Coronavirus: 520 nuovi casi positivi con 21 decessi

Sabato 23 gennaio 2021 l'età media è di 45 anni. 181 casi positivi nell’Asl Nord ovest. Per andare nelle seconde case rimane l’obbligo di avere il medico in Toscana. “Territori sicuri” domenica 24 a Chiusi della Verna

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
23 gennaio 2021 18:19
Coronavirus: 520 nuovi casi positivi con 21 decessi

In Toscana i casi di positività al Coronavirus sono 130.333, 520 in più rispetto a ieri (514 confermati con tampone molecolare e 6 da test rapido antigenico) e lo 0,4% in più rispetto al totale del giorno precedente. L'età media dei nuovi positivi è di 45 anni circa (il 17% ha meno di 20 anni, il 24% tra 20 e 39 anni, il 33% tra 40 e 59 anni, il 17% tra 60 e 79 anni, il 9% ha 80 anni o più). Gli attualmente positivi sono 8.261, +0,7% rispetto a ieri; i ricoverati sono 736 (16 in meno rispetto a ieri), di cui 107 in terapia intensiva (3 in meno).

I guariti crescono dello 0,4% e raggiungono quota 117.983 (90,5% dei casi totali). Si registrano 21 decessi: 9 uomini e 12 donne con un'età media di 85,5 anni. Oggi sono stati eseguiti 10.008 tamponi molecolari e 5.032 tamponi antigenici rapidi, di questi il 3,5% è risultato positivo. Sono invece 6.099 i soggetti testati oggi (con tampone antigenico e/o molecolare, escludendo i tamponi di controllo), di cui l’8,5% è risultato positivo. Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste della Protezione Civile Nazionale - relativi all'andamento dell'epidemia in regione.

Di seguito i casi di positività sul territorio con la variazione rispetto a ieri (514 confermati con tampone molecolare e 6 da test rapido antigenico). Sono 36.245 i casi complessivi ad oggi a Firenze (137 in più rispetto a ieri), 11.059 a Prato (38 in più), 11.071 a Pistoia (44 in più), 8.211 a Massa (36 in più), 13.456 a Lucca (39 in più), 17.742 a Pisa (38 in più), 9.943 a Livorno (79 in più), 11.755 ad Arezzo (58 in più), 5.902 a Siena (38 in più), 4.394 a Grosseto (13 in più). Sono 555 i casi positivi notificati in Toscana, ma residenti in altre regioni. Sono 230 i casi riscontrati oggi nell'Asl Centro, 181 nella Nord Ovest, 109 nella Sud est. La Toscana si trova al 12° posto in Italia come numerosità di casi (comprensivi di residenti e non residenti), con circa 3.501 casi per 100.000 abitanti (media italiana circa 4.053 x100.000, dato di ieri).

Le province di notifica con il tasso più alto sono Prato con 4.284 casi x100.000 abitanti, Massa Carrara con 4.234, Pisa con 4.201, la più bassa Grosseto con 1.990.

Complessivamente, 7.525 persone sono in isolamento a casa, poiché presentano sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi (75 in più rispetto a ieri, più 1%). Sono 16.280 (545 in più rispetto a ieri, più 3,5%) le persone, anch'esse isolate, in sorveglianza attiva perché hanno avuto contatti con persone contagiate (ASL Centro 4.903, Nord Ovest 6.468, Sud Est 4.909).

Le persone ricoverate nei posti letto dedicati ai pazienti COVID oggi sono complessivamente 736 (16 in meno rispetto a ieri, meno 2,1%), 107 in terapia intensiva (3 in meno rispetto a ieri, meno 2,7%). Per quanto riguarda i ricoveri per “Covid-19”, negli ospedali dell’Azienda USL Toscana nord ovest sono in totale 196(ieri erano 219), di cui 2(ieri erano 26)in Terapia intensiva. All’ospedale di Livorno 52 i ricoverati, di cui 5 in Terapia intensiva. All’ospedale di Lucca 39 i ricoverati, di cui 5 in Terapia intensiva. All’ospedale Apuane 43 ricoverati, di cui 9 in Terapia intensiva. All’ospedale Versilia 46 ricoverati, di cui 5 in Terapia intensiva. All’ospedale di Pontedera 7 ricoverati, di cui 0 in Terapia intensiva. All’ospedale di Cecina 9 i ricoverati, di cui 3 in Terapia intensiva. All’ospedale di Barga 0 ricoverati.

Le persone complessivamente guarite sono 117.983 (440 in più rispetto a ieri, più 0,4%): 327 persone clinicamente guarite (11 in più rispetto a ieri, più 3,5%), divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all'infezione e 117.656 (429 in più rispetto a ieri, più 0,4%) dichiarate guarite a tutti gli effetti, le cosiddette guarigioni virali, con tampone negativo.

Come già era successo a novembre e prima ancora a maggio dell’anno scorso, chi si sposterà nella seconda casa in Toscana da altre regioni dovrà avere sul territorio il proprio medico di famiglia o pediatria. Saranno comunque consentiti i rientri motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o per motivi di studio o di lavoro. Il presidente Eugenio Giani ha firmato oggi, sabato 23 gennaio, l’ordinanza. L’ultimo Dpcm aveva reso possibile dal 16 gennaio spostarsi di nuovo nelle seconde case anche fuori regione, pure muovendosi da una regione arancione o rossa ad una gialla: una possibilità limitata al rientro, ma si poteva fare.

Basta che la casa sia di propria proprietà e non di amici o parenti. Può essere sufficiente anche un contratto di affitto lungo, ma registrato prima del 14 gennaio. Inoltre l’immobile di destinazione non deve essere abitato da persone che non appartengono al nucleo familiare convivente di chi ne ha titolo e vi si può recare solo questo nucleo. Per prevenire il più possibile nuovi focolai e contagi da Covid-19 e ridurre i rischi di sovraccarico del sistema sanitario, la Toscana – che da due settimane è tornata in zona gialla – ha ripristinato però l’obbligo, in capo a chi rientrerà, di avere il medico nella regione, salvo comprovate esigenze per cui lo spostamento sarà comunque permesso. 

Purtroppo, oggi si registrano 21 nuovi decessi: 9 uomini e 12 donne con un'età media di 85,5 anni. Relativamente alla provincia di residenza, le persone decedute sono: 4 a Firenze, 5 a Massa Carrara, 3 a Lucca, 3 a Pisa, 4 a Livorno, 2 residenti fuori Toscana. Sono 4.089 i deceduti dall'inizio dell'epidemia cosi ripartiti: 1.369 a Firenze, 285 a Prato, 301 a Pistoia, 413 a Massa Carrara, 394 a Lucca, 482 a Pisa, 295 a Livorno, 236 ad Arezzo, 151 a Siena, 104 a Grosseto, 59 persone sono decedute sul suolo toscano ma erano residenti fuori regione. Il tasso grezzo di mortalità toscano (numero di deceduti/popolazione residente) per Covid-19 è di 109,8 x100.000 residenti contro il 140,6 x100.000 della media italiana (11° regione). Per quanto riguarda le province, il tasso di mortalità più alto si riscontra a Massa Carrara (213,0 x100.000), Firenze (136,3 x100.000) e Pisa (114,1 x100.000), il più basso a Grosseto (47,1 x100.000).

La lotta al Covid in Toscana prosegue, su tutti i fronti

Domenica 24 gennaio il programma regionale di screening gratuito per la popolazione “Territori sicuri” farà tappa a Chiusi della Verna, in provincia di Arezzo. Il comune del Casentino è stato indicato dall’Agenzia regionale di sanità che elabora un indice di rischio di positività al Sars Cov-2 per ogni comune della Toscana, come avvenuto per Campo nell’Elba (Li) e Sarteano (Si), dove l’attività ha visto una grande partecipazione da parte della cittadinanza. Applicando la strategia di allerta precoce “early-warning”, l’obiettivo è spezzare le catene del contagio individuando nuovi casi positivi, a partire dagli asintomatici, ed eventuali focolai tra la popolazione, tramite uno screening con test antigenici rivolto a tutti i cittadini del comune. Per garantire la miglior organizzazione possibile, evitando possibili assembramenti, sono già aperte le prenotazioni sull’apposito portale regionale.

Seguiranno nuove comunicazioni di carattere locale sulle modalità di svolgimento e sui luoghi dove si effettueranno gratuitamente i test, con gazebo allestiti all’aperto nei pressi delle unità mobili.

“Il progetto Territori Sicuri sta crescendo – spiega l’assessore alla sanità Simone Bezzini - grazie ad un importante lavoro di squadra, che vede al fianco della Regione le associazioni di volontariato, il cui contributo è a dir poco prezioso, le Amministrazioni comunali, l’Anci, le Asl, gli operatori sanitari, i medici, i pediatri, gli infermieri e tutti coloro che con impegno e generosità rendono possibile questa iniziativa. Ringrazio il sindaco di Chiusi della Verna per aver accolto con favore questa progettualità e tutta la comunità civile e religiosa. Fiducia e solidarietà sono ingredienti fondamentali per contrastare insieme il virus e vincere insieme questa sfida per la vita”.

“Abbiamo apprezzato molto l’iniziativa della Regione Toscana “Territori Sicuri” che ci permetterà di testare la nostra comunità individuando eventuali casi asintomatici e interrompendo così la catena dei contagi – sottolinea il sindaco Giampaolo Tellini - i test ci permetteranno di fotografare la situazione del nostro comune, isolando eventuali focolai. Lo screening sarà fatto da professionisti sanitari e ci sarà la possibilità di prenotazione. Invito tutti i miei cittadini a partecipare, con l’obiettivo di spezzare eventuali catene dei contagi e di prevenire ulteriori aumenti di positività all’interno del nostro comune. A breve forniremo tutti i dettagli”.

“Territori sicuri” è promosso dalla Regione Toscana con Anci, Upi, Misericordie, Pubbliche assistenze riunite e Croce rossa italiana, insieme agli operatori sanitari, la medicina generale e la pediatria di famiglia, oltre ad Ars Toscana, alle Asl e alle Società della salute. Pensato per i comuni più a rischio, è stato approvato dalla giunta regionale, su proposta dell’assessore Bezzini. Al fianco della Asl Sud Est, l’iniziativa potrà contare sull’indispensabile supporto delle associazioni di volontariato, ma anche di medici, pediatri e infermieri che hanno dato la loro disponibilità all'esecuzione dei test e ai successivi adempimenti, secondo normative. L’indice di rischio di positività al Sars Cov-2, elaborato da Ars per ogni comune della nostra regione, consiste in una misura che combina il tasso di positività per 100 mila abitanti nei 7 giorni precedenti ponderandolo con la velocità di incremento dei casi rispetto alle due settimane precedenti, in modo da evidenziare quali siano i comuni che vivono la maggiore criticità con la diffusione del virus nella propria popolazione.

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