La vicenda del giovane morto in monopattino a Firenze ha riacceso il dibattito politico. Il Sindaco di Firenze, Dario Nardella, incassata a suo tempo la bocciatura del Tar per una sua ordinanza che rendeva obbligatorio il casco, torna ad accarezzare la decisione di emanare una nuova ordinanza per imporre l’uso de casco a chi utilizza i monopattini elettrici sul territorio comunale.
"Sul casco obbligatorio per i monopattini Nardella ci riprova. Ci chiediamo se per testardaggine o manie di potenza. Lo scorso febbraio il TAR aveva bocciato la sua ordinanza perchè le società di sharing presenti sul territorio fiorentino fecero ricorso contro il provvedimento, dal momento che la decisioni in merito spettano al Ministero dei trasporti. Perché il sindaco va avanti di testa sua quando potrebbe chiedere un decreto al governo, di cui fa parte?". Questa la dichiarazione del capogruppo di Fratelli d'Italia Alessandro Draghi.
"E poi in questa maniera si potrebbe riaprire anche la discussione se rendere il casco obbligatorio anche per tutta una serie di mezzi green atipici quali: monowheel, hoverboard e Segway. Forse per il sindaco sono meno pericolosi, ma si sbaglia: la velocità che possono raggiungere è differente a seconda del modello, ma questi strumenti hanno indubbiamente problemi di ricezione dell'impatto causato da un altro veicolo in movimento - aggiunge Draghi -. Il nuovo codice della strada non aveva previsto l'obbligatorietà del casco neppure per le biciclette. Allora si proceda intanto con una campagna di sensibilizzazione all'uso dell'elmetto protettivo per i cittadini di tutte le età. Quello il Comune lo può fare senza problemi".
“Firenze è stato il primo comune italiano che ha fatto qualcosa di concreto per incrementare la sicurezza sul fronte dei monopattini imponendo il casco obbligatorio, misura che una decisione scellerata del Tar ha poi annullato – spiega il presidente di Consumerismo No Profit Luigi Gabriele – Per tale motivo sosteniamo l’idea di una nuova delibera circa l’uso del casco per chi guida tali mezzi di locomozione, ma riteniamo sia più che mai urgente giungere ad una regolamentazione nazionale dei monopattini con norme omogenee sul territorio”.
“In tal senso abbiamo chiesto un incontro urgente alla Commissione Trasporti della Camera, e chiediamo un confronto anche al sindaco Nardella, al fine di accelerare l’iter parlamentare e suggerire sia a livello nazionale che locale misure che possano incrementare la sicurezza per gli utilizzatori dei monopattini” – conclude Gabriele.
