Covid a Firenze ed Empoli: giro di vite contro gli assembramenti

Prefettura: si è riunito oggi il Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica. Decisi più controlli sia in chiave preventiva che repressiva. Laura Lega: "Servono comportamenti responsabili per scongiurare il ricorso a misure ancor più restrittive, che provocherebbero ulteriori conseguenze di aggravamento anche della già delicata situazione economica"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
11 novembre 2020 18:15
Covid a Firenze ed Empoli: giro di vite contro gli assembramenti

Un vero e proprio gito di vite contro gli assembramenti. Lo ha deciso oggi il Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica presieduto dal prefetto di Firenze Laura Lega, che si è riunito in videoconferenza.

Il Comitato, in conformità alla recentissima circolare del Ministero dell'Interno del 9 novembre, ha condiviso l'esigenza di garantire un rafforzamento dei controlli relativamente al rispetto della normativa anti-contagio e di adottare efficaci e sostenibili misure orientate alla prevenzione di fenomeni di assembramento.

Alla luce del perdurante incremento della curva epidemiologica, e del conseguente inserimento della Regione Toscana nella c.d. "area arancione", sono state valutate anche eventuali misure maggiormente restrittive, come previsto dal D.P.C.M. 3 novembre 2020.I dati forniti dall'Azienda Sanitaria hanno infatti confermato che le principali criticità sanitarie sono concentrate nelle aree dove maggiori sono i flussi di persone e dove quindi maggiori sono le occasioni di contatto e di diffusione del virus.

Al Comitato hanno partecipato il vicesindaco del Comune di Firenze Alessia Bettini, del sindaco del Comune di Empoli Brenda Barnini, dell'assessore del Comune di Campi Bisenzio Riccardo Nucciotti, del questore Filippo Santarelli, del comandante provinciale dei Carabinieri Antonio Petti, del comandante provinciale della Guardia di Finanza Fabrizio Nieddu, del comandante provinciale dei Vigili del Fuoco Gennaro Tornatore, del responsabile del dipartimento della prevenzione dell'AUSL Toscana Centro Renzo Berti e del comandante della Polizia Municipale di Firenze Giacomo Tinella.

Per quanto riguarda la città di Firenze, il Comitato ha disposto una significativa implementazione dei controlli da parte delle forze di polizia statuali e locali, nelle aree a maggior rischio di assembramenti specie nel centro storico cittadino, in particolare nei fine settimana, sia in chiave preventiva che repressiva, con equipaggi dedicati e in forma dinamica. Sarà successivamente valutata l'eventuale necessità di provvedimenti maggiormente restrittivi per le aree ove il fenomeno degli assembramenti risulti "cronicizzato". E' stata altresì condivisa l'esigenza di potenziare ogni iniziativa dissuasiva dell'aggregazione di persone con ogni mezzo di comunicazione, anche attraverso il passaggio di veicoli della polizia municipale muniti di altoparlanti.

In relazione alla situazione di Empoli, il Comitato ha reputato proporzionata l'adozione di un provvedimento del Sindaco di divieto di stazionamento in piazza della Vittoria, uno dei luoghi di maggior socialità della città. La misura restrittiva sarà calibrata in relazione alle giornate e alle fasce orarie di maggior affluenza di persone.

Infine, è stata concordata una implementazione dei controlli in alcune aree verdi del Comune di Campi Bisenzio, luoghi pubblici in cui sono state recentemente segnalate alcune forme di assembramento. Il prefetto, unitamente ai sindaci, fa un appello affinché ci sia da parte di tutti il massimo rispetto delle misure anti-contagio, con la consapevolezza che la responsabilità di ciascuno è garanzia per l'incolumità degli altri. " Questa - ha detto il prefetto - è la stagione nella quale ciascuno di noi è chiamato ad assicurare con il proprio comportamento responsabile la sicurezza sanitaria dell'intera comunità, così da scongiurare il ricorso a misure ancor più restrittive, che provocherebbero ulteriori conseguenze di aggravamento anche della già delicata situazione economica ".

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