Classificazione dei Comuni montani, cosa cambia

Metrocittà Firenze contraria ai nuovi parametri annunciati

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 Dicembre 2025 16:11
Classificazione dei Comuni montani, cosa cambia

I parametri adottati per la classificazione dei comuni montani "disperdono l'equilibrio del territorio". La consigliera della Città Metropolitana di Firenze delegata alle Aree interne Sara Di Mario, in vista della Conferenza unificata Stato-Regioni nella quale dovrebbe essere presentato il nuovo sistema di classificazione dei Comuni montani, trova penalizzanti le misure annunnciate dal ministro Calderoli perché estromettono comuni montani del territorio metropolitano. "Sarebbero quasi la metà i Comuni ad essere esclusi", dichiara il capogruppo del Pd Nicola Armentano: "Alcuni criteri vanno rivisti, ma non nei termini che sono stati anticipati. In questo caso la Città Metropolitana di Firenze è contraria al nuovo sistema di classificazione montana", prefigurato dalla legge 131 che introduce parametri 'rigidi' (altitudine e pendenza).

Come già dichiarato da Anci Toscana, anche per l'Unione Montana dei Comuni del Mugello i criteri adottati per la classificazione dei Comuni montani inciderebbero negativamente sull'assegnazione delle risorse della nuova legge sulla montagna e altre forme di sostegno, penalizzando così i comuni sulla dorsale appenninica e conseguentemente i cittadini di questi comuni. L'Appenino unisce, "ma questa legge finisce per divedere"Per i sindaci mugellani "le aree interne e montane svolgono una funzione di salvaguardia del territorio e prevenzione del dissesto idrogeologico, non ce lo possiamo scordare.

E' inaccettabile questa miopia a livello nazionale. E' a rischio una parte fondamentale del nostro Paese, della nostra storia e del nostro futuro. Queste aree non meritano disparità di trattamento né di essere abbandonate a se stesse, al contrario hanno bisogno di sostegno e valorizzazione, hanno bisogno di interventi mirati per migliorare i servizi e favorire uno sviluppo locale sostenibile, hanno bisogno di servizi e infrastrutture".Non c'entrano "i colori politici, si tratta della sopravvivenza di aree e comunità.

Il governo ci ripensi - sottolineano i sindaci - Auspichiamo che in Conferenza Stato-Regione queste preoccupazioni, siano comprese e accolte. Serve comunque l'impegno da parte di parlamentari toscani, Regione, Città Metropolitana e tutti i Comuni dell'area metropolitana perché l'indebolimento dei comuni montani influisce su questi"

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