Concorsi universitari truccati? Affondo Intersindacale medica toscana

“Basta con le logiche di potere nella formazione dei professionisti: la Regione non sia silente”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 aprile 2023 12:12
Concorsi universitari truccati? Affondo Intersindacale medica toscana

Alla luce di quanto sta emergendo dall’inchiesta sulla concorsopoli universitaria in Toscana – l’ennesima, dopo quelle che negli anni scorsi hanno coinvolto gli atenei di Siena e Pisa - i rappresentanti sindacali regionali della dirigenza dell’area sanità toscana esprimono il loro profondo disappunto e la rabbia per il discredito che tali pratiche - qualora confermate - gettano su tutto il sistema sanitario regionale.

"Tale modus operandi - si legge in una nota Anaao Toscana - in costante spregio dei principi di trasparenza che dovrebbero essere il cardine nella gestione della cosa pubblica, è purtroppo prassi quotidiana nelle aziende ospedaliero-universitarie e in più sedi e ripetutamente le legittime aspirazioni degli ospedalieri vengono frustrate a favore di universitari o loro sodali, con danno incalcolabile per i pazienti e per il sistema: prevalgono infatti non logiche di merito ma di potere e di appartenenza.

Non abbiamo bisogno di mostri sbattuti in prima pagina o del facile capro espiatorio di turno da gettare in pasto all’opinione pubblica, ma che l’università assolva al dovere di rango Costituzionale di formare al meglio i professionisti cui sarà affidata la nostra salute: la nostra meglio gioventù non deve essere sprecata relegandola al ruolo di portaborse od amanuensi o impedendogli con cavilli degni del miglior Azzeccagarbugli l’assunzione negli ospedali, prevista dalle Leggi dello Stato.

La qualità della formazione dei futuri specialisti - prosegue il comunicato dell'Intersindacale medica della Toscana - deve essere costantemente verificata come previsto dalla Legge, e non è più tollerabile che gli organismi regionali a ciò deputati siano costantemente impantanati non fornendo loro con pretesti i dati necessari a tali verifiche: da tale formazione poi non può e non deve essere tagliato fuori il personale ospedaliero, costantemente chiamato in causa nel sopperire le carenze dell’accademia e senza alcun riconoscimento.

Di queste e di altre criticità relative alla materia abbiamo già informato i vertici regionali nei mesi scorsi, senza ricevere ad oggi alcuna risposta: rinnoviamo pertanto la richiesta alla politica, eletta a garanzia delle comunità, di non continuare a restare inerte e di affrontare insieme ai rappresentanti dei Lavoratori della Sanità questo ulteriore e importante aspetto della grave crisi che sta travolgendo il Sistema Sanitario Nazionale".

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