Coronavirus, è ufficiale: rinviati al 30 giugno tutti i tributi comunali

A Firenze azzerato il canone suolo pubblico per il periodo di sospensione delle attività. Prorogate anche le concessioni dei cantieri edili. L’assessore Gianassi: “Misura importante per lasciare liquidità in questa fase a famiglie e imprese”. Ecco tutte le nuove scadenze

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
08 aprile 2020 15:43
Coronavirus, è ufficiale: rinviati al 30 giugno tutti i tributi comunali

Tutti i tributi comunali di Firenze, compresa la Cimp, sono stati rinviati e riallineati al 30 giugno, e il Cosap per tavolini e dehors sarà calcolato per il 2020 stornato dei giorni di chiusura imposti dalle norme nazionali legate alla lotta al Coronavirus. Inoltre le concessioni per i cantieri edili saranno prorogate per i giorni di chiusura imposti dalle norme nazionali. Lo ha stabilito una delibera dell’assessore al bilancio Federico Gianassi approvata stamani in giunta contenente ulteriori misure urgenti in materia di entrate tributarie e canoni a causa della emergenza Covid19.

“Dopo aver rinviato alcuni tributi comunali in scadenza a marzo e aprile, adesso li rinviamo e li riallineiamo tutti alla stessa data, il 30 giugno, per concedere alle attività produttive e alle famiglie una sospensione dei pagamenti per tributi e canoni e per semplificare il quadro delle scadenze, allineandole il più possibile. Una scelta che va incontro alle necessità di liquidità di famiglie, commercianti e attività” ha spiegato l’assessore Gianassi. “Abbiamo deciso anche - ha aggiunti Gianassi - per le attività che pagano il canone di occupazione suolo pubblico (il Cosap), l’azzeramento del tributo per i giorni di chiusura imposta anti coronavirus. In questi ulteriori 90 giorni noi abbiamo più tempo di lavorare e studiare altri provvedimenti e più tempo per interloquire con il Governo affinché prenda quei provvedimenti necessari ad alleggerire i tributi locali”.

Con questa delibera quindi il quadro delle scadenze per l’anno 2020 per le entrate tributarie e canoni comunali, con l’eccezione dell’Imu le cui scadenze sono disciplinate dalla legge nazionale, viene così individuato:

TARI: prima rata dal 30/04/2020, con possibilità di pagare entro il 30/06/2020 senza applicazione di sanzioni ed interessi.

COSAP per occupazioni a mezzo “tavolini” come i dehors, per occupazioni di natura “permanente” e per “commercio ambulante con posteggio assegnato”: un’unica soluzione o la prima rata rinviata al 30/06/2020.

CIMP: per mezzi pubblicitari “permanenti”: un’unica soluzione o la prima rata rinviata al 30/06/2020.

Imposta di soggiorno - termini per il riversamento al Comune da parte dei gestori: si consente ai gestori, in via straordinaria, di versare l’imposta dovuta per i mesi di febbraio, marzo, aprile e maggio 2020 entro il 30/06/2020.

Sono inoltre sospese le rate in scadenza nel periodo compreso fra l’8 marzo 2020 e il 31 maggio 2020 relative a piani di rateizzazione concessi su accertamenti e diffide; nuova scadenza per tali rate 30/06/2020.

Per quanto riguarda il Cosap sui lavori edili: le concessioni rilasciate, in scadenza tra il 31 gennaio ed il 15 aprile 2020, conservano la loro validità fino al 15 giugno 2020 o fino al diverso termine che fosse previsto dalla legge di conversione del suddetto decreto. Le concessioni in scadenza tra il 31 gennaio ed il termine di validità, se non ritirate, non fanno scaturire l’obbligo di versamento del canone. Alle concessioni rilasciate, in scadenza dopo il 15 aprile 2020, viene estesa la possibilità di revoca o sospensione per ragioni di pubblico interesse prevista dall’art.

13 commi 1 e 5 del Regolamento per l’applicazione del Canone per l’Occupazione di Spazi ed Aree Pubbliche, su richiesta del concessionario. La sospensione può essere richiesta per un periodo non superiore al periodo di sospensione delle attività prevista dal governo e dei successivi provvedimenti di proroga della sospensione. Nel caso di sospensione della concessione per attività edilizia e installazione ponteggi con Canone già assolto anche per detto periodo, quanto già versato sarà considerato utile per la copertura del successivo periodo di occupazione concessionata.

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