Cascine: i cani antidroga della Polizia scovano un altro mezzo chilo di hashish

“Mia” e “Amper” ancora a segno. Tre uomini arrestati a Pisa per detenzione di cocaina

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
05 marzo 2020 23:20
Cascine: i cani antidroga della Polizia scovano un altro mezzo chilo di hashish

Controlli alle Cascine, dove ieri mattina le unità cinofile della Polizia di Stato hanno scovato un altro mezzo chilo di hashish. Anche questa volta la droga, suddivisa in cinque panetti, era ben occultata sotto terra; ma il nascondiglio non è sfuggito all’infallibile fiuto dei cani poliziotto. Il sequestro si va così ad aggiungere a quelli effettuati nelle ultime settimane sempre in via del Fosso Macinante dove “Mia” (in foto con il suo conduttore) e “Amper” - due dei cani antidroga della Questura di Firenze - hanno complessivamente rinvenuto più di tre chili di droga. La sostanza sequestrata in poco più di un mese - tre chili e mezzo di hashish - avrebbe potuto fruttare oltre 20.000 euro sul mercato illecito degli stupefacenti.

A Pisa, nelle trascorse ore notturne, in Viale Gabriele D’Annunzio, i militari della locale Compagnia Carabinieri, nell’ambito di un articolato servizio di controllo del territorio dedicato al contrasto dello spaccio di droga, hanno tratto in arresto un 58enne, un 38 e un 28 anni, per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio. Più dettagliatamente, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile unitamente ai colleghi del Nucleo Cinofili di San Rossore, hanno sorpreso i tre, in un parco adiacente il predetto viale, mentre stavano cedendo a due giovani del luogo un involucro contenente hashish per poco più di 3 grammi; arrestati, venivano dunque sottoposti ad una perquisizione che consentiva il rinvenimento di poco più di 6 grammi di cocaina, una bilancina di precisione, 44 bustine in cellophane e poco più di 1000 euro in contanti. La perquisizione domiciliare presso l’abitazione di uno dei tre consentiva altresì il ritrovamento di quasi 440 grammi di cocaina e la somma di 12000 euro in contanti, ritenuta provento di attività illecita.

I tre uomini sono stati accompagnati presso la Casa Circondariale di Pisa, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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