Coronavirus: un morto e 541 i nuovi casi

Studiosi a confronto sulle pandemie il 5 e 6 settembre a Scienze politiche

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 settembre 2022 21:02
Coronavirus: un morto e 541 i nuovi casi

In Toscana sono 1.379.659 i casi di positività al Coronavirus, 541 in più rispetto a ieri (144 confermati con tampone molecolare e 397 da test rapido antigenico). I nuovi casi sono lo 0,04% in più rispetto al totale del giorno precedente. I guariti crescono dello 0,1% e raggiungono quota 1.288.567 (93,4% dei casi totali). Oggi sono stati eseguiti 832 tamponi molecolari e 4.726 tamponi antigenici rapidi, di questi il 9,7% è risultato positivo. Sono invece 1.134 i soggetti testati oggi (con tampone antigenico e/o molecolare, escludendo i tamponi di controllo), di cui il 47,7% è risultato positivo.

Gli attualmente positivi sono oggi 80.427, -0,6% rispetto a ieri. I ricoverati sono 239 (11 in meno rispetto a ieri), di cui 8 in terapia intensiva (1 in meno). Oggi si registra 1 nuovo decesso: un uomo di 92 anni. Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste della Protezione Civile Nazionale - relativi all'andamento dell'epidemia in regione.

Alle 12.00 di oggi sono state effettuate complessivamente 9.062.585 vaccinazioni, 487 in più rispetto a ieri (+0%), tenendo presente che le Aziende del Sistema Sanitario Regionale proseguono per l'intera giornata. La Toscana è la 8° regione per % di dosi somministrate su quelle consegnate (il 98,9% delle 9.163.204 consegnate), per un tasso di vaccinazioni effettuate di 245.408 per 100mila abitanti (media italiana: 237.014 per 100mila).L'età media dei 541 nuovi positivi odierni è di 53 anni circa (9% ha meno di 20 anni, 13% tra 20 e 39 anni, 32% tra 40 e 59 anni, 31% tra 60 e 79 anni, 13% ha 80 anni o più).Di seguito i casi di positività sul territorio con la variazione rispetto a ieri (144 confermati con tampone molecolare e 397 da test rapido antigenico).

Sono 376.903 i casi complessivi ad oggi a Firenze (89 in più rispetto a ieri), 92.535 a Prato (28 in più), 108.685 a Pistoia (47 in più), 69.263 a Massa (50 in più), 147.345 a Lucca (70 in più), 160.070 a Pisa (62 in più), 124.793 a Livorno (59 in più), 124.814 ad Arezzo (56 in più), 98.907 a Siena (39 in più), 75.789 a Grosseto (41 in più). Sono 555 i casi positivi notificati in Toscana, ma residenti in altre regioni.Sono 173 i casi riscontrati oggi nell'Asl Centro, 232 nella Nord Ovest, 136 nella Sud est.La Toscana si trova al 10° posto in Italia come numerosità di casi (comprensivi di residenti e non residenti), con circa 37.360 casi per 100.000 abitanti (media italiana circa 37.013 x100.000, dato di ieri).

Le province di notifica con il tasso più alto sono Lucca con 38.375 casi x100.000 abitanti, Pisa con 38.296, Livorno con 37.931, la più bassa Grosseto con 34.790.Complessivamente, 80.188 persone sono in isolamento a casa, poiché presentano sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi (470 in meno rispetto a ieri, meno 0,6%).

Approfondimenti

Le persone ricoverate nei posti letto dedicati ai pazienti COVID oggi sono complessivamente 239 (11 in meno rispetto a ieri, meno 4,4%), 8 in terapia intensiva (1 in meno rispetto a ieri, meno 11,1%).

Le persone complessivamente guarite sono 1.288.567 (1.021 in più rispetto a ieri, più 0,1%): 0 persone clinicamente guarite (stabili rispetto a ieri), divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all'infezione e 1.288.567 (1.021 in più rispetto a ieri, più 0,1%) dichiarate guarite a tutti gli effetti, le cosiddette guarigioni virali, con tampone negativo.Relativamente alla provincia di residenza, la persona deceduta è a Lucca.Sono 10.665 i deceduti dall'inizio dell'epidemia cosi ripartiti: 3.344 a Firenze, 873 a Prato, 962 a Pistoia, 681 a Massa Carrara, 1.007 a Lucca, 1.208 a Pisa, 808 a Livorno, 674 ad Arezzo, 556 a Siena, 399 a Grosseto, 153 persone sono decedute sul suolo toscano ma erano residenti fuori regione.Il tasso grezzo di mortalità toscano (numero di deceduti/popolazione residente) per Covid-19 è di 288,8 x100.000 residenti contro il 296,8 x100.000 della media italiana (9° regione).

Per quanto riguarda le province, il tasso di mortalità più alto si riscontra a Massa Carrara (358,7 x100.000), Firenze (334,9 x100.000) e Pistoia (331,4 x100.000), il più basso a Grosseto (183,2 x100.000).

Due giornate di studio per riflettere sulle rappresentazioni che hanno connotato la narrazione dell’epidemia di Covid-19. Si intitola “Pandemie. Globalizzazione, società e politica tra crisi e catastrofe” il convegno in programma lunedì 5 e martedì 6 settembre al Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università di Firenze dove specialisti di differenti saperi e settori scientifici stabiliranno un dialogo e un confronto multidisciplinare (Edificio D15, aula 004, piazza Ugo di Toscana, 5 – ore 9).

L’evento si aprirà con i saluti della rettrice Alessandra Petrucci e del direttore del Dipartimento DSPS Marco Bontempi, mentre Marco Cea introdurrà i lavori.

“Anche se le implicazioni e le ricadute della pandemia appaiono ancora in larga parte da vagliare, in relazione al presente e in riferimento ai suoi effetti storici e di più lungo periodo – spiega Marco Bontempi possiamo ritenere che la pandemia sia stata un detonatore di crisi preesistenti, abbia cioè accelerato processi trasformativi già in atto”. Ciò che è accaduto nel 2020 non ha rappresentato dunque un momento di rottura e di discontinuità con il passato “come dimostra il fatto che nei mesi successivi al lockdown hanno preso il sopravvento ancora una volta gli imperativi economici e l'idea di una risolvibilità meramente tecnica della crisi in corso”.

Attraverso lo sguardo delle scienze sociali e della storia, il convegno si propone di indagare le pandemie del passato e del presente, approfondendo quattro temi su cui il dibattito scientifico è stato particolarmente vivace: il ruolo degli esperti, la dimensione globale della sanità, il rapporto tra libertà e responsabilità, rappresentazioni delle pandemie. Il programma del convegno è disponibile online

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