Cinema: “Sogni di gloria” con Carlo Monni

Nelle sale l'ultimo film interpretato da Carlo Monni. Una commedia agrodolce ambientata in Toscana.

Alessandro
Alessandro Lazzeri
14 maggio 2014 23:51
Cinema: “Sogni di gloria” con Carlo Monni

Straordinario personaggio Carlo Monni, attore poliedrico che, pur avendo lasciato piccole e grandi interpretazioni in una vasta filmografia, ha lasciato un grande rimpianto nei suoi estimatori e, forse, in una cinematografia che avrebbe dovuto utilizzarlo meglio. Adesso il film “Sogni di gloria”, ci regala quella che è stata la sua ultima interpretazione.

Il film, opera del collettivo John Snellinberg, è un prodotto low cost di qualità. Siamo nell'ambito di una commedia, che nella tradizione si divide in due episodi, che hanno in comune l'ambientazione popolare toscana.

Nel primo episodio, un giovane cassaintegrato sceglie di avviare, su consiglio di un collega anarchico, le pratiche per "sbattezzarsi", decisione che crea immediato scandalo all'interno della religiosa famiglia degli zii presso cui vive. Nel secondo, uno studente cinese che trascura gli studi è iniziato al gioco delle carte da Maurino (Carlo Monni), un uomo anziano che si prenderà cura di lui in modo particolare. I due parteciperanno a un torneo presso la Casa del Popolo. Alla gara parteciperà anche un vecchio rivale di Maurino e la competizione rappresenterà la resa dei conti per ogni giocatore.

Il film è per così dire minimalista, ma affronta queste storie normali con qualità e freschezza, e con un approccio realistico che restituisce tutta l'autenticità della provincia toscana. Questo è il secondo film del collettivo pratese John Snellinberg, che nel primo “la Banda del Brasiliano” aveva rivisitato il cosiddetto genere “poliziottesco”, e adesso ripercorre un po' quella formula del film a episodi che avuto in passato grande successo nella cinematografia italiana. Il film si articola in due episodi, incentrati su due protagonisti che hanno lo stesso nome: Giulio.

Se il primo episodio affronta il tema della precarietà nel terreno di una commedia dal sapore agro -dolce, il secondo è quasi un racconto di formazione, dove nell'ambito di un torneo di carte è tratteggiato un ambiente popolare ricco di straordinari personaggi. L'episodio sorretto da una grande interpretazione del compianto Carlo Monni, ricorda per certi versi gli ambienti descritti dallo scrittore Marco Malvaldi, e rievoca anche l'approccio e la sensibilità ironica di Mario Monicelli.

“Sogni di gloria “è un film a basso budget realizzato con serietà e passione da parte di un collettivo che è sicuramente uno degli elementi più innovativi e interessanti della nuova cinematografia italiana.

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