Case occupate e cooperative, l'uso dei fondi pubblici

Fratelli d'Italia: "La Regione ha speso 1,5 milioni per un finto reinserimento: così le istituzioni legittimano l'illegalità"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
15 dicembre 2014 13:22
Case occupate e cooperative, l'uso dei fondi pubblici

In Regione Toscana, dopo l'ennesima occupazione, l'opposizione di destra insorge contro l'uso di fondi pubblici per il reinserimento sociale. "L'occupazione dell'immobile ex Aiazzone all'Osmannoro sancisce definitivamente che orchestrare le occupazioni è una vera e propria professione. Per garantire che fosse liberato l'immobile di via Slataper, i cui 190 occupanti si sono ora spostati all'ex Aiazzone, la Regione aveva speso 1 milione e 586 mila euro fra indennità per i 'profughi' e progetto di reinserimento sociale.

Vogliamo sapere che fine abbiano fatto questi soldi, ma è ormai chiaro che non vengono utilizzati per riportare la legalità e fronteggiare l'emergenza sociale, ma per foraggiare le cooperative rosse. Una scelta che, oltre a rappresentare uno spreco ai danni dei cittadini toscani, legittima l'illegalità" così il capogruppo di Fratelli d'Italia in Regione Giovanni Donzelli e i consiglieri Paolo Marcheschi e Marina Staccioli, che annunciano un'interrogazione in Regione per sapere come sono state utilizzate quelle risorse e se i progetti sono andati in porto. 

"E' assurdo che si continuino ad alimentare questi fenomeni, nonostante sia ormai evidente il fatto che non se ne ottiene nessun beneficio per la comunità - sottolineano gli esponenti di Fratelli d'Italia - vogliamo vederci chiaro sulle cooperative che gestiscono questi fenomeni e sul denaro che gira. Non vorremmo che anche in Toscana, come già emerso in altre regioni, ci fossero soggetti oscuri che speculano sull'immigrazione, con le istituzioni che appaiono sempre più ostaggi di organizzazioni pseudo sociali che vivono sull’immigrazione clandestina”.

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