questo caso raccomanda agli utenti, oltre che proteggere il contatore, di tenere sotto controllo le tubazioni del proprio impianto interno adottando, al bisogno, qualche piccolo accorgimento come quello di mantenere un minimo flusso da un rubinetto per evitare il congelamento delle tubazioni esposte. Ecco alcuni semplici ma fondamentali suggerimenti:

- Se i contatori sono in fabbricati disabitati nel periodo invernale, bisogna chiudere il rubinetto a monte del misuratore e provvedere allo svuotamento dell'impianto; negli altri casi, in genere, è sufficiente verificare che siano ben chiusi i vani d’alloggiamento del contatore.

- Se i contatori si trovano in punti particolarmente esposti, si consiglia di fasciare l’impianto con materiali isolanti specifici (come polistirolo, poliuretano espanso, etc.) avendo comunque cura di lasciare scoperto il quadrante delle cifre, per consentire l’eventuale lettura del contatore.

- Se invece, ad un controllo, il contatore risultasse congelato ma non ancora rotto, è assolutamente sconsigliato manovrare le valvole di afflusso e chiusura o scongelarlo con fiamme libere e fonti intense di calore (lo stress provocato ai materiali di cui è composto l’impianto potrebbe danneggiarlo in modo irreparabile); è consigliabile piuttosto avvolgere il contatore con una coperta vecchia o con fogli di giornale, aspettando con pazienza che si scongeli, oppure utilizzare una fonte modesta di calore, come un asciugacapelli.

Si rinnovano i consigli soprattutto per i cittadini che sono alla guida: spostarsi in auto solo se dotati di pneumatici invernali o catene informandosi preventivamente sulle condizioni della viabilità; controllare la temperatura esterna attraverso gli strumenti del veicolo e, in caso di strada umida e temperatura inferiore 3/4°C, procedere con molta prudenza. Infine è necessario ridurre, specie se si è anziani, le attività all'aperto che comportano il rischio di cadute e l'esposizione prolungata al freddo.

Il Sistema di Protezione Civile del Comune di Prato fin dalla serata di oggi ha attivato il livello operativo di "vigilanza". Tecnici del Ce.Si., con la collaborazione della Polizia Municipale, effettueranno ripetute verifiche nei tratti di viabilità maggiormente sottoposti a tali fenomeni. Qualora se ne verificasse la necessità, squadre di Consiag Servizi Comuni verranno attivate sulla base di quanto previsto dal Livello "1" Fase "A" del vigente "Piano Neve & Ghiaccio" e provvederanno alla salatura di detti tratti stradali. 

A causa del maltempo di ieri i lavori di montaggio del ponteggio per il restauro della Porta San Frediano, con chiusura al transito veicolare della stessa, non potranno concludersi oggi, ma termineranno domani con la riapertura del transito all’interno della porta.

"Nuovo anno e nuovi aumenti. Portare da 10 a 20 euro il costo del bollino annuale per il controllo sulla caldaia non ha proprio senso. E non c'è alcun aumento dei costi per l'appalto: è un'imposizione arbitraria”. Così Tommaso Grassi, capogruppo di Firenze riparte a sinistra, commenta il provvedimento della Regione Toscana. E attacca: “Un balzello inspiegabile: il Comune aveva appena rinnovato la gara e il costo sarebbe stato confermato ma la Regione entra a gamba tesa e impone di pagare di più.

Perché? Vogliono far cassa con i soldi della cittadinanza?". "La situazione ha qualcosa di paradossale – continua Grassi - perché il Comune sarà obbligato a far pagare al cittadino ben 20 euro e a girare, salvo compensazioni negative sui trasferimenti regionali, la differenza direttamente alla Regione. Quindi si apre un nuovo capitolo della vicenda: che se ne farà dei soldi la giunta regionale?" "Se queste sono risorse finalizzate a coprire la mala gestione di Rossi non ci stiamo.

Chiediamo con forza – continua il capogruppo - che si faccia un passo indietro annullando il rincaro. E crediamo che quantomeno sia giusto far chiarezza sulla finalità del maggior incasso”.Il consigliere dell'opposizione di sinistra in Palazzo Vecchio lancia un'idea: “Proponiamo che le maggiori entrate siano destinate a interventi per cambiare gli impianti più vecchi, alle famiglie che non riescono a farlo per motivi economici, e anche a coloro che abitando in condomini centralizzati entro 6 mesi dovranno mettere le valvole termostatiche, salvo incorrere in sanzioni pesanti, e infine che una quota parte sia riversata ai Comuni per progetti per riduzione delle emissioni in atmosfera degli impianti in edifici pubblici”. “E' vero che così la cittadinanza dovrebbe comunque pagare di più rispetto al passato ma quantomeno avremmo un miglioramento dell'ambiente – conclude Grassi – e i soldi sarebbero spesi per aiutare chi ha difficoltà economiche e non per coprire i buchi di bilancio di amministratori incompetenti".

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