La collezione d’arte della Fondazione CR Firenze apre nuovamente al pubblico, per il quarto anno, con visite guidate gratuite anche per tutto il nuovo anno con prenotazione obbligatoria (T. +39 055 5384001 incollezione@fcrf.it ). Ogni terzo fine settimana del mese (il primo appuntamento è per il 18 e il 19 gennaio) è possibile ammirare nella sede della Fondazione (Via Bufalini 6), tra le tante, opere di Giotto, Filippino Lippi, Vasari, Primo Conti e Ruggero Panerai e, in particolare, le due recenti acquisizioni: ‘Ritorno dalle corse alle Cascine’ (1885) e ‘Piazza San Gallo a Firenze.
È la nuova edizione del progetto ‘In collezione. Un percorso d’arte dal XIII al XX secolo’ col quale la Fondazione presenta la parte più preziosa della propria raccolta. Una iniziativa gradita moltissimo dal pubblico tanto che, nelle precedenti edizioni, hanno visitato la collezione ben 11.300 visitatori, quasi 500 gruppi provenienti per la maggior parte da Firenze e dalla Toscana, ed hanno raggiunto la quota di un milione le visualizzazioni delle iniziative online.
‘In collezione’ è stato anche inserito in un progetto di alternanza scuola lavoro che ha coinvolto 130 studenti. Inoltre, dopo un anno di sperimentazione, il progetto di quest’anno si conferma all’insegna dell’inclusione. Grazie alla collaborazione con l’Ente Nazionale Sordi, “In Collezione” aderisce a M.A.P.S. – Musei Accessibili per le Persone Sorde con l’attivazione di visite guidate in LIS e di corsi di formazione per sordi under 35 perché questi possano diventare operatori a favore dell’accessibilità nei musei.
Ha questo stesso spirito l’adesione al progetto AMIR - Accoglienza, musei, inclusione e relazione che prevede visite guidate condotte da stranieri (dagli albanesi ai cinesi, dai tunisini ai marocchini, dai nigeriani ai venezuelani, senegalesi, peruviani e pakistani) come opportunità di dialogo interculturale e di conoscenza.
Le visite sono consentite per tutto l’anno a gruppi fino ad un massimo di 25 persone e avvengono ogni mese il sabato e la domenica ad esclusione di luglio ed agosto. Questo il calendario: 18/19 gennaio; 15/16 febbraio; 21/22/marzo; 18/19 aprile; 16/17 maggio; 20/21 giugno; 19/20 settembre; 17/18 ottobre; 21/22 novembre; 19/20 dicembre. Le visite si svolgono nei seguenti orari: 11.00, 12.00, 15.30, 16.30. La prenotazione è obbligatoria (T. +39 055 5384001 incollezione@fcrf.it ). A condurre le visite guidate sono sei storici dell’arte, tutti under 40.
Formatasi nel corso del Novecento grazie ad acquisizioni effettuate dalla Cassa di Risparmio di Firenze, la collezione è stata in gran parte rilevata dalla Fondazione CR Firenze tra il 2000 e il 2008 per evitarne la frammentazione impedendo così la dispersione di opere importanti legate alla storia della città. La Fondazione ha, a sua volta, effettuato nuove acquisizioni finalizzate a migliorarne contenuti e qualità, ma sempre strettamente connesse alla storia di Firenze e della Toscana. Il progetto scientifico dell’allestimento, a cura di Carlo Sisi, direttore della Commissione Tecnica Arte interna alla Fondazione, ha previsto una selezione delle opere di maggior pregio esposte negli spazi di rappresentanza della sede.
Ogni sala racconta un episodio della storia figurativa italiana e in particolar modo toscana, dal XIII al XX secolo: da Giotto, Mariotto di Nardo, Filippino Lippi, Perugino e Vasari, ai pittori macchiaioli e naturalisti come Giovanni Fattori, Odoardo Borrani, e Eugenio Cecconi, fino ai protagonisti del Novecento come Lorenzo Viani, Giovanni Colacicchi e Primo Conti.
“Il progetto ‘In Collezione’ – afferma Luigi Salvadori, Presidente di Fondazione CR Firenze - rappresenta non solo un’opportunità importante di conoscenza artistica ma è senz’altro lo specchio di una nuova era della Fondazione, inaugurata dal mio predecessore Umberto Tombari. La Fondazione vuole essere infatti un’istituzione sempre più aperta verso la città e capace di dialogare con i cittadini. Per questo siamo lieti di rinnovare le aperture al pubblico della collezione d’arte ed in particolare vogliamo che siano occasioni di inclusione e dialogo”.