Centri estivi, FI frena: "Troppi rischi"

Coronavirus, Cellai, Villa e Gabellini: ​"Il diritto alla salute viene prima di tutti gli altri diritti, anche di quello al gioco e alla socialità". La replica del Pd: "Polemica poco comprensibile"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
29 aprile 2020 15:53
Centri estivi, FI frena:

"Il diritto alla salute viene prima di tutti gli altri diritti, anche di quello al gioco e alla socialità". Questo il grido di allarme lanciato da Forza Italia Firenze alla notizia di una possibile riapertura dei centri estivi. "Comprendiamo le difficoltà che i bambini stanno affrontando ma per la loro salute è meglio non rischiare" dichiarano Jacopo Cellai, capogruppo a Palazzo Vecchio e coordinatore, Tommaso Villa, vicecoordinatore, e Gloria Gabellini, responsabile scuola.

"Stare senza contatti è difficile per tutti noi, soprattutto per i bambini, non per questo è giusto organizzare un servizio in piena pandemia che esporrebbe tutti ad un rischio inutile visto che gli stessi bambini potrebbero essere positivi ma asintomatici. Siamo poi stupefatti dall'organizzazione che questi centri estivi potrebbero avere: misurazione continua della temperatura, distanziamento sociale tra i bambini, giochi all'aperto quando fuori la temperatura è alta. I bambini vorranno giocare, vorranno stare insieme, come faranno concretamente gli educatori a tenerli separati? Sarebbe questo il ritorno alla normalità previsto dall'assessore Funaro?" aggiungono gli esponenti azzurri.

“Quella sui centri estivi da parte di Forza Italia - commentano Nicola Armentano, capogruppo Pd a Palazzo Vecchio, e le due vicecapogruppo, Benedetta Albanese e Letizia Perini - è una polemica che francamente stentiamo a comprendere. Il Comune di Firenze è al lavoro per costruire percorsi praticabili che tengano conto di tutte le necessità legate alla situazione che stiamo vivendo, per far sì da un lato che i bambini possano tornare a giocare e imparare coi loro coetanei, dall’altro che i genitori abbiano luoghi in cui i propri figli possano stare in sicurezza mentre loro sono al lavoro.

Per questo stupisce che proprio da Forza Italia, partito che fa della ripresa economica una delle sue bandiere, arrivi questa polemica. Perché è evidente che se vogliamo che riparta il sistema economico, e certamente tutti lo vogliamo, bisogna garantire anche un sostegno alle famiglie, e il pubblico deve provare a fare la sua parte. Così come è fondamentale pensare a una ripartenza anche per i servizi all’infanzia, per tutelare la crescita e la formazione di bambini e ragazzi. Il distanziamento, il controllo della temperatura, sono tutte ipotesi, valutazioni.

Così come al vaglio sono aree e luoghi in cui potrebbe essere possibile realizzare questo tipo di sperimentazioni. L’impegno dell’amministrazione per studiare tutte le soluzioni possibili è importante e necessario. Forza Italia attacca criticando il ‘ritorno alla normalità’ ben sapendo che non c’è normalità in una situazione emergenziale e che il Coronavirus ha reso essenziali forme di cautela che prima non avremmo preso in considerazione. Ma la sfida vera è individuare le modalità con cui poter tornare a fare tante cose, in modo diverso e con tutte le misure di sicurezza necessarie, tenendo assieme salute, lavoro, socialità, diritti.

È complicato, certo, ma è compito della politica, e quindi delle amministrazioni, trovare una soluzione ai problemi delle persone. E stare a guardare non è mai una soluzione”.

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