Cashback e Lotteria degli Scontrini: rabbia e curiosità

Cioni (CNA Firenze): "Artigiani e piccoli imprenditori sconcertati, chiesto credito di imposta per ogni spesa di adeguamento di registratori di cassa e pos". Stasera diretta Facebook a cura di Aduc. Poste Italiane, servizio apposito per i clienti

Redazione Nove da Firenze
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11 dicembre 2020 11:48
Cashback e Lotteria degli Scontrini: rabbia e curiosità
foto di archivio

“Le ultime iniziative varate dal Governo? Sconcertanti da più punti di vista. Potremmo disquisire sul merito (incentivo all'uso della moneta elettronica ma soprattutto, lotta all'evasione fiscale, ritenuta, come da stereotipo, appannaggio esclusivo di commercianti e artigiani), ma rimaniamo solo sul metodo”.

Così Giacomo Cioni, presidente di CNA Firenze Metropolitana su Cashback e Lotteria degli scontrini.

“Inopportuno il periodo. Siamo in piena pandemia quasi da un anno, con tutte le ripercussioni economiche del caso, i negozi hanno appena riaperto, non c'è liquidità, mancano gli incassi e crescono i debiti. Eppure, paradossalmente, il Governo ci impone spese per adeguare i nostri registratori di cassa al funzionamento dei nuovi giochini introdotti” commenta Cioni.

“Inopportuni i costi sostenuti dallo Stato per realizzare l'infrastruttura tecnica alla base di Cashback e Lotteria, dall'app Io al nuovo sito delle Dogane. Denari che, visto il periodo, avrebbero potuto essere meglio impiegati, per esempio nei ristori alle imprese o nella cassa integrazione dei nostri dipendenti, oppure per eliminare i costi derivanti dalle transazioni e tenuta pos, così da stimolare veramente il ricorso ai pagamenti elettronici” prosegue Cioni.

Al danno, però, si aggiunge spesso la beffa e questo è uno di quei casi.

“La tecnologia del Cashback, infatti, non sta funzionando e alle segnalazioni di disservizio lo Stato replica chiedendoci di avere pazienza – spiega Cioni - Magari è un suggerimento: potremmo adottare lo stesso atteggiamento in sede di pagamento di tasse e imposte. Comunque, visto che si è impreparati (e tremo a pensare a ciò che potrebbe accadere dal 1 gennaio con il via della lotteria), non sarebbe stato meglio rinviare l'entrata in vigore di questi nuovi provvedimenti?”

CNA ha già inoltrato richiesta di credito di imposta per ogni spesa di adeguamento si renda necessaria e la non applicazione delle sanzioni per coloro che, ad anno nuovo, non si siano ancora dotati di registratori telematici.

Sempre per quanto concerne il cash back, Poste Italiane informa che i clienti titolari di una delle 29 milioni di carte carta BancoPosta o Postepay in circolazione, possono iscriversi al piano cashback direttamente sulle App BancoPosta o Postepay, che contano già 20 milioni di download. Lo ha detto Marco Siracusano, Amministratore Delegato di Postepay S.p.a., ai microfoni del TGPoste, il telegiornale dell’azienda, in un’intervista sul ruolo di Poste Italiane nel piano cashback del governo.

“Poste Italiane – ha detto Siracusano – sta dando un grandissimo contributo al Piano Italia Cashless, a livello di evoluzione e solidità delle nostre piattaforme, nella costruzione e nella tenuta dell’impianto del cashback di Stato. Inoltre – ha sottolineato - diamo anche un contributo diretto: tutti i clienti di Poste Italiane titolari di una carta BancoPosta o Postepay possono iscriversi al programma direttamente sulle nostre App Postepay o App Bancoposta, abilitare le proprie carte e iniziare le attività di pagamento in modo diretto, senza bisogno di fare altro, con la possibilità di monitorare le spese e quanto sta maturando il cashback”.

Ma le iniziative di Poste Italiane a supporto del Piano Italia Cashless non si fermano qui, a conferma del ruolo dell’azienda nell’inclusione digitale e nell’alfabetizzazione sui sistemi di pagamento digitali. “Lo sforzo di Poste Italiane – continua Siracusano – non è solo garantire 29 milioni di carte, ma anche un’iniziativa integrativa per favorire i pagamenti digitali più innovativi, tramite app e QR code, una modalità innovativa su cui Poste Italiane sta investendo molto attraverso codice Postepay.

Per questi ci sarà un incentivo in più: chiunque infatti pagherà tramite codice Postepay potrà maturare un euro in più di cashback per ogni operazione, che si aggiunge al 10% riconosciuto dallo Stato. La capillarità degli uffici postali è un elemento che favorisce questa nuova modalità di pagamenti digitali sicura e conveniente. Per questo riteniamo importante focalizzarci sugli uffici postali – ha concluso e Siracusano – e via via sui merchant che stiamo convenzionando a questa modalità di pagamento e di incasso”.

Infine, chi vuole saperne di più su un argomento di grande attualità, questa sera alle 20,30 per iniziativa di Aduc è in programma una diretta Facebook su cashback e acquisti di Natalehttps://www.facebook.com/associazioneaducCon la conduzione del giornalista Salvo Sottile, per Aduc ci sarà l’avv. Laura Cecchini

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