Pruneti e Polimoda innovano la comunicazione dell’olio extra vergine

Al progetto prendono parte 21 studenti, allievi del 3° anno del corso Undergraduate in Fashion Business

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 marzo 2021 21:09
Pruneti e Polimoda innovano la comunicazione dell’olio extra vergine

Pruneti sceglie Polimoda – tra le migliori scuole di design e business della moda al mondo - per innovare la comunicazione dell’olio extra vergine d’oliva di eccellenza made in Chianti Classico. “E’ una nostra responsabilità̀ aprire l’azienda alla contaminazione con le next generation e alla valorizzazione del loro talento per globalizzare le nostre collezioni ed internazionalizzare il Pruneti Concept Food & Life Style” Gionni e Paolo Pruneti sono da sempre stati descritti come due visionari nel mondo dell’extravergine, grazie anche alla lungimiranza delle loro scelte. Per i Pruneti, infatti, l’eccellenza rappresenta la sintesi perfetta di passione, impegno, cura dei dettagli ma anche attenzione al design della bottiglia e al valore estetico delle etichette e del packaging.

"Ricordo ancora - esordisce Paolo – quando nel 2014 abbiamo presentato la nostra Gift Box N°5. Una scelta coraggiosa e consapevole quella di inserirsi in un campo semantico fino a quel momento riservato al mondo della moda, dell’alta profumeria e della cosmetica. Una totale rottura degli schemi e del mainstream della comunicazione dell’agrifood made in Italy. Lo facemmo già allora per sensibilizzare il consumatore all’importanza di scegliere ed utilizzare nella quotidianità l’extravergine di oliva d’eccellenza. Oggi invece nel “new normal” post pandemia, abbiamo scelto di innovare la comunicazione delle nostre 3 collezioni di 9 oli per renderle facilmente accessibili alle nuove generazioni di tutto il mondo.

E per farlo ci è sembrato naturale scegliere Polimoda. Un brand del nostro territorio che rappresenta la massima espressione della creatività a livello internazionale e nel ranking globale tra le dieci migliori scuole di moda al mondo”.

“Abbiamo scelto Polimoda – interviene Gionni – perché è una scuola con studenti della generazione Z e millennials provenienti da tutto il mondo e con culture e linguaggi differenti, ma che inseguono la loro passione e il loro talento con ambizione e sacrificio. Siamo certi che grazie alle loro intuizioni e alla pluralità delle diverse sensibilità che esprimono, si possano meglio comprendere le loro aspettative e i loro bisogni per progettare insieme nuove strategie e visual insoliti, che rispondano alle esigenze della customer experience attuale e futura, sia on line che offline” Al progetto didattico prendono parte 21 studenti, allievi del 3° anno del corso Undergraduate in Fashion Business, e Pruneti offre una borsa di studio per i 3 studenti che avranno fatto la migliore proposta.

Una vera opportunità di formazione e di crescita personale, ma anche una sfida e la ricerca di una nuova chiave di lettura per l’olio extra vergine di oliva Pruneti, per raggiungere le nuove generazioni e una leva per l’internazionalizzazione del brand, anche oltre i trenta paesi dove già è presente.

Gionni ed io – conclude Paolo - riponiamo moltissima fiducia in questo progetto, consapevoli delle grandi capacità dimostrate nel primo incontro dagli studenti selezionati da Polimoda. Le nostre aspettative sono molto alte e siamo certi, che al termine di questi 5 mesi, potremmo inserire il nostro brand in nuovi contesti culturali e commerciali con nuovo wording, un design ed un packaging attualizzato e formati studiati appositamente dagli allievi, sotto la guida esperta dei loro professori ed il supporto di tutto il nostro team.” Un progetto dunque che rientra a pieno titolo nella corporate social responsability e nella mission Pruneti, destinata a durare negli anni per testimoniare l’apertura costante verso nuove sfide e l’attenzione all’educazione delle nuove generazioni ad uno stile di vita buono, sano, sostenibile e ad una cultura dell’olio consapevole.

Condizione indispensabile per preservare l’iconografia del territorio e l’identità delle comunità locali del Chianti Classico.

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