​Civismo, amministrare da cittadini: le esperienze di Fiesole, Vaglia, Viareggio e Volterra

Chi alla prima esperienza, chi fuoriuscito dal partito o in contrasto con l'alleato di peso, gli amministratori civici si sono confrontati su tematiche economiche e sociali

Antonio
Antonio Lenoci
13 ottobre 2018 16:00
​Civismo, amministrare da cittadini: le esperienze di Fiesole, Vaglia, Viareggio e Volterra

 Le liste civiche sono il fenomeno politico e sociale che ha accompagnato la crisi dei partiti promuovendo nuove risorse all'interno dei municipi. I cittadini hanno oggi un nuovo punto di osservazione all'interno della Pubblica Amministrazione e l'esperienza maturata sul campo fornisce una chiave interpretativa che arricchisce il dibattito sulla gestione della cosa pubblica. L'incontro organizzato a Fiesole dal sindaco Anna Ravoni ha visto partecipare i Comuni di Vaglia, Viareggio e Volterra rappresentati dagli assessori Laura Nencini e Gabriele Tomei e dal sindaco Marco Buselli. La prima preoccupazione che accomuna le esperienze raccontate dagli amministratori locali alla platea riunita nel centro storico di Fiesole è quella di far quadrare i bilanci.

La macchina pubblica in mano ai cittadini guarda al pareggio di bilancio, poi vengono i servizi, nel mezzo l'analisi dei costi-benefici con l'uso frequente del termine "inutili" riferito a voci di spesa che non vengono classificate come utili ricadute sulla cittadinanza."Ho messo in ordine i conti - spiega Ravoni - sistemando il lato finanziario. Mi hanno detto che sono stata troppo ragioniera, ma è dal bilancio sano che si può partire per poter fare.

Noi, nonostante l’impossibilità di accedere ai mutui, eredità di precedenti vicende, siamo riusciti a realizzare opere importanti. Abbiamo cercato finanziamenti e a dispetto delle critiche, siamo riusciti a trovarne tantissimi, che ci hanno consentito di realizzare ad esempio la fognatura nella valle dell’Arno, evitando così una sanzione europea. Abbiamo poi potuto operare la messa in sicurezza di alcune scuole. Avevamo ottenuto il finanziamento del bando periferie, che ora è incerto.

Tanti comuni hanno iniziato a utilizzare quei soldi, con il rischio, ora, di rimanere senza copertura. Nonostante tutto, siamo riusciti a non abolire o tagliare i servizi, come gli asili nido che in caso di commissariamento del Comune non verrebbero salvaguardati perché non riconosciuti come servizio necessario. Abbiamo tagliato le spese superflue”.

L’assessore di Vaglia a Bilancio e Turismo, Laura Nencini, intervenendo nel dibattito definisce il civismo come “la possibilità delle persone di partecipare alle scelte, ma anche il ricercare quel senso di appartenenza che purtroppo nel nostro territorio era scomparso”. "Il Turismo è un argomento che a Vaglia non era mai stato affrontato - spiega - pertanto abbiamo dovuto monitorare il nostro territorio, soprattutto le frazioni, e capire come valorizzarlo. Nel turismo sono importanti i singoli eventi e le occasioni per far scoprire i beni ambientali, storici ed artistici, ma occorrono anche i collegamenti. Siamo ben serviti per quanto riguarda il Mugello, ci aiuta la linea ferroviaria Faentina, ma occorre fare di più e stiamo lavorando in questo senso".

Gabriele Tomei, assessore al Welfare del Comune di Viareggio, sottolinea l’importanza della rappresentatività: “Rispetto alla selezione del personale, siamo riusciti a portare nelle amministrazioni passione, competenza, rappresentatività. Rappresentatività sostanziale, vera. Per quanto riguarda il lungo periodo, ritengo che dall'esperienza civica possa nascere un collegamento anche con altre forze tradizionali attraverso il principio dell’assemblaggio. Assemblare, tradurre, mescolare.

Questa è la sfida del nostro Paese. Il civismo è una tappa fondamentale di questo percorso”. Viareggio è una città con più volti, non solo a causa della stagionalità "Viviamo in un contesto che richiama le spiagge ricche di alberghi - spiega Tomei - ed un interessante area imprenditoriale, ma abbiamo anche una popolazione che chiede interventi sociali e non è un caso se recentemente c'è stata grande attenzione sul tema degli alloggi popolari. Una amministrazione che risponde alle richieste dei cittadini è chiamata a guardare le cose dall'alto e a mettere insieme le esigenze di tutti.

Noi partiamo da problemi concreti, da dissesti e fallimenti con partecipate da tenere sotto controllo. Un punto fondamentale ed un passaggio doveroso è la verifica del debito; attenzione alle concessioni e gli affitti, così da intervenire lì dove esistono situazioni che mettono in crisi il sistema". 

Marco Buselli, sindaco di Volterra lancia una proposta concreta, la costruzione di un portale delle buone pratiche che possano essere utili per formare la cittadinanza attiva. "Noi non siamo più bravi degli altri né più intelligenti. Per 63 anni da noi prima c'è stato il partito e poi la comunità. Abbiamo solo invertito le priorità: prima la comunità, poi le posizioni politiche, ideologiche e quant’altro”.Buselli è intervenuto sul tema dei presidi ospedalieri "L'accentramento promosso in questi anni ci ha portato ad un esodo sanitario che vede intere famiglie avere Pisa o Firenze come punti di riferimento con l'effetto di concentrare all'interno di strutture altamente qualificate anche interventi che potrebbero essere affrontati nei territori decentrati.

A Volterra abbiamo lottato per mantenere dei posti letto, ma è una richiesta che potrebbe aiutare il sistema consentendo alle strutture delle grandi città di impiegare ottime risorse e mezzi su un minore bacino di utenza". Il sindaco di Fiesole, Anna Ravoni, annuncia a fine incontro "Mi ricandido per dare continuità al nostro progetto e perché sento forte la mia fiesolanità e se i cittadini non ci vorranno, ognuno di noi ha un lavoro a cui tornare.

Nessuno si dovrà preoccupare di trovarci una sistemazione, come avviene nei partiti".

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