Coronavirus: varate le nuove disposizioni per il trasporto pubblico locale su gomma

Porta anteriore chiusa, assistenza passeggeri, sanificazioni: le misure anti Covid19 nei bus di Firenze, stamani incontro tra Rsu Ataf e azienda. Lulurgas (Filt Cgil): “Si proceda quanto prima a installare un nylon divisorio a tutela del conducente”. Uil Toscana: “Le aziende facciano la loro parte”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 maggio 2020 16:53
Coronavirus: varate le nuove disposizioni per il trasporto pubblico locale su gomma

Da lunedì 4 maggio, con l'avvio della fase 2 di lotta al coronavirus, circolerà un maggior numero di mezzi pubblici. Ecco dunque le disposizioni per il loro utilizzo, così come previste dall'ordinanza firmata ieri pomeriggio dal presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, che rinvia alle disposizioni nazionali per quanto non previsto al suo interno.

In primo luogo sarà possibile servirsi dei mezzi pubblici esclusivamente per comprovate esigenze di lavoro e di salute, per necessità e per recarsi in visita ai parenti, mentre non sarà consentito uscire dal territorio regionale. Andranno quindi rispettate tutte le disposizioni previste dall'articolo 1 lettera A del Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 26 aprile scorso secondo il quale sono consentiti solo gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute e si considerano necessari gli spostamenti per incontrare congiunti purché venga rispettato il divieto di assembramento e il distanziamento interpersonale di almeno un metro e vengano utilizzate protezioni delle vie respiratorie; in ogni caso, è fatto divieto a tutte le persone fisiche di trasferirsi o spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, in una regione diversa rispetto a quella in cui attualmente si trovano, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute; è in ogni caso consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza.

A bordo dei mezzi pubblici occorrerà rispettare la distanza di almeno 1 metro dagli altri passeggeri e dal conducente. Sarà obbligatorio indossare la mascherina di tipo chirurgico ed è raccomandato indossare i guanti protettivi monouso o la pulizia/sanificazione delle mani prima e dopo l’utilizzo dei mezzi pubblici, ad eccezione dei bambini sotto i sei anni. Lo stesso vale per i soggetti con forme di disabilità non compatibili con l’uso continuativo della mascherina e per i loro accompagnatori.

Le Aziende di trasporto devono assicurare la pulizia/disinfezione giornaliera del mezzo pubblico. Quella del posto guida dovrà essere effettuata ad ogni cambio di turno. Il datore di lavoro deve provvedere alla pulizia o fornirà a ciascun autista un kit di pulizia, con le relative istruzioni d’uso, tramite il quale poter effettuare autonomamente la pulizia.

La salita e la discesa dei passeggeri dal mezzo deve avvenire, in corrispondenza delle fermate con la salita e la discesa da porte diverse oppure, nel caso di utilizzo di una sola porta, effettuando prima la discesa e successivamente la salita dei passeggeri. Nel caso in cui la distanza tra il conducente e i passeggeri sia inferiore ad un metro, le Aziende doteranno gli autisti di mascherine FFP2. Alle Aziende è inoltre raccomandata l'installazione di dispenser per gel con liquido disinfettante per detergere le mani e la distribuzione di guanti protettivi monouso per i passeggeri.

Quando, nonostante l'aumento dall'attuale 60 all'85% delle corse dei bus, dovesse verificarsi una saturazione dei posti disponibili, sarà possibile il ricorso a corse bis che le Aziende potranno garantire con il proprio personale. Nelle situazioni di insufficiente capacità di trasporto, in via residuale e in presenza di particolari esigenze territoriali, previo il nulla osta del settore trasporti della Regione Toscana, potranno essere autorizzati servizi di noleggio con conducente, di taxi e di ulteriori autobus e saranno effettuate verifiche circa i fabbisogni di mobilità con la possibilità di incrementare ulteriormente il numero delle corse. Alle aziende di trasporto pubblico locale è chiesto di favorire, dove possibile, il trasporto gratuito a bordo di bici, monopattini e simili da parte degli utenti.

I servizi di noleggio di veicoli con conducente, autobus e taxi, nel periodo dell’emergenza sanitaria, possono essere utilizzati per servizi privati aziendali a spese delle aziende richiedenti. E' possibile utilizzare i taxi o da parte di un solo passeggero o soltanto da più appartenenti allo stesso nucleo familiare o residenti nella stessa abitazione.

Gli Enti locali sono sollecitati a svolgere, al fine di evitare assembramenti, la propria attività di vigilanza e monitoraggio sul territorio alle fermate e stazioni del servizio del trasporto pubblico, con particolare attenzione a quelle più frequentate e nelle fasce orarie dei pendolari, attraverso l'utilizzo dei propri dipendenti, della Polizia Municipale, della Polizia Provinciale o tramite la Protezione civile e le associazioni di volontariato o con altra modalità organizzativa.

E' sospesa la vendita dei biglietti a bordo dei mezzi di trasporto pubblico locale. E' previsto il rafforzamento da parte delle Aziende, attraverso l'utilizzo di tutto il personale o l'utilizzo di personale esterno con mansioni specifiche, di alcune azioni, come il controllo del rispetto delle misure di contenimento e delle linee guida nazionali e regionali, sia alle fermate che a bordo bus, segnalandone alle Forze dell'Ordine l'inosservanza o la necessità di intervento; forme di controllo dei biglietti preferibilmente a terra presso le fermate e nelle stazioni; forme di monitoraggio alle fermate e alle stazioni al fine di segnalare agli Enti territorialmente competenti eventuali assembramenti con particolare attenzione nelle fasce orarie dei pendolari; la promozione di ogni forma di comunicazione in tal senso su base territoriale.

Gli impianti di climatizzazione nei mezzi pubblici devono essere mantenuti attivi e, per aumentare il livello di ricambio/diluizione/rimozione dell’aria, deve essere eliminata la funzione di ricircolo. Qualora le condizioni meteo lo permettano, può risultare anche utile aprire tutti i finestrini e le botole del tetto per aumentare ulteriormente il livello di ricambio dell’aria all'interno dei mezzi.

Al fine di rendere maggiormente efficaci le disposizioni dell'ordinanza è raccomandata l’adozione, da parte delle Pubbliche amministrazioni e delle aziende, delle regolamentazioni (come il prolungamento dell'orario di apertura degli uffici e una maggiore flessibilità nella rimodulazione degli orari di lavoro) finalizzate al contenimento del contagio, mitigando i picchi nell’utilizzo del trasporto pubblico. L’efficacia dell'ordinanza decorre dal 4 maggio e fino al 31 luglio 2020, data finale dello stato di emergenza, salvo nuovo provvedimento.

Ataf: le misure anti Covid19

Alla luce dell’ordinanza n.47 della Regione Toscana, emanata nella serata di ieri, questa mattina la Rsu di Ataf ha incontrato in videoconferenza la Dirigenza Ataf. Questo quanto stabilito:

  1. ✓ PORTA ANTERIORE: rimane chiusa. La discesa/salita passeggeri sarà garantita dalla porta centrale con due flussi alternati e separati. Per garantire questo in via sperimentale l'azienda sta studiando dove possibile (es. pscc, adua, ecc) doppia fermata una per discesa e una per la salita.

    La catena di separazione dal posto guida sarà leggermente avanzata verso la zona anteriore, per andare incontro alle richieste degli Enti sul numero dei passeggeri (11 a sedere e 7 in piedi) ma nel rispetto delle distanze previste dall’ordinanza, cioè la separazione di 1 mt tra autista e passeggeri. La RSU ha chiesto la chiusura ermetica della postazione di guida (anche delle fessure) e lo studio di una chiusura totale tramite cellophan.

  2. ✓ ACCESSO PASSEGGERI: il conducente non è responsabile.

    Abbiamo chiesto indicazioni ancora più precise, sia per gli autisti che per ADE/CDE, da adottare in caso di eccesso di passeggeri o persone senza mascherina. Abbiamo proposto l’uso dell’AVM con obbligo di risposta al conducente, l’utilizzo del cartello “Completo” e le corse “Bis” comandate al bisogno.

  3. ✓ ASSISTENZA CLIENTELA: personale aziendale di circa 50 unità (tra cui la verifica), assisterà la clientela per il corretto utilizzo dei mezzi, chiamando le FF.OO in caso di necessità.

    Gli assistenti non hanno un compito prescrittivo ma possono indicare alla clientela il corretto utilizzo. Per una maggiore efficacia è allo studio la presenza di Guardie Giurate in divisa.

  4. ✓ POSTO GUIDA/CAMBI IN LINEA: l’azienda si sta attrezzando per fornire gli autisti dei kit sanificanti, come da ordinanza. Da domani è possibile utilizzare il gel che sarà consegnato come detergente delle parti più utilizzate del posto guida. E' stato chiesto di quantificare con tempi accessori questa operazione.
  5. ✓ NAVETTE: abbiamo chiesto un comunicato al personale che illustri le modalità di esercizio e di utilizzo, la cui uscita è prevista per domani.
  6. ✓ CONDIZIONATORI: è già partita la sanificazione degli impianti.

    E’ possibile il loro utilizzo, senza mai utilizzare la funzione ricircolo dell’aria.

  7. ✓ SERVIZIO: Dal 18 di maggio è previsto un ulteriore incremento del servizio che dovrebbe essere in linea con il servizio svolto nello scorso anno.
  8. ✓ IMPIEGATI: Dal 18 maggio riprenderà il loro lavoro in azienda ad orari diversificati.

"Si proceda quanto prima anche all’installazione di un divisorio in nylon, in maniera da tutelare ancora di più il conducente, e chiediamo che anche gli enti pubblici, in particolare il Comune, si impegnino in questa direzione, collaborando con l’azienda. Nei giorni scorsi la RSU ha scritto ripetutamente all’azienda e alle Istituzioni affinché si risolvessero i problemi riscontrati. Abbiamo insistito e alimentato un dibattito pubblico sulla necessità di aumentare il servizio e di controllare gli accessi a bordo tramite NOSTRO personale.

Abbiamo ribadito la necessità di tenere la porta anteriore chiusa. In Comitato di Sicurezza Aziendale abbiamo cercato di organizzare al meglio la distribuzione dei DPI e l’organizzazione delle sanificazioni/pulizie. Il lavoro continua, senza dubbio, pertanto continuate a segnalare ogni problematica riscontrata -dice Michele Lulurgas (membro Rsu per Filt Cgil)- Oggi però possiamo dire con grande soddisfazione di avere messo una solida base per la tutela della salute dei Lavoratori e delle Lavoratrici, anche per l’avvio della Fase 2”.

"C'è soddisfazione per il lavoro fatto dalla RSU in questo periodo di emergenza. Le nostre richieste sono state fatte per la salute dei lavoratori ma anche anche tutelare i passeggeri. Le risposte trovate da Istituzioni e Azienda vanno nella nostra direzione e questo ci fa ben sperare, la Fase 2 serve proprio per ripartire nel modo giusto. Aumento del servizio, assistenza alla clientela da parte del personale interno, chiusura della portiera anteriore, grande attenzione ai DPI e alle sanificazioni dei posti guida, delle vetture e dei condizionatori, navette per il personale... sono senza dubbio un ottimo risultato per la salute e per la sicurezza di tutti. E' il modo giusto per sconfiggere il virus, proteggere i lavoratori e far prendere i mezzi pubblici in sicurezza." commenta Gianluca Mannucci, coordinatore RSU Ataf per la FIT-CISL.

"Occorre ripensare al sistema dei trasporti nel suo insieme, all’organizzazione del lavoro aumentando le frequenze, le corsie preferenziali, rimodulando i anche i flussi dei viaggiatori grazie ad una programmazione degli orari delle aziende con entrate e uscite scaglionate senza più avere un orario unico dove tutti all’ora precisa si ritrovano; programmazione nella quale vanno coinvolte le istituzioni locali. Bisogna investire in nuove tecnologie che possano consentire il contingentamento dei passeggeri ed evitare sovraffollamenti di autobus o treni e che evitino nel contempo che qualcuno sia lasciato a terra -interviene anche la Uilt/Uil Toscana- Non si potrà più muoversi come prima è vero, ma adottando le giuste misure si potrà viaggiare meglio. La Regione deve fare da cabina di regia in questo complicato percorso, il sindacato ed i lavoratori danno la loro disponibilità ma ora soprattutto le aziende dovranno fare la loro parte".

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