Cestello: risate e ripasso di mitologia con Francesca Nunzi

"Le Deecadute": con il suo 'one woman show' l'attrice romana sabato 19 ottobre apre la stagione 2019/2020 del teatro dell'Oltrarno

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
15 ottobre 2019 19:41
Cestello: risate e ripasso di mitologia con Francesca Nunzi

FIRENZE – Inaugura sabato 19 ottobre, alle 20,45, la stagione 2019/2020 del Teatro di Cestello, nell’Oltrarno fiorentino, con il debutto del nuovo spettacolo di Francesca Nunzi “Le Deecadute” ovvero “La caduta delle Dee”, in replica domenica 20 ore 16,45. La bella attrice romana, definita dalla critica l’erede naturale di Anna Magnani, torna a Firenze dopo i successi della scorsa stagione al Teatro Verdi, da protagonista accanto a Gianluca Guidi, nella commedia musicale “Aggiungi un posto a tavola”.

Il pubblico potrà dunque nuovamente applaudirla e apprezzarla in tutti i suoi molteplici talenti, in questo brillante one woman show dove comicità, poesia e canzoni dal vivo, scritte da Marco Petriaggi, si intrecciano, per raccontare la femminilità, attraverso gli stereotipi rappresentati dalle divinità classiche, finalmente smitizzate e umanizzate. Le nostre Dee infatti, ormai in declino, non più adorate né ricordate da nessuno, sono costrette ad affrontare una nuova condizione mortale, che le mette davanti, come tutti, al tempo che passa e alle scelte fatte o da fare. 

Mentre dunque Giunone deve sostenere ancora il ruolo di first lady ma soprattutto le corna che continua a metterle il marito con ninfette più giovani, e Venere, da sempre ideale di bellezza, scopre il dramma delle rughe, la “casta” Diana prova a recuperare il tempo perso a cacciare nelle selve, rivolgendo l’attenzione a ben altre prede. Minerva, intuitiva e cerebrale, non può far altro che ricorrere in analisi ed Ebe, dea della gioventù, ma soprattutto coppiera degli Dei, prova, con esiti esilaranti, a smaltire finalmente i postumi inevitabili delle eterne libagioni. 

Un varietà scoppiettante per ripassare insieme un po’ di buona vecchia mitologia, ma soprattutto per ricordare a tutti che una donna, per essere unica, non ha affatto bisogno di essere “divinizzata”. Prenotazioni 055.294609, prenotazioni@teatrocestello.it

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