Complesso di Santa Maria Novella: sarà polo sociale e culturale

La sindaca Funaro: “Qui il primo coworking pubblico. Riportiamo funzioni e servizi ai cittadini nel centro storico”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 Novembre 2025 17:25
Complesso di Santa Maria Novella: sarà polo sociale e culturale

Non solo spazi museali e housing sociale. Qui avrà luogo il primo coworking pubblico, di proprietà dell’amministrazione comunale, affacciato sulla grande piazza giardino, Mediterranea, dove prima c’era il cortile interno dei Carabinieri, dotata di aree verdi. Va avanti il percorso di rigenerazione urbana del complesso di santa Maria Novella, che si appresta a diventare un vero e proprio polo sociale e culturale a disposizione della cittadinanza, capace di integrare funzioni abitative, museali, civiche, ambientali. In questo luogo in grande trasformazione si è riunita oggi la Giunta di Palazzo Vecchio, a fare il punto sugli interventi in essere la sindaca Sara Funaro.

“Non solo un importante intervento di rigenerazione urbana, ma anche uno spazio sempre più fruibile per i cittadini che va a dare risposte concrete a cittadini e lavoratori con funzioni residenziali e funzioni pubbliche. – ha detto la sindaca Sara Funaro – C’è il progetto di Mediterranea, oltre 2mila metri quadri di piazza pubblica, in cui andiamo a inserire all’interno dell’area del centro storico ulteriore verde, consapevoli che c’è una necessità vera di lavorare sulle isole di calore.

Sono previsti 53 alloggi di social housing dedicati principalmente a giovani coppie, famiglie, lavoratori in fascia grigia. Riportare sempre più funzioni e servizi per i cittadini nel centro storico è il nostro obiettivo, per questo abbiamo deciso di destinare una parte del complesso al primo coworking pubblico del Comune di Firenze, dove ci saranno circa 50 postazioni per lavoratori del territorio, spazi relax e ristoro. Già ci sono esperienze positive di questo tipo sin città da parte di tante realtà del privato, abbiamo deciso di introdurre questa opportunità all’interno di questo complesso ricco di funzioni, anche perché qui avremo alloggi di social housing e siamo in una zona centrale e nevralgica.

Sarà un aiuto concreto ai lavoratori”.

Il Complesso Monumentale di Santa Maria Novella è una realtà museale con una media di oltre 400.000 visitatori all'anno: per una superficie complessiva di 30.000 metri quadri, risulta costituito dalla Basilica, dal Convento, risalenti al XIII secolo, inclusi nel Sistema dei Musei Civici Fiorentini e della porzione seicentesca del Monastero Nuovo, occupato fino al 2018 dalla scuola sottufficiali dell’Arma dei carabinieri.

Il suo futuro è quello di uno spazio polivalente per la città i cui primi tasselli stanno iniziando a prendere forma. Un grande progetto di rigenerazione urbana per un investimento complessivo di 36 milioni di euro, più di 8 destinati ad housing sociale per una superficie di 4mila metri quadri e oltre 50 appartamenti – due realizzati, 4 in corso di realizzazione - una grande piazza pubblica ispirata al tema del Mediterraneo, spazi museali. Il coworking, primo di proprietà dell’amministrazione comunale, si affaccerà direttamente sulla nuova piazza Mediterranea, oltre 2mila metri quadri di cui oltre la metà a giardino, ubicata al posto del precedente cortile interno della caserma, utilizzato dal 1920 come spazio per la sosta dei mezzi militari e per le adunate degli allievi.

La piazza sarà strettamente connessa al contesto urbano circostante (Piazza Stazione e via della Scala) costituendone l’ideale prolungamento pubblico e sarà dedicata al bacino del Mediterraneo riproponendone nel progetto complessivo la forma e la varietà paesaggistica e culturale. La gara per lo svolgimento dei lavori è stata aggiudicata, i lavori partiranno ad inizio 2026.

Progetto in corso per l’aula magna dell’ex scuola Carabinieri, destinata ad ospitare eventi di carattere nazionale e internazionale. Prevista anche una caffetteria da 250 metri quadri posta all’ingresso pedonale da piazza Stazione e collegata in quota con la terrazza dell’Aula Magna.

Hanno già preso forma i nuovi ‘depositi visitabili’ dei musei civici fiorentini, un progetto originale che consente di conservare opere di grande valore, di artisti di caratura come Fontana, Guttuso, Carrà, De Pisis, Mafai, Cagli, Morandi, e di renderle fruibili ai cittadini. Così come è stato inaugurato il nuovo Firenze Welcome Center, il nuovo fulcro dell'accoglienza e dell’informazione turistica onsite di Firenze e dell’area fiorentina completamente allestito e attrezzato con strumentazione digitale aggiornabile in base alla stagionalità o a eventi tematici di rilievo. Sono stati terminati gli interventi di ampliamento del museo civico con la fine dei lavori alla Cappella del Papa.

Tante istituzioni coinvolte per un polo museale di grande livello che si appresta a nascere grazie ad un lavoro di squadra. Oltre al museo civico ampliato dagli ultimi interventi, il complesso di santa Maria Novella ospiterà il MUNDI, il primo, grande, museo della lingua italiana, di cui resta da realizzare esclusivamente l’allestimento finale interno, Galileo Lab, al primo piano, il museo Alinari, la fototeca comunale e l’archivio del vecchio museo Firenze com’era.

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