Covid-19: 46 casi alla RSA RosaLibri di Greve in Chianti

Già da questa sera il personale infermieristico della Asl è operativo nella Rsa. Il sindaco Paolo Sottani: “Sono numeri in continua evoluzione che preoccupano”. Rinnovate le disposizioni regionali: è la prima ordinanza del presidente Giani

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
08 ottobre 2020 22:08
Covid-19: 46 casi alla RSA RosaLibri di Greve in Chianti

Si aggiungono nuovi 24 casi di contagio ai 15 registrati ieri, tra gli ospiti della Rsa Rosa Libri di Greve in Chianti, e 7 tra gli operatori della struttura sanitaria. Complessivamente sono 39 gli anziani risultati positivi al Covid19 su 52 ospiti totali. Sono numeri in continua evoluzione che preoccupano l’amministrazione comunale quelli che emergono dall’aggiornamento effettuato dalla Asl Toscana Centro, comunicato poche ore fa al sindaco Paolo Sottani.

“Le condizioni degli anziani sintomatici sono costantemente monitorate – rassicura il sindaco – e per la maggior parte di coloro che non presenta sintomi, al momento, versa in uno stato di salute non preoccupante, ciò che mette in apprensione è l’attesa degli esiti dei tamponi, in fase di elaborazione, cui si sono sottoposti gli operatori della struttura di cui disponiamo dati parziali. Sette sono ad oggi gli operatori risultati positivi al Coronavirus. Considerato l’aumento costante della curva epidemiologica temiamo un ulteriore peggioramento”.

L’emergenza sanitaria di Greve in Chianti è stata condotta dal momento dell’esplosione del focolaio nella struttura sanitaria con una stretta collaborazione e un confronto continuo tra il Comune, la Regione e la Asl Toscana Centro. “Il lavoro sta procedendo con prontezza di intervento e attenta disponibilità da parte delle autorità competenti che hanno compreso il livello emergenziale del focolaio di Greve - aggiunge il sindaco – voglio ringraziare Paolo Morello, direttore generale della Asl Toscana Centro, che ha nell’immediato disposto un’integrazione del personale mancante in modo da garantire l’assistenza e gestire la parte sanitaria”.

Già da questa sera è operativa nella Rsa Rosa Libri una squadra di infermieri della Asl. Il sindaco vuole esprimere un apprezzamento anche per il lavoro predisposto dalla Regione Toscana, atto a far fronte alla specifica situazione grevigiana.

“E’ in fase di stesura il documento regionale – precisa il primo cittadino - che, facendo riferimento ad un’ordinanza emessa in tempo di lockdown, ripristinerà le condizioni della gestione condivisa tra personale pubblico e privato”. La Rsa Rosa Libri di Greve in Chianti è in isolamento e non consente l’accesso dall’esterno per le visite dei familiari. Al focolaio di Rosa Libri si aggiungono altri due casi per il momento asintomatici nel territorio grevigiano in isolamento domiciliare.

Appena insediato il neopresidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, ha firmato la sua prima ordinanza, la n. 89. Si tratta del rinnovo, fino al 31 gennaio 2021, delle disposizioni che riguardano le RSA e le RSD, le Residenze sanitarie per anziani e per disabili. Sono le misure straordinarie per il contrasto ed il contenimento sul territorio regionale della diffusione del virus COVID-19 in materia di igiene e sanità pubblica per le RSA, RSD o le altre strutture socio-sanitarie.

“Siamo di fronte – precisa il presidente Giani – ad una situazione assolutamente sotto controllo. C’era soltanto bisogno di dare continuità ad un lavoro ben avviato, che individua i percorsi da seguire in caso di postività al Covid di uno o più ospiti delle strutture residenziali. La tempistica ha voluto che i destinatari di questo primo provvedimento che porta la mia firma siano i soggetti più deboli e a rischio. Lo considero quindi un segno dell’attenzione che l’amministrazione che presiedo metterà a questo segmento così importante e così degno di attenzione del popolo della Toscana”.

L’ordinanza precisa che l’ospite che risulterà positivo al covid dopo un test sierologico, anche in attesa del test diagnostico molecolare, dovrà essere preso in carico dal Servizio Sanitario Regionale utilizzando il percorso assistenziale più appropriato. Si dovrà poi procedere alla separazione, in diverse strutture o setting assistenziali, degli ospiti risultanti positivi o dubbi, asintomatici o pauci sintomatici, da coloro che risulteranno negativi, attuando per coloro che sono positivi i livelli di cura e assistenza sanitaria previste per le cure intermedie. Il contenuto dell’Ordinanza 89 permette alle Aziende sanitarie territorialmente competenti di trasferire per il tempo necessario alle sostituzioni proprio personale nelle strutture private che ne abbiano necessità, qualora insorgano problemi di tipo sanitario che riguardino il personale che si occupa degli ospiti ricoverati.

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